l’editoriale di Enzo Cesarano
«Non chi comincia, ma quel che persevera»… nei legni della nave scuola “Amerigo Vespucci”, vi è inciso uno splendido aforisma di Leonardo da Vinci, un motto quello adottato dal “veliero più bello del mondo”, che racchiude tanta sagacia e infinita saggezza.
Celebre frase quella di Leonardo che dovrebbe essere ben chiara a tutti, in maniera particolare a noi stabiesi che a breve (per l’ennesima volta), avremo il delicato compito di votare i futuri governanti della nostra Città. Un motto che dovrebbe essere ben chiaro a noi, colpevoli di aver distrutto e dissipato l’enorme patrimonio che avevamo ricevuto in eredità dai nostri nonni.
E nemmeno a dirlo, ancora una volta la cultura e la nostra storia ci viene incontro, ci prende per mano e ci sussurra: “Non chi comincia, ma chi persevera”. La soluzione forse è tutta qui: agire nel modo giusto nel tentativo di conservare quel poco che ci è rimasto, ma che potrebbe risolvere, senza particolari voli pindarici, le sorti economiche e sociali della nostra Città.
Un pensiero onirico quello appena esternato in queste poche righe, che per alcuni versi potrebbe sembrare retorico e banale, ma che ho voluto condividere con chi ama Castellammare e che a breve, come me, andrà a votare nella speranza che cittadini e politici, con forza di volontà e tanto cuore sapranno ripartire da ciò che ci è rimasto, perché non è vero che abbiamo poco tempo: la verità è che per nostra cattiva abitudine, ne perdiamo troppo!
Mi raccomando votate con il cuore e forza sempre Castellammare!!!