a cura di Maurizio Cuomo
In risposta ad una missiva inviataci dal sig. Catello Angelino, nostro lettore, che in data 5 ottobre 2017, così scriveva: “Buongiorno, è possibile sapere in che anno fu costruito il palazzo ex banca d’italia a Castellammare? Grazie.“, quest’oggi rimettiamo una brevissima ricerca a tema che darà a brevi flash delucidazioni e cenni storici sull’edificio in cui oggi ha sede la Banca Stabiese. Buona lettura!
Il fervore delle industri attività avutesi nella città di Castellammare ha da sempre generato un rilevante movimento economico, bisognoso di essere supportato dalla presenza di vere e proprie Banche. Per i motivi di cui sopra, va innanzitutto sottolineato che Castellammare ha ospitato una Succursale della Banca d’Italia, la quale, dopo varie sedi provvisorie1, ebbe nel 1931, un proprio adeguato edificio, nel palazzo appositamente costruito, con ingresso alla VII Traversa, oggi via Ettore Tito.
Con la chiusura degli sportelli bancari della Succursale della Banca d’Italia (anno 1962), in quello stesso edificio, trovò poi spazio (a partire dal 1° ottobre 1964), per circa un altro trentennio, la Sede Comunale, prima di tornare a funzione bancaria con l’attuale sede della Banca Stabiese.2
Note:
- Piace sapere che nella nostra Città la Banca d’Italia ebbe il suo primo impianto alla Via II De Turris, oggi via Raffaele Viviani, nel fabbricato segnato con il numero civico 24. Passò poi nella proprietà Amitrano, al Corso Vittorio Emanuele n. 17. (da “Stabiae e Castellammare di Stabia, di Michele Palumbo, pag. 361) ↩
- Con vero e proprio intento bancario, per iniziativa del rag. Vincenzo Santoro, è nato (nel febbraio 1933) lo “Istituto Stabiese di Cambio”. Il rapido sviluppo della sua attività, vista con particolare simpatia dai cittadini, portò l’Ente a trasformarsi nel 1936 in Società per Azioni (con un capitale di Lire 200.000) avente per soci qualificati operatori economici locali, soggetti di ampia garanzia. Prese così l’attuale denominazione di “Banca Stabiese”, aumentando ancora in movimento e prestigio, tanto che la sua sede è attualmente allogata nell’ex edificio della Banca d’Italia che ha ospitato anche, il Municipio; una sede, insomma, di grande augurale autorevolezza (da “Castellammare di Stabia, doni della natura virtù degli uomini, a cura di Don Pio Del Pezzo, pag. 49) ↩