Giuseppe Bonito - autoritratto

Giuseppe Bonito

Peppariello Castello a mare

di Giuseppe Zingone

Giuseppe Bonito, pittore

Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707 (docc. in Fastidio, 1897, e Cosenza, 1902, pp. 103, 126). Ancora fanciullo, entrò nella bottega di Francesco Solimena che dominava la scena artistica di Napoli. A Napoli, morì il 19 maggio 1789.1 Continua a leggere

  1. Robert Enggass, Giuseppe Bonito, in: Treccani, Dizionario Bibliografico degli Italiani, volume 12, 1971. ↩
Il Mattino 3 febbraio 2024

Che bella mulattiera… distruggiamola!

Pimonte-Castellammare di Stabia, collegamento storico tra Quisisana e Tralia via Monte Coppola. Che bella mulattiera… distruggiamola!

Carissimi, estremamente concordi con l’accorato pensiero dell’amico Gaspare Adinolfi, naturalista, storico e ricercatore sorrentino, quest’oggi vi rendiamo partecipi del suo articolo denuncia, pubblicato all’indomani dell’annuncio fatto a mezzo media, dal sindaco di Pimonte, circa il progetto di realizzare una strada di collegamento da Pimonte a Castellammare, su un camminamento amato dagli escursionisti e di particolare interesse naturalistico, laddove da secoli insiste un’antica mulattiera caratterizzata da un delicatissimo ecosistema.

articolo/denuncia di Gaspare Adinolfi

<<Se ne parla da più di un secolo […] un sogno iniziato nel lontano 1863 e che molte amministrazioni hanno inseguito. Risalgono a quasi 50 anni fa i primi articoli di giornale che parlano della realizzazione di una strada di collegamento tra Pimonte e Castellammare attraverso la zona di Quisisana>>.

Il Mattino 3 febbraio 2024

Il Mattino 3 febbraio 2024

Il giovane sindaco di Pimonte Francesco Somma ha evidentemente preso a cuore il tema della trasformazione delle mulattiere in strade rotabili, e dopo la manifestazione di interesse (veicolata anche a mezzo social network) circa la realizzazione di una “Nuova strada per arrivare al Castello di Pino” (vd. art. a firma di C. Cafiero nel quotidiano “Metropolis” del 31 marzo 2023, p. 8), ora diffonde un altro annuncio, ancora più preoccupante e roboante del primo: “Da Pimonte a Castellammare si farà la strada di Quisisana”. Continua a leggere

Chist’ è Castellammare

Chist’ è Castellammare

di Giuseppe Zingone

Carlo Buti canta: Chist’ è Castellammare, per i versi di Antonio Ugolino e la musica di Gaetano Lama. Spartito musicale di Canto & Piano edito dalla casa editrice “La Canzonetta”  era il 1946.

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Stabia in Autunno

Stabia in Autunno

Un breve video, pochi secondi appena, ci regala un viaggio emozionante su Castellammare di Stabia, ripresa dall’alto come in un volo di gabbiano. È l’autunno a far da protagonista, una stagione in cui la città si lascia alle spalle il frastuono estivo per immergersi in un’atmosfera più raccolta e sospesa nel tempo.

Le immagini scorrono leggere, catturando il fascino del paesaggio di Stabia in Autunno che sembra riposare sotto la luce dorata di fine stagione. Il mare quieto, le strade meno affollate, il Vesuvio sullo sfondo: ogni elemento contribuisce a creare una cartolina di rara bellezza, dove il tempo sembra rallentare e l’anima della città si svela in tutta la sua autenticità.

A volte, per raccontare un luogo, non servono parole. Basta la giusta colonna sonora, qualche immagine rubata al tempo e la magia è servita. Un attimo fugace, ma capace di lasciare un’emozione che resta.

Gennaro ed Ena Villani

Gennaro ed Ena Villani

a cura di Giuseppe Zingone

Gennaro Villani, ritratto

Nel poderoso volume pubblicato nel 1970 da Piero Girace, Artisti contemporanei, (nella sua veste principale di critico d’arte) compare questa coppia di pittori, padre e figlia, Gennaro ed Ena Villani. Gennaro Villani nasce a Napoli il 4 ottobre 1885 e quivi muore il 25 dicembre del 1948. Nel rileggere la critica descrittiva del pittore, mi è sorto il dubbio che egli avesse trattato o anche scritto qualche notizia relativa alla figlia Ena. Non ci eravamo sbagliati aggiungeremo per completezza in questo articolo la pagina a lei  rivolta, subito dopo una galleria d’immagini del pittore sulla nostra città. Continua a leggere