Piero Girace e i suoi scritti

Piero Girace e i suoi scritti

di Mario Nittasa Nasuto

Il pittore Vincenzo D’Angelo e Piero Girace

Troppi han preso in “prestito” senza citare questa biografia su Piero Girace, di Mario Nittasa Nasuto; un brano inserito nell’antologia storica di Michele Palumbo, Stabiae e Castellammare di Stabia, Aldo Fiory 1972. Nella speranza di dare il giusto merito al vero autore e soprattutto che d’oggi in poi possa essere citato, Liberoricercatore, lascia qui il suo scritto a futura memoria.

Continua a leggere

Raffaele Viviani

Raffaele Viviani, grande indimenticato stabiese

Raffaele Viviani, grande ed indimenticato stabiese

a cura della Redazione di Libero Ricercatore

Busto Viviani, proprietà G. Fontana

Poeta, commediografo, scrittore e attore, nacque a Castellammare di Stabia il 9 gennaio 1888, in un fabbricato dell’odierna Via Viviani. Poco più che un bambino, diede prove delle capacità e del suo grande talento, Thàlia già lo prese sotto protezione. Il piccolo Papilluccio (così lo chiamavano in famiglia poiché anche il padre si chiamava Raffaele), si imbevve della passione paterna, e già a 4 anni comparve sulla prima scena della sua vita (siamo intorno al 1892, nel teatro Nuovo San Carlino), al fianco della sorella Luisella, vestito di un buffo frack rosso, iniziava a portare il pane a casa.

Atto di nascita di Raffaele Viviano, Archivio di Stato, atto numero 57, pagina 20, del 10 Gennaio 1888

Continua a leggere

‘O FATTO ‘E MIEZU CULILLO

‘O FATTO ‘E MIEZU CULILLO

a cura di Giuseppe Zingone

Tra i racconti, “i cunti” di un tempo, certamente stabiese (in senso dialettale), ricordiamo ‘O fatto ‘e miezu Culillo, e su segnalazione del nostro Enzo Cesarano, da sempre appassionato di tradizione popolare, abbiamo pensato che non potesse mancare nelle nostre pagine sulla storia di Castellammare di Stabia.

Il maestro Roberto De Simone, da sempre impegnato nel recupero delle tradizioni napoletane e campane, inserì il racconto ‘O fatto e miezu Culillo, nell’opera che personalmente curò dal titolo: Fiabe campane. I novantanove racconti delle dieci notti, per i tipi di Einaudi, nel 1994, opera in due volumi.

Immagine tratta dall’opera, per gentile concessione di Vincenzo Cesarano

Continua a leggere

La famiglia di Viviani nel 1925 (foto tratta da wikipedia)

‘O pate (di Viviani)

‘O pate
di Raffaele Viviani

La famiglia di Viviani nel 1925 (foto tratta da wikipedia)

Raffaele Viviani, padre di famiglia – anno 1925 (foto tratta da wikipedia)

‘O pate è ‘o capo ‘e casa, ‘o ciucciariello,
pecché tira ‘a carretta d’ ‘a famiglia.
‘E figlie, ‘a sera, ‘o fanno na quadriglia,
n’applauso appena sona ‘o campaniello.

Chi ‘a copp’ ‘a seggia ‘o vo’ tirà ‘o cappiello,
chi ‘o leva ‘a giacca; e st’ommo se ‘ncuniglia,
nun sape a chi vasa’, nu lassa e piglia,
addeventa pur’isso guagliunciello.

Continua a leggere

Alberto Chiancone, Castellammare 1954, olio su tela, cm 40x50, Napoli, collezione Ammendola

Alberto Chiancone

Alberto Chiancone

a cura di Giuseppe Zingone

Alberto Chiancone, Castellammare 1954, olio su tela, cm 40x50, Napoli, collezione Ammendola

Alberto Chiancone, Castellammare 1954, olio su tela, cm 40×50, Napoli, collezione Ammendola

Chiancone1e Girace una profonda amicizia, visibile e tangibile in questo scritto, ma anche nel breve documento filmato, Tavolozza napoletana. L’amicizia non si ferma solo ad un giudizio squisitamente artistico della pittura di Chiancone, suoi infatti sono diversi disegni inseriti nella riedizione de Le Acque e il Maestrale del 1961, del critico d’arte, scrittore, poeta e paroliere di Castellammare di Stabia. Continua a leggere

  1. Alberto Chiancone nasce a Porto Santo Stefano il 26 dicembre 1904 e muore a  Napoli, 11 dicembre 1988.