Ciro Madonna

Ciro Madonna – commediografo, drammaturgo, regista

CIRO MADONNA, commediografo, drammaturgo, regista (1934 – 1991)

breve biografia a cura del prof. Giuseppe D’Angelo

Ciro Madonna

Ciro Madonna

Nato a Castellammare di Stabia il 3 settembre 1934, dopo la maturità classica e la laurea in medicina si interessò sempre più al teatro.

Nel 1968, presso il Circolo Artistico stabiese fondò, con un gruppo di appassionati, il C.A.T., laboratorio teatrale.

Le prime esperienze si ispirarono ad opere di Scarpetta, Viviani, Di Giacomo, Eduardo, che egli diresse da regista. Continua a leggere

Francesco Pandolfi

Il comm. Francesco Pandolfi

Il Comm. Francesco Pandolfi

brevissimo ricordo a cura di Maurizio Cuomo

Francesco Pandolfi (archivio liberoricercatore.it)

Francesco Pandolfi (archivio liberoricercatore.it)

Nato a Castellammare di Stabia il 2 settembre 1906, il comm. Francesco Pandolfi fu presidente dell’Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo.

Seppure a brevi linee, il comm. Pandolfi, merita senza alcun dubbio di essere annoverato nella nostra antologia dei personaggi stabiesi, perché uomo dalle mille idee e dalle indiscutibili capacità manageriali e organizzative fuori dal comune.

Come molti ricorderanno, il presidente Franco Pandolfi, operò per il prestigio della nostra Castellammare già dagli anni ’50, dandole lustro, con fervore encomiabile per numerosi anni.

Nell’arco della sua gestione a capo della locale Azienda di Soggiorno, organizzò numerosissime manifestazioni turistico/culturali… coloro che hanno avuto la fortuna di assistervi, ricorderanno con assoluta nostalgia: il carosello storico, la Sagra dell’Acquafrescaio, l’Incendio al Castello, il circuito motociclistico e dei go-kart, il Festival nazionale della chitarra, solo per citarne alcune. Continua a leggere

Terzo Capitolo - Le Chiese

Chiese, cappelle, sacerdoti ed ecclesiali

Premessa dell’autore

Il brano che segue è il terzo capitolo tratto da un libro ambientato a Castellammare di Stabia tra gli anni ’50 e ’80. Oltre agli aneddoti in esso contenuti, l’intento è quello di ritrarre gli ambienti della città in quell’epoca, di raccontare alcuni scorci di vita quotidiana e di evidenziare i valori che la caratterizzavano.

Eduardo Di Gioia

Terzo Capitolo - Le Chiese

Terzo Capitolo – Le Chiese

CAPITOLO 3

Chiese, cappelle, sacerdoti ed ecclesiali

Tratto dal libro “DIECI FIGLI” di Eduardo Di Gioia

Le chiese sono una tappa obbligata nel viaggio delle nostre infanzie, in un’epoca in cui una piccola cappella all’angolo di una stradina, o anche un crocifisso, beneficiavano del medesimo ossequio di un santuario. Legati a quel mondo, vi erano anche numerosi personaggi “particolari” che incontravi fuori e dentro i luoghi di culto. Di questi, alcuni erano di elevata statura morale, altri piuttosto bizzarri, altri ancora da “scansare” risolutamente!

La mia chiesa preferita era Porto Salvo, una piccola parrocchia che affacciava da un lato sul centro abitato, dove aveva il suo ingresso principale e, dall’altro, sull’acqua della Madonna. Era la chiesa dei marinai i quali, tutte le volte che passavano davanti all’entrata, si mettevano sugli attenti ed eseguivano un solenne saluto militare. Al cospetto di quella funzione noi ragazzini restavamo sempre colpiti e, per qualche attimo, fermavamo i nostri giochi e le nostre corse per ammirare quel breve “spettacolo”.

Quasi di fronte a Porto Salvo sorgeva la Parrocchia dello Spirito Santo presso la quale, dopo la mia prima comunione, ho fatto il chierichetto. In quella chiesa c’erano padre Mario, padre Esuberanza ed altri frati francescani che hanno trasmesso alla comunità valori sani e fatto del bene a persone in difficoltà. Ma il personaggio più singolare che frequentava quella parrocchia era, senza dubbio, Donna Sciurella che tutti, nei dintorni, apprezzavano e rispettavano. Continua a leggere

La Bellezza che non muore

La Bellezza che non muore

di Giuseppe Zingone

Una delle edicole sulla strada per il Santuario della Madonna della Libera (foto G. Zingone)

E’ una bellezza straordinaria quella che avvolge le opere di pietà popolare. Oggetti di fattura grossolana e banale, di disarmante semplicità ci osservano dagli angoli delle strade, da luoghi solitari e ci accompagnano nella nostra quotidianità.

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Amedeo Sementa (Poetica stabiese)

Salve, innanzitutto mi congratulo per il portale, davvero un punto di riferimento per rimanere sempre aggiornati sulle vicissitudini dell’amata Castellammare, specie per chi, come me, è costretto a seguirle da lontano. Poi trovo molto lodevole l’intento di raccogliere i componimenti poetici riferiti alla Città: è un modo per tenere traccia della parte forse più intima della cultura nostrana. In questo amabile contesto, invio umilmente un mio componimento (Lacryma Christi), pubblicato nella raccolta ‘…verso te!’ (editore Italic Pequod).

Un caro saluto, Amedeo Sementa.

Castellammare, landa di Paradiso adagiata sulla terra degli uomini (foto Ferdinando Fontanella)

Lacryma Christi: Castellammare, landa di Paradiso adagiata sulla terra degli uomini (foto Nando Fontanella)

Lacryma Christi
Ti porterei con me
a toccare con un dito
quella vertigine di blu
a cui Ercole scagliò
la vetta del monte.

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