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emeroteca stabiese

Emeroteca stabiese

a cura di Gaetano Fontana

L’emeroteca stabiese (raccolta di giornali, riviste e pubblicazioni periodiche, edite e distribuite nella città di Castellammare di Stabia), nasce da una idea di Gaetano Fontana. A lui, già autore di importanti iniziative e rubriche contenute nel nostro portale web, va un particolare plauso per l’impegno profuso nella non facile costruzione di questa rilevante sezione, risorsa da oggi fruibile per la lettura e la consultazione, che di certo farà la felicità di: studiosi, studenti, ricercatori e semplici appassionati di storia locale.

ULTIMO INSERIMENTO:

 

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Alessandro Manzoni

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titolo vaco

Vaco’ e pressa…

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L'apostolo di Stabia

L’apostolo di Stabia

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Dolci di Natale

Dolci del S. Natale di F. Sorrentino

Tiempe belle ‘e ‘na vota

“Tiempe belle ‘e ‘na vota, tiempe belle addó’ state? Vuje nce avite lassate, ma pecché nun turnate?”, parafrasando per intero il ritornello di una vecchia canzone di Aniello Califano, rimettiamo all’attenzione degli affezionati lettori la presente rubrica in cui vengono raccolti, numerosi documenti che testimoniano in modo semplice ed affascinante un passato stabiese non molto remoto. Un passato che sembra essere distante anni luce dai giorni nostri e dal nostro moderno modo di vivere (o sopravvivere) in una società sempre più frenetica e opprimente, che impone un modus vivendi affannoso e alla continua ricerca della modernità o di una acclamata effimera moda del momento. Al fine di salvaguardare, in una vera e propria “banca del ricordo”, il passato tracciato dai nostri padri (il cui solco, purtroppo, per i motivi di cui sopra, sembra svanire e perdersi come le tracce sulla sabbia di un bagnasciuga battuto dalle onde di un incontrollabile burrascoso progresso), verranno qui raccolte e proposte delle rare immagini, locandine d’epoca e quant’altro possa testimoniare l’indiscutibile e fervente attività economica svolta a Castellammare di Stabia, nei bei tempi che furono…

Maurizio Cuomo

Locandina: Dolci del S. Natale di F. Sorrentino

Locandina: Dolci del S. Natale di F. Sorrentino

Locandina: Dolci del S. Natale di F. Sorrentino
( per gentile concessione di Alessandro Sorrentino )

Piero Girace

Piero Girace

Questa nuova rubrica, ha lo scopo di raccogliere alcuni degli scritti, libri e documenti relativi al nostro concittadino Piero Girace, e che qui verranno offerti ai nostri lettori.

Piero Girace, proprietà Vincenzo Dolce

critico d’arte, scrittore, poeta, paroliere

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fratelli Abbagnale

Giuseppe Abbagnale

Giuseppe Abbagnale

di Giuseppe Zingone

Giuseppe (1)

Giuseppe Abbagnale

Abbagnale, una famiglia fucina naturale di atleti, che ha dato e continua a dare soddisfazioni ad un paese, l’Italia, assetato di vero sport, un Olimpo di medaglie raggiunto con disciplina e sacrificio. Tutto questo in un Sud che negli anni Ottanta si riscopre “Canottiere” e le cui parole più in voga sembrano essere “Due con”, una specialità che ci ha visto imperare nel mondo, uomini che hanno dato lustro ad una Città nella quale tutto parla di mare. Continua a leggere

Bar Umberto

articolo del dott. Tullio Pesola

In via Brin, sull’ampio marciapiede di fronte all’attuale Farmacia “San Ciro” (un tempo nota come Farmacia “Del Gaudio”, ubicata, però, all’inizio di via Santa Caterina), si apriva un lussuoso punto di ristoro. Infatti, se il Centro della nostra Città riceveva lustro dal “Bar Mosca” o dal “Gran Caffè Napoli”, la Periferia veniva impreziosita dalla presenza del “Bar Umberto”.

L'ingresso del Bar Umberto era ubicato dove ora vi il barbiere

L’ingresso del Bar Umberto era ubicato dove ora vi il barbiere

Si trattava di una elegante struttura con architettura in stile liberty. Con le sue bellissime decorazioni e stucchi, rimasti assolutamente intatti nonostante il secondo conflitto mondiale, era un importante luogo di ritrovo dove potersi fermare per gustare una ineguagliabile tazzina di caffè, intrattenersi ai tavoli con qualche amico con cui dissertare di sport o di politica, o dilettarsi al gioco del biliardo. Titolare di questo Gran Bar, che tra l’altro gestiva di persona, era ‘Onna Puppinella,  una donna forte di carattere, che non si fermava certo alle prime difficoltà, ma andava avanti con grande caparbietà. Svolgeva con determinazione la sua attività, animata da grande fiducia in se stessa, che le dava il coraggio di affrontare al meglio ogni situazione. Ella sapeva interpretare le aspettative dei clienti e capiva eventuali situazioni che richiedessero azioni di immediato intervento. Sapeva ascoltare, sapeva consigliare, sapeva diventare confidente per il cliente abituale, sia che avesse voglia di scherzare o che invece avesse bisogno di una parola di conforto, qualora lo stato d’animo dello stesso lo richiedesse in quel determinato momento. Tutta questa sicurezza, però, non le impediva di possedere anche una spiccata vena autoironica. Sapeva ridere di se stessa e riusciva a prendere la vita con la giusta dose di ironia. Continua a leggere