San Catello, Santo protettore dei migranti

In prossimità della festa civica del nostro Santo Patrono, Libero Ricercatore intende affrontare un problema molto attuale, oggetto spesso di divisioni ideologiche, oltre che filosofico-dottrinali: – La “migrazione”– La questione viene trattata dal compianto prof. D’Angelo storico stabiese di inarrivabile spessore, con la documentata serietà di sempre. D’Angelo, nel raccontare brevemente la missione di San Catello, ci riporta un’idea, un progetto, di don Gennarino Somma. Don Gennarino intendeva promuovere una richiesta a sua Santità il Papa, per nominare San Catello, Santo Protettore dei migranti, di tutti i migranti.

San Catello, il Santo Protettore dei Forestieri, aiutava coloro che fuggivano dalle razzie, poiché vessati e logorati nel corpo e nell’anima, profughi, esuli, migranti dalla violenza. Questa riconosciuta base storica, potrebbe sorreggere l’affascinante proposta.

Anche Gesù, Maria e Giuseppe, minacciati da Erode, abbandonarono la propria terra, la propria identità, per salvarsi. Maria, Giuseppe, Gesù non erano pericolosi, erano in pericolo.

Don Gennarino, e con lui Pippo D’Angelo, aveva colto nel comportamento di San Catello, il messaggio evangelico dell’accoglienza, messaggio drammaticamente attuale, mentre interi popoli sono in movimento in tutto il pianeta, dall’Africa, al vicino Oriente, dall’Asia centrale all’Asia del Pacifico, dal Sud al Nord delle Americhe.

Libero Ricercatore, sensibile a queste tematiche, invita le Istituzioni Civili e Religiose, a fare propria questa proposta, supportandola fino a portarla a compimento.

 

 

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