Nudo di Donna
Nudo di Donna di Michele Grigorief
a cura di Giuseppe Zingone
Mi è parso utile recuperare dal libro, uno dei brani del giovane Girace. Scelto a caso tra gli articoli che lo resero famoso, non fosse altro per la curiosità di leggere una penna talentuosa della città di Castellammare di Stabia.
Il dialogo difficile con i giovani e il Vangelo
Secondo Seminario di Formazione sui temi dell’educazione.
Giovedì quattro aprile a partire dalle ore 16:00 presso la sala dell’Accademia del Gusto di Imparare in via De Gasperi 321 Castellammare di Stabia, si svolgerà il Secondo Seminario di formazione sui temi dell’educazione.
Dolci della S. Pasqua di F. Sorrentino
Tiempe belle ‘e ‘na vota
“Tiempe belle ‘e ‘na vota, tiempe belle addó’ state? Vuje nce avite lassate, ma pecché nun turnate?”, parafrasando per intero il ritornello di una vecchia canzone di Aniello Califano, rimettiamo all’attenzione degli affezionati lettori la presente rubrica in cui vengono raccolti, numerosi documenti che testimoniano in modo semplice ed affascinante un passato stabiese non molto remoto. Un passato che sembra essere distante anni luce dai giorni nostri e dal nostro moderno modo di vivere (o sopravvivere) in una società sempre più frenetica e opprimente, che impone un modus vivendi affannoso e alla continua ricerca della modernità o di una acclamata effimera moda del momento. Al fine di salvaguardare, in una vera e propria “banca del ricordo”, il passato tracciato dai nostri padri (il cui solco, purtroppo, per i motivi di cui sopra, sembra svanire e perdersi come le tracce sulla sabbia di un bagnasciuga battuto dalle onde di un incontrollabile burrascoso progresso), verranno qui raccolte e proposte delle rare immagini, locandine d’epoca e quant’altro possa testimoniare l’indiscutibile e fervente attività economica svolta a Castellammare di Stabia, nei bei tempi che furono…
Maurizio Cuomo
Locandina: Dolci della S. Pasqua di F. Sorrentino
( per gentile concessione di Alessandro Sorrentino )
Tortano senza sale, il pane della Pasqua stabiese
articolo di Enzo Cesarano
Il pane simbolo della tradizione cristiana è al centro della Pasqua, la più importante festività cattolica.
Proprio Cristo, nell’ultima cena, ci ricorda che Lui è il pane disceso dal cielo e sono suoi fratelli tutti quelli che spezzeranno e mangeranno in comunione l’alimento che ricorda il suo corpo.
Per meglio onorare la Pasqua da secoli in numerose località d’Italia si preparano i cosiddetti “pani di festa”; a Castellammare di Stabia, città dalla grande tradizione fornaia, si fa il Tortano senza sale: un pane azzimo, con mollica soffice e compatta.
I panettieri stabiesi per tradizione producono questo alimento solo il Giovedì santo, giorno in cui la chiesa celebra l’istituzione dell’eucarestia, seguendo una ricetta assai antica che in sostanza ha gli stessi ingredienti della Galletta: farina e acqua, senza sale e senza lievito. Continua a leggere