Archivi categoria: Radio

Le geniali intuizioni di Gelda

Il Telegrafo di piazza Quartuccio

Gelda Vollono e Lino di Capua non sono nuovi a geniali intuizione come quella di cui vi parlerò oggi. Già in altre pubblicazioni, trattando argomenti relativi alla storia del passato prossimo della nostra città, ci hanno illustrato alcuni fatti nuovi e sconosciuti. Tanto che, spesso, la loro attività divulgativa e di ricerca, diviene oggetto di un vero e proprio cannibalismo culturale. (leggi anche: Perche’ “Palazzo Cardone”? – Libero Ricercatore)

La professoressa Gelda Vollono ci esorta questa volta, ad osservare con attenzione alcuni elementi presenti su cartoline del primo ‘900. L’azione fotografica di ripresa è certamente antecedente al 1931 1 quando Piazza Quartuccio non aveva ancora il monumento ai Caduti, e il Gran Caffè Napoli ancora non esisteva in quella piazza.

L’attenzione è da focalizzarsi sul tetto del palazzo sito oggi in via Mazzini 15. Al tempo su quell’edificio era installato un palo telegrafico, che collegava la centrale del telegrafo di via Mazzini con le varie stazioni remotei.

Palo telegrafico – Centrale di Via Mazzini 15

Testimonianza grafica

Ne abbiamo una prova sicura dall’insegna posta al piano terra, dove campeggia la sillaba “TE”, sillaba iniziale della parola TELEGRAFO.2.

Concludendo, nei primi del ‘900 nel palazzo cosiddetto Spagnuolo, notizia confermata dalla viva voce della compianta signora Filomena Imparato, c’era una postazione telegrafica, aveva la sua centrale tecnica in alcuni locali all’ultimo piano e gli uffici al piano terra come si potrà notare dalle foto.

Palo telegrafico – Palazzo Spagnuolo

Palo telegrafico – Intermedio, Piazza Giovanni XXIII angolo Via Mazzini

 

Un altro particolare che deve essere notato è quel palo insistente al tempo sul fabbricato di Piazza Giovanni XXIII incrocio Via Mazzini, che serviva a sostenere le linee telegrafiche rimandate verso l’Osservatorio Meteorologico e oltre, verso le Caserme e il Regio Cantiere.

Palo telegrafico – Osservatorio Meteorologico

A testimonianza della centralità di Piazza Monumento. nei locali di proprietà Celentano, vi era una vecchia centrale telefonica. Successivamente nel Palazzo Benucci (impropriamente detto Vanvitelli) sarà funzionante La centrale telefonica urbana della SET. (Leggi anche: Palazzo Benucci Archives – Libero Ricercatore)

Un’altra curiosità ci dice che nel palazzo Spagnuolo, dall’inizio degli anni ’80, al primo piano vi era la sede di un’importante stazione radiofonica, quella di Radio Tirreno Sud; una delle prime cento radio libere in Italia.

Concludendo, vi ricordo che siamo circondati di storia, basta solo osservare, osservare, osservare.

 

  1. Ricordiamo che solo nel 1931 fu eretto il monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale
  2. Ovvero un apparato che consente la trasmissione a distanza di impulsi elettrici. Tali impulsi codificati secondo il sistema di simboli ideati dallo scienziato Samuel Morse (Charlestown, 27 aprile 1791 – New York, 2 aprile 1872), consentivano nella prima metà del XIX secolo e nei primi del ‘900, una comunicazione quasi istantanea. Successivamente arriveranno altri sistemi di comunicazione ma il Telegrafo fu una delle tappe importanti della rivoluzione tecnologica nelle Telecomunicazioni

Don Backy ha vissuto qui

Don Backy ha vissuto qui

di Corrado Di Martino – 30 maggio 2021

Come saprete ormai, il sito di Libero Ricercatore da 20 anni è alla “ricerca” di curiosità, informazioni e documenti storici sulla nostra città e sul comprensorio. Ebbene era da tempo che avevamo intenzione di raggiungere almeno via posta elettronica uno dei cantautori (io direi artista a tutto tondo)* fra i più famosi in Italia, Don Backy.

Sì, il grande Don Backy ha vissuto con la sua famiglia a Castellammare di Stabia, qui ha studiato come molti di noi alla Basilio Cecchi, prima ancora delle Medie alla Stabiae e delle Magistrali fra Torre e Napoli.

Don Backy, all’anagrafe Aldo Caponi, nasce a Santa Croce sull’Arno, 21 agosto 1939, trascorre parte della sua infanzia in Campania dove il padre risiedeva per questioni di lavoro. Dal 1947 al 1954, ha vissuto a Castellammare di Stabia.

Ci ha testualmente detto che ricorda con grande nostalgia quel periodo della sua vita, quando trascorreva le ore libere quelle dedicate al gioco, dalle parti di via Dantedietro alla Corsa – come lui stesso dice. Addirittura, nel 1966 quando è ritornato a Castellammare di Stabia, ha ritrovato in Traversa Fondo San Catello, sui muri del Palazzo dei Mutilati, segni tangibili della sua presenza (n.d.a. qualche graffito oggi scomparso).

Ci racconta inoltre, di aver vissuto a via Marconi civico 44, a destra della fabbrica Cascone, i migliori anni della sua pubertà, ricordando quei giorni con una bella canzone di successo:             – Via Marconi 44 (1973) – .

(6) Don Backy – Via Marconi, 44 – YouTube

Il lunedì mi veniva a svegliare col passo già stanco,

la mia testa spariva furtiva sotto il lenzuolo bianco,

sul mio volto restava il ricordo di domenica ormai spenta,

la realtà era amara e iniziava in maniera assai lenta,

dalla radio arrivava la sigla di una cosa sportiva

e l’idea della scuola davvero, non mi divertiva…

Non da meno, gli destano bei ricordi le vacanze trascorse sul lungomare sui lidi balneari del tempo: Lido Moderno, La Limpida, Bagno Elena.

Alla fine della conversazione Don si congeda ricordando ancora con gran pena di non essere riuscito mai a tenere un concerto a Castellammare di Stabia. Chissà se si riesce a trovare spazio nel Cartellone Estivo, magari conferendogli anche la cittadinanza onoraria.

Radio Città e Libero Ricercatore

Nasce una nuova realtà culturale a Castellammare di Stabia: – Radio Città Castellammare – e una nuova collaborazione di Libero Ricercatore.

FM 101.4 (per Castellammare) – 📡 DAB+ 📺DTV 757 (Campania) –
🌍 streaming www.radiocitta.eu – 📲APP: RC Castellammare di Stabia

#LR e #Radio Città

La nuova stazione radio punterà sull’informazione, sull’informazione turistica, sullo sport, sullo spettacolo; si farà cultura e intrattenimento, tutto condito da musica di qualità.
Naturalmente Libero Ricercatore figura fra i primi partners della nuova stazione radiofonica; fornendo per ora, le informazioni relative all’ “Accadde Oggi“, il fatto del giorno nella storia cittadina e, con l’impegno futuro di allargare la collaborazione.
Ovviamente uno spazio importante sarà dato alle manifestazioni locali e al contatto diretto con la cittadinanza, sarà dato spazio alle istituzioni, ai giovani al variegato mondo dell’associazionismo e a quello della scuola.
Radio Città Castellammare, apre i propri canali alle aziende cittadine, che intendano far conoscere i loro prodotti con stile innovativo e giovane.
Radio città darà l’opportunità di essere aggiornati su tutti gli avvenimenti del territorio stabiese, dallo sport alla cultura dallo spettacolo alle iniziative locali.

Clicca qui per ascoltare la radio: http://www.radiocitta.eu