Giorgio de Angelis (poetica stabiese)

tratta da LL’ACQUA ‘E CASTIELLAMMARE

Le Acque di Castellammare

Le Acque di Castellammare

 traggo questi versi da una mia poesia con la piena convinzione di quanto Castellammare autolesionisticamente sa farsi male da sola…

Tenimme ‘e Terme e ll’acqua pe’ curà?
Nun ce avimma allargà, ll’amma capì;
ll’ati acqua nun so’ niente, embé che ffà?
Ce amma stà zitte e nun ll’avimma dì.

CASTIELLAMMARE regalo da natura,
ogni malanno cura, pe’ chi se vo’ sanà.
Mare muntagn”e cielo, ‘o vverde d”e colline,
è ‘n’aria accussì fina ca se fa respirà…

…e non vuole riconoscere, né esser grata al CREATO, per quanto le ha dato. 

Per te Maurizio con grande stima e amicizia gdA Continua a leggere

Colonia dei Ferrovieri - Pozzano (archivio liberoricercatore.it)

L’ex collegio orfani dei ferrovieri di Pozzano

a cura di Maurizio Cuomo

L’imponente edificio da anni abbandonato, che insiste su di un tratto della costa di Pozzano che gli stabiesi identificano con il nome di “Colonia dei Ferrovieri”, un tempo a noi non molto lontano era un collegio per i giovani orfani dei ferrovieri.

Colonia dei Ferrovieri - Pozzano (archivio liberoricercatore.it)

Colonia dei Ferrovieri – Pozzano (archivio liberoricercatore.it)

Per il piacere di sapere e soprattutto per lasciarne traccia alle future generazioni, rimettiamo in pubblicazione una interessante ricerca, tratta dall’antologia storica: “Stabiae e Castellammare di Stabia” di Michele Palumbo. Nella fattispecie con l’articolo a seguire, a firma di Giuseppe Gullo, l’autore descrive il Collegio di Pozzano dalle origini fino agli anni del suo massimo splendore (primissimi anni ’70 del ‘900).


Il collegio orfani ferrovieri a Pozzano1

Ad iniziativa dell’Opera di Previdenza del personale delle Ferrovie dello Stato, nel 1946 sorse a Castellammare di Stabia un Collegio per accogliervi gli orfani, di ambo i sessi, dei ferrovieri. Allo scopo fu adibito il fabbricato alla via Sorrentina, originariamente costruito per gli uffici del Cantiere mercantile Calabretta, opportunamente trasformato e dotato di ogni conforto, giacché già da diversi anni veniva utilizzato, dalla detta Opera di Previdenza, per ospitare la Colonia estiva per gli stessi figli di ferrovieri. Il Collegio cominciò a funzionare il 9 ottobre del 1946, mentre era Capo del Compartimento F.S. di Napoli il dott. ing. Morando Morandi. Continua a leggere

  1.  da: Antologia storica: “Stabiae e Castellammare di Stabia” di Michele Palumbo, Aldo Fiory Editore – Napoli. Anno 1972. Pagg. 384 – 385. Brano n. 276 di Giuseppe Gullo.

La scoperta di Stabiae (7 giugno 1749)

articolo di Associazione Stabiae 79 A.D.

Carlo III di Borbone - Re di Napoli e Sicilia

Carlo III di Borbone – Re di Napoli e Sicilia

Oggi ricorre il 270° anniversario (7 giugno 1749-2019) dell’inizio della campagna di scavo che portò alla scoperta della città romana di Stabiae (antico nome di Castellammare di Stabia), per volontà del Re di Napoli e Sicilia, Carlo III di Borbone, dove furono rinvenuti resti di strutture, riconducibili all’insediamento stabiano che venne distrutto e sepolto dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. insieme a Pompei ed Ercolano.

Le prime opere di scavo furono realizzate attraverso una serie di cunicoli sotterranei sulla collina di Varano, più precisamente nella zona del ponte di S. Marco, sotto la direzione dell’ingegnere svizzero Karl Jacob Weber. Continua a leggere

Herminium monorchis al Monte Faito

Herminium monorchis foto Giuseppe Saccon

H. monorchis foto Giuseppe Saccon

Herminium monorchis è un’orchidea molto rara nel Sud Italia, segnalata in passato al Monte Faito non è stata più ritrovata.

Pubblichiamo per gli appassionati e i ricercatori della natura del comprensorio stabiano questo articolo scientifico apparso nella rivista del Gruppo Italiano Ricerca Orchidee Spontanee, GIROS Notizie,  quadrimestrale Anno 2010 – gennaio – n° 43.

Per l’edizione online di questo lavoro si è deciso di pubblicare la scansione della copia cartacea e aggiungere le preziosissime immagini fornite dagli amici e fotografi naturalisti Fabiano Sodi e Giuseppe Saccon. Continua a leggere

Michele Grigorief

Michele Grigorief

a cura di Giuseppe Zingone

Michele Grigorief, donne terribili

Lo stratagemma di un giovane stabiese, “giovane prodigio” delle lettere, con tanta voglia di veder pubblicati i suoi racconti dai giornali della sua epoca, induce ad una riflessione, valida ancor oggi. Continua a leggere