Vesuvio da Pozzano (foto Gennaro Cesarano)

Eruzione pliniana del 79 d.C., quando Stabiae fu seppellita dal Vesuvio

articolo di Ferdinando Fontanella*

Vesuvio da Pozzano (foto Gennaro Cesarano)

Vesuvio da Pozzano (foto Gennaro Cesarano)

Millenovecentotrenta anni, tanti ne sono passati dal 79 d.C. ad oggi. Era il mese di agosto, il giorno 24**, quando il Monte Vesuvio rivelò, all’Impero romano, la sua natura vulcanica eruttando con violenza devastante, sconvolgendo per secoli le terre più incantevoli della prosperosa Campania.

Il Vesuvio prima del fatidico 79 d.C. veniva da un lungo periodo di quiescenza durato all’incirca 7 – 8 secoli, un lasso di tempo che aveva portato gli abitanti del suo circondario a credere che si trattasse di un tranquillo e fertile monte. Il geografo e storico greco Strabone, però, ne aveva intuito la natura vulcanica e così scriveva nel 10 a.C.: “Il Vesuvio è una montagna rivestita di terra fertile alla quale sembra che abbiano tagliato orizzontalmente la cima; codesta cima forma una pianura quasi piatta, totalmente sterile, del colore della cenere, Continua a leggere

Santa Maria dell'Orto

Santa Maria dell’Orto

a cura di Maurizio Cuomo

Il rito delle “incoronazioni mariane” si fa risalire al nobile Alessandro Sforza Pallavicini, il quale lasciò cospicui beni al Capitolo di San Pietro in Vaticano purché dopo la sua morte, come scritto nel testamento del 3 luglio 1636, provvedesse a incoronare le immagini più celebri della Vergine1.

A Castellammare ci sono sei Immagini della Madonna che, per i loro pregi artistici, per l’antichità e per la grande devozione dei fedeli, sono state incoronate con decreto del Rev.mo Capitolo Vaticano, in accoglimento del desiderio del popolo stabiese. A seguire ve le proponiamo corredate da una breve descrizione.


Le immagini incoronate della Madonna:

Santa Maria dell'Orto

Santa Maria dell’Orto

Titolo dell’Immagine: Santa Maria dell’Orto
Data del rito d’Incoronazione: 21 agosto 1892
Prelato che ha proceduto al rito: (*) Vescovo Vincenzo Maria Sarnelli


Note:

(*) da Michele Palumbo – Stabiae e Castellammare di Stabia – Aldo Fiory Editore Napoli 1972;

  

  1. da: Luoghi dell’Infinito – “Val d’Ega, la fede delle Dolomiti”, articolo di Paolo Simoncelli
Via Cimitero - Villino Apuzzo

Alluvione del 20 agosto 1935

articolo di Maurizio Cuomo

L’armoniosa vivibilità della città di Stabia nei secoli è stata sconvolta, non poche volte, da eventi naturali di particolare rilevanza ai quali l’uomo non ha potuto opporre alcuna resistenza, tra questi ricordiamo: la catastrofica eruzione del ’79 d.C., la rovinosa alluvione del 1764 e venendo ai giorni nostri, il disastroso terremoto dell’80.

Alluvione del 20 agosto 1935 (Via Cimitero - Villino Apuzzo)

Alluvione del 20 agosto 1935 (Via Cimitero – Villino Apuzzo)

Al già corposo archivio di storia “stabiana” vissuta, raccolto e custodito nelle pagine di liberoricercatore.it, quest’oggi aggiungiamo un evento drammatico occorso a metà degli anni ’30 del Novecento, di cui oggi porta memoria solo qualche anziano o qualche sbiadito articolo di giornale: la violenta alluvione del 20 agosto 1935, un cataclisma che coinvolse numerose cittadine della provincia di Napoli, tra cui la nostra Castellammare di Stabia e la vicinissima Gragnano (per le rovinose frane a ridosso del quartiere Rosariello). Continua a leggere

Albo donatori di liberoricercatore.it

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Nascita di Funiculì Funiculà

Nascita di Funiculì Funiculà

a cura di Giuseppe Zingone

Luigi Denza, ritratto inizio Novecento, liberoricercatore

Chi se non Piero Girace, avrebbe mai potuto descrivere la potenza della musica con cui Luigi Denza, ricamò le parole di Peppino Turco? Qui vi è la genesi di una storia che in pochi conoscono, la vicenda di un brano musicale, che ancor oggi scuote le anime e il corpo di chi l’ascolta. Una storia intrinsecamente legata alla nostra Castellammare, che non è solamente come lui stesso la definisce, “La piccola città“, Castellammare afferma Piero Girace è una Repubblica, e come tale aveva bisogno di un inno: Funiculì Funiculà. Continua a leggere