Casarella ‘e Pusitano

Casarella ‘e Pusitano

di Giuseppe Zingone

La signora Isa D’Esposito e suo figlio Andrea Rossi D’Esposito

Condividere un dialetto, la passione per la parola scritta o per l’innato gusto musicale, fu alla base dell’incontro tra Piero Girace e Salve D’Esposito.1Un incontro tra due uomini che provenivano da una terra unica, dai mille colori, dai tanti e struggenti dolori, un luogo che questi due uomini non poterono mai cancellare, anche quando andarono (per ragioni lavorative) entrambi a vivere a Roma. Continua a leggere

  1. Salvatore D’Esposito, meglio conosciuto come Salve D’Esposito (Sorrento, 9 agosto 1903 – Roma, 22 gennaio 1982), è stato un compositore e direttore d’orchestra italiano. La sua fama è legata soprattutto alla canzone napoletana, in particolar modo a successi quali Me so’ ‘mbriacato ‘e sole e Anema e core.

5×1000 al Circolo Nautico

Devolvere il 5×1000 non costa nulla, nonostante il suo valore sia fondamentale  riceverlo in donazione. Il 5×1000, come detto, non rappresenta alcun costo aggiuntivo per il donatore.

Donare il 5×1000 non impedisce al contribuente di donare secondo il proprio volere anche il 2×1000 e l’8×1000, che sono strumenti diversi e non alternativi. Ogni contribuente, in modo autonomo e consapevole, con la sua firma può sostenere cause rilevanti per se stesso e per l’intera comunità. Il 5 per mille è una quota dell’IRPEF che lo Stato Italiano ripartisce su indicazione dei cittadini-contribuenti al momento della dichiarazione dei redditi.

Facendo chiarezza su alcuni dei principali dubbi su questa forma di donazione diciamo che pure chi non fa la dichiarazione dei redditi può donare il proprio 5×1000 attraverso l’apposita scheda allegata allo schema di Certificazione Unica, al Modello 730 o al Modello Redditi Persone Fisiche.

Donare è semplicissimo, basta inserire nell’apposito campo il CF 8 2 0 0 6 6 7 0 6 3 0 

Libero d'Orsi

Libero d’Orsi – La Biografia

articolo a cura di Martina Cesarano

Libero D’Orsi (Castellammare di Stabia, 30 marzo 1888 – Castellammare di Stabia, 18 gennaio 1977) è stato un archeologo italiano, noto per aver ripreso le attività di scavo presso Stabiae.

Libero d'Orsi

Libero d’Orsi

Libero d’Orsi nacque a Castellammare di Stabia il 30 marzo del 1888 da Antonino e Concetta Vitale. Si laureò in Lettere presso l’Università di Napoli e in Filosofia presso l’Università di Padova. Nel 1946 divenne preside della scuola media Stabiae dove rimase fino al 1958. Nel 1949 fu nominato ispettore onorario alle Antichità e Belle Arti e poi Conservatore Onorario del Museo Statale di Castellammare di Stabia. Fu Grande Ufficiale della Repubblica Italiana e fu insignito della Medaglia d’Oro al Merito della Repubblica per la Scuola, la Cultura e l’Arte. Continua a leggere

Monumento ai Caduti

Monumento ai Caduti

a cura di Maurizio Cuomo
Piazza Principe Umberto

Piazza Principe Umberto: luogo ideale per erigere un monumento solenne e maestoso.

Il monumento sorse ad iniziativa di un Comitato cittadino che, con deliberazione del 24 gennaio 1925, ne affidò l’incarico all’artista prof. Giuseppe Renda; e costò L. 150.000: somma comprensiva del bozzetto, della messa in opera del monumento atto alla inaugurazione e della direzione artistica; mentre la sistemazione dello spiazzo sistemato ad aiuole al di fuori del cancello che recingeva la base del monumento, costò L. 9000, come da deliberazione della Consulta Comunale in data 26 aprile 1928.

Ecco la relazione del prof. Renda sul significato della statua e dei quattro bassorilievi:

« Secondo il bando di concorso il monumento deve rispondere a queste condizioni:
1 – glorificare i Caduti e suscitare l’amore patrio;
2 – esprimere ciò senza simboli difficili a intendersi;
3 – ispirarsi alle grandi opere classiche.
Ho cercato di soddisfare queste esigenze con un gruppo di tre figure.
La lotta vittoriosa (rappresentata dal guerriero trionfante), i dolori sofferti (rappresentati dalla madre dei combattenti e dei Caduti), sono consacrati ed offerti a Roma, simbolo della patria. Roma risorge sulle rovine del suo passato, riprende e stringe nel pugno il mantello imperiale. La nuova potenza della patria si rivela ai combattenti, che vedono in essa la più alta glorificazione della propria opera. Mi è sembrato che così una sola rappresentazione unifichi l’esaltazione dei combattenti e l’amor patrio; che la guerra diventi vittoria della nazione e che si evitino le solite rappresentazioni di combattenti carichi di allori e di incoronati. Continua a leggere

Ugo Cafiero a Piero Girace

Ugo Cafiero a Piero Girace

di Giuseppe Zingone

La fontana di pietra, copertina

Nel 1931 il giornalista stabiese Ugo Cafiero1presenta e scrive una ricca introduzione al libro di poesie: La Fontana di pietra, di Piero Girace, il piccolo volumetto è di proprietà del Dottor Carlo Vingiani. Continua a leggere

  1. Leggi: Un giornalista d’altri tempi, di Raffaele Scala.