Raffaele Carelli

Raffaele Carelli

di Giuseppe Zingone

Raffaele Carelli, autoritratto, 1846, olio su cartone cm 22×17

La famiglia Carelli è originaria di Noci (Bari). Raffaele Carelli nacque a Monopoli il 25 Settembre del 1795 da Settimio Carelli, pittore storico e decoratore. Lord Napier1 racconta che Raffaele nel 1812 già era noto per eseguire piccoli ritratti e si era fatto una certa fama a Bari, dove dimorò un anno.2

Il libro di Lord Napier

Il 15 agosto del 1815 arrivò a Napoli dopo un pittoresco viaggio e vi fu accolto da uno zio canonico. Entrato nello studio del restauratore Ciappa ebbe la fortuna di conoscere il poeta Gioacchino Ponte, che lo presentò in casa Meuricoffre,3dove conobbe la celebre cantante e pittrice di ritratti in miniature, Celeste Coltellini, con la quale studiò e di cui sposò, qualche anno dopo, la nipote Rosa. Nel 1818 gli nasceva il figlio Gonsalvo. E nel 1819-20 lo troviamo nello studio di Pitloo, pel quale dipinge le figurine nei paesaggi. Qui conobbe Gigante, Vianelli, lo Smargiassi e si legò d’amicizia con essi, dedicandosi, più che per l’innanzi, al paesaggio. Nelle Mostre di Belle Arti del 1826 e del 1830 ne espose una trentina, e in questo anno era già Professore Onorario dell’Istituto di Belle Arti e maestro riconosciuto, protetto dai Principi di Gerace.

Per il Viaggio Pittoresco» eseguì sei vedute (1830) e nella Mostra del 1833 ebbe, con la veduta del «Terrazzo de’ Capрисcini in Sorrento» la medaglia d’oro. Con la Mostra del 1835 per le critiche di fattura arretrata e con la polemica vivace con Vincenzo Torelli decise di non esporre più. E in verità la fama crescente del figlio Gonsalvo che nel 1833, appena quindicenne. aveva ottenuto la medaglia d’argento di prima classe – gli dava ombra. Dopo un lunghissimo viaggio in Levante, ritornato a Napoli cominciò a trascurare la pittura per dare lezioni e per il com-mercio di quadri antichi, dei quali era espertissimo conoscitore. Possedeva una collezione in un grande appartamento alla Riviera di Chiaia N. 66, dove morì il 25 giugno del 1864 a 72 anni.4

Raffaele Carelli, il porto di Castellammare

Raffaele Carelli, il porto di Castellammare

Raffaele Carelli, veduta di castellammare da Pozzano, Museo Correale di Sorrento

Questa veduta di Pozzano attribuita a Raffaele Carelli, è ubicata al Museo Correale di Sorrento, al quale abbiamo scritto per conoscere le dimensioni e la tecnica di pittura usata dal Carelli.

Leggi anche l’articolo sul pittore danese Martinus Christian Wesseltoft Rørbye, Pozzano una veduta. Dove questi due dipinti gemelli (o quasi) sono messi a confronto.

Articolo terminato il 23 giugno 2024


 

  1. Francis Napier, X lord Napier, venne nominato segretario della legazione inglese a Napoli. Fu anche ambasciatore pro tempore per diciotto mesi a Napoli, durante la rivoluzione siciliana del 1848;
  2. Non sono poche le pagine che questo Lord inglese dedica a Raffale Carelli, nel suo libro, da pag. 90 a 103. Al figlio di Raffaele, invece, Gabriele Carelli (fratello minore di Gonsalvo o Consalvo) dedica le pagine da 121 a 125. Vedi: Lord Francis Napier, Notes on Modern Painting at Naples, West Strand, London, John W. Parker and Son, 1855.
  3. Nella Napoli del XIX secolo, il cognome Meuricoffre era sinonimo di banchieri. Questa famiglia, originaria del canton Turgovia, ha ricoperto un ruolo di primo piano nell’economia meridionale.
  4. I CarelliDomenico Maggiore, Arte e Artisti dell’Ottocento Napolitano e Scuola di Posillipo, Stabilimento tipografico Genovese, 1955, pag. 27 e 28.

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