lettere alla redazione

Lettere alla Redazione (anno 2023)

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La corrispondenza ed i vostri messaggi giunti in Redazione
(per contattarci: ricercatoredistabia@libero.it)


Martedì, 28 novembre (Ersilia Cosenza)

Commento all’articolo: “Il Terremoto dell’80 a Castellammare (le immagini raccontano)

I ricordi sono incancellabili. Non il 23 novembre ma ogni giorno della mia vita. Quella giornata era cominciata in modo strano, sul grande terrazzo in cotto antico, con rampicanti che avevo avuto la gioia di far crescere rigogliosi in vasi di un tempo antico, c’erano botti in cui fermentava l’uva, per la gioia di familiari che avevano dedicato il loro tempo libero e il loro impegno. Improvvisamente avevo visto muoversi le mura di un palazzo poco distante, pensai al terremoto, ma con la mano scacciai l’immagine e il movimento. Poi decisi di accettare l’invito dei cognati e con i miei bambini, uno di tre anni e mezzo e la piccola di cinque mesi mi recai da loro, mio marito assente perché era andato a incontrare un radioamatore con altri amici a Lauro. La giornata trascorse piacevolmente con cinque cuginetti festosi e la piccola coccolata da tutti. Verso le 18,30 pensammo di andare a fare una passeggiata tutti insieme, per il lungomare approfittando della strana tiepida temperatura. I bambini passando sotto al mio palazzo volevano salire al primo piano per giocare sull’ampio terrazzo. Fortunatamente si decise diversamente nonostante le loro proteste, in compenso avevano fatto un’abbondante merenda provvidenziale perché sazi. Dal mio palazzo uscì un topo di dimensioni enormi che velocemente attraversò la strada, stessa cosa nel vicoletto che da Santa Maria dell’Orto conduceva al lungomare. La mia piccola, l’unica femmina, nella carrozzina con solo un lenzuolino a coprirla, del resto faceva caldo. Arrivati alle giostrine, mentre facevo salire il mio bambino su un cavalluccio, avvertii un capogiro fortissimo. Fui la prima a gridare “il terremoto” avvertendo la disperazione e il desiderio di scappare tutelando i piccoli; ma il mare era una tavola, nessun segno di movimento, mentre un polverone immenso si levava dalla zona del mio palazzo. Appena placammo la tensione, non subito, mio cognato mi consigliò di andare a prendere a casa qualche coperta e …nel mio palazzo al terzo piano c’erano mia madre, mio padre e mia sorella. Solo macerie davanti agli occhi, solo macerie, riuscimmo passando per un vicolo ad aggirare l’ostacolo e …mio padre mia madre mia sorella lì disperati, ma salvi. Tornammo prendendo da una macchina una coperta. Noi eravamo salvi, in un palazzo vicino diversi erano sotto le macerie. Mio marito? Chissà, non c’era modo di comunicare, e poi dopo mezzanotte comparve. Era stato in una delle cittadine devastate, salvo perché non era arrivato il suo momento. Cominciò poi la disperazione, vivi, ma avevamo perso i ricordi, niente foto, niente casa in cui tornare, niente di niente. E la paura ad ogni scossa di assestamento. In periferia le case erano scampate al disastro e ci accampammo dal suocero e i miei genitori da mio fratello. Poi la storia continuò con attacchi di panico e purtroppo vicende che si conclusero con la morte di mio padre. Aveva portato in salvo moglie e figlia, trovato una sistemazione abitativa per tutti noi, ma il suo cuore smise di battere il 12 gennaio 1981.

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Immacolata - Edicola del condominio di via G. Cosenza n.184 is. C (foto Gaetano Fontana)

Fratielle e surelle (‘a terza stella)

a cura di Enzo Cesarano

Volendo dare, ai numerosissimi stabiesi emigrati dalla nostra Castellammare, la possibilità di riascoltare “fratielle e surelle”, anni fa, chiedemmo al carissimo Aniello Lascialfari di prestare la sua voce per la nobile causa…

A distanza di anni, il modulare limpido e sonoro di Aniello omaggia e rappresenta (in punta di piedi) l’operato dei numerosi cantori stabiesi che nel periodo della “dodicina” (dal 26 di novembre al’8 dicembre), con sacrificio ed assoluta devozione percorrono, nelle primissime ore del mattino, vie e vicoli della nostra amata Città, invitando i fedeli a recarsi in chiesa per la recita del Rosario.

Immacolata - Edicola del condominio di via G. Cosenza n.184 is. C (foto Gaetano Fontana)

Immacolata – Edicola del condominio di via G. Cosenza n.184 is. C (foto Gaetano Fontana)


Ascolta la voce votiva di Aniello Lascialfari  (il “fratielle e surelle” del web) Continua a leggere

Immacolata - Edicola al Palazzo del Sole (foto Enzo Cesarano)

Fratielle e surelle (‘a siconda stella)

a cura di Enzo Cesarano

Volendo dare, ai numerosissimi stabiesi emigrati dalla nostra Castellammare, la possibilità di riascoltare “fratielle e surelle”, anni fa, chiedemmo al carissimo Aniello Lascialfari di prestare la sua voce per la nobile causa…

A distanza di anni, il modulare limpido e sonoro di Aniello omaggia e rappresenta (in punta di piedi) l’operato dei numerosi cantori stabiesi che nel periodo della “dodicina” (dal 26 di novembre al’8 dicembre), con sacrificio ed assoluta devozione percorrono, nelle primissime ore del mattino, vie e vicoli della nostra amata Città, invitando i fedeli a recarsi in chiesa per la recita del Rosario.

Immacolata - Edicola al Palazzo del Sole (foto Enzo Cesarano)

Immacolata – Edicola al Palazzo del Sole (foto Enzo Cesarano)


Ascolta la voce votiva di Aniello Lascialfari  (il “fratielle e surelle” del web) Continua a leggere

Immacolata - Edicola al Parco Azzurro (foto Maurizio Cuomo)

Fratielle e surelle (‘a primma stella)

a cura di Enzo Cesarano

Volendo dare, ai numerosissimi stabiesi emigrati dalla nostra Castellammare, la possibilità di riascoltare “fratielle e surelle”, anni fa, chiedemmo al carissimo Aniello Lascialfari di prestare la sua voce per la nobile causa…

A distanza di anni, il modulare limpido e sonoro di Aniello omaggia e rappresenta (in punta di piedi) l’operato dei numerosi cantori stabiesi che nel periodo della “dodicina” (dal 26 di novembre al’8 dicembre), con sacrificio ed assoluta devozione percorrono, nelle primissime ore del mattino, vie e vicoli della nostra amata Città, invitando i fedeli a recarsi in chiesa per la recita del Rosario.

Immacolata - Edicola al Parco Azzurro (foto Maurizio Cuomo)

Immacolata – Edicola al Parco Azzurro (foto Maurizio Cuomo)


Ascolta la voce votiva di Aniello Lascialfari  (il “fratielle e surelle” del web) Continua a leggere

23 novembre 1980: il terremoto!

In memoria del catastrofico sisma verificatosi il 23 novembre 1980, in questi anni LR ha avuto modo di dare un suo modesto contributo commemorativo con: racconti, immagini, video, e-book, ecc. Quest’oggi riproponiamo il video girato tra le macerie stabiesi all’indomani del terremoto dell’ottanta dal sig. Circiello e un elenco di contenuti ripescati dal nostro archivio (raggruppati per permettere ai nostri lettori una ricerca a tema più agevole, precisa e veloce).


Il terremoto a Castellammare di Stabia (archivio contenuti):

Il Terremoto dell’80 a Castellammare (le immagini raccontano)
a cura di Maurizio Cuomo

Terremoto: quando la memoria diventa costruttiva
di Ferdinando Fontanella

Terremoto del 1980
di Corrado Di Martino

Stabiae-book: 76 immagini del terremoto a Castellammare
a cura di Gaetano Fontana

Fuite ‘o terremoto!
di Ferdinando Fontanella

Il Terremoto del 23 novembre 1980
di Giuseppe Zingone

Happy Birthday Mister Terremoto
di Ferdinando Fontanella

Pillole di cultura: Terremoto
a cura del prof. Luigi Casale