Archivi categoria: Storia & Ricerche

In questa rubrica (anima del sito), sono pubblicate brevi storie e le ricerche  
effettuate dal Libero Ricercatore nella città di Castellammare di Stabia.

I Vigili del Fuoco

I Vigili del Fuoco

di Giuseppe Zingone

Pompieri di Castellammare, 1953, la Caserma

I Vigili del Fuoco, questi sconosciuti angeli, al servizio dei cittadini, uomini che spesso mettono a repentaglio la propria vita per salvarne altre. Chiamati anche sul nostro territorio ad imprese difficili e straordinarie, per molti cittadini, i pompieri non hanno volto.

In questi giorni il signor Alberto Coppola, classe 1935, attraverso l’architetto Salvatore Gallo ci ha fatto pervenire delle foto, (anno 1953) della vecchia stazione dei pompieri sita all’epoca nello spazio dove successivamente sorgerà il Teatro Montil.

Queste rarissime e belle immagini ben si conciliano con un piccolo ritaglio da: “Il Giornale di Trieste” del 15 Agosto 1951. Qui viene riportata la notizia del salvataggio operato proprio dai pompieri di Castellammare, per mettere in salvo tre poveri sventurati, che avevano rischiato la morte.

L’articolo sui pompieri di Castellammare1

Pompieri di Castellammare, 1953, con alcuni bambini

Pompieri di Castellammare, 1953, una pausa dal lavoro

Pompieri di Castellammare, 1953

Pompieri di Castellammare, anno 1953

Articolo terminato il 3 dicembre 2024


 

  1. Il Giornale di Trieste, 15 agosto 1951, pag. 5.

BAGNI E VILLEGGIATURE 2

Una giornata di fine estate

BAGNI E VILLEGGIATURE 2
Castellammare, 3 settembre.

Alfredo Baccarini

 Come deve essere rimasto énchanté ieri della sua visita a Castellammare l’onorevole ministro Baccarini!1Egli, abituato ad essere ricevuto con tutti gli onori dovuti al suo rango, trovò qui un tempo incivile, screanzato che lo bagnò fino all’osso;
Dopo una breve visita alle banchine del porto e allo stabilimento Cottrau, accettò premurosamente un ricovero nel palazzo della sottoprefettura, mentre l’acqua cadeva a rovesci.
Ed ivi rimase fino all’ora della partenza per Napoli; insieme al suo segretario generale onorevole Del Giudice, e ad altri otto o dieci deputati venuti per fargli omaggio, sfidando l’intemperie… Un punto di merito a questi onorevoli, la cui amicizia pe il ministro ha mostrato davvero di non essere una parola vana.

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  1. Alfredo Baccarini, nasce a Russi, il 6 agosto 1826 e quivi muore il 3 ottobre 1890; è stato un ingegnere e politico italiano. Fu deputato (eletto nel 1876), poi ministro dei lavori pubblici nei governi Cairoli I, II e III e nel governo Depretis IV (1878-1883).

Fiori d’Arancio a Castellammare

Fiori d’Arancio a Castellammare

di Giuseppe Zingone

La presenza della nobiltà italiana ed estera a Castellammare, anche dopo il 1860, fu sempre intensa. Luogo di villeggiature, di cura e di riposo, ma anche d’infaticabile operosità e vitalità operaia. In questo articolo tutti i nomi aristocratici al momento presenti a Castellammare e dintorni, è il 9 settembre 1895. Tutti convergono a Villa Lucia, per le nozze della figlia del principe Bagnara Ruffo,1Maria Lucrezia.

Fabrizio Francesco Nicola Gaspare Baldassarre Melchiorre Riccardo Luigi Maurizio Ruffo

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  1. Fabrizio Francesco Nicola Gaspare Baldassarre Melchiorre Riccardo Luigi Maurizio Ruffo, fu Senatore del Regno d’Italia, dal 1896 al 1917.

Jammy – Bonnet

Jammy – Bonnet

a cura di Giuseppe Zingone

Jean Jammy, foto concessa dal Signor Fabio Varone

Nei giorni scorsi, (18 settembre) il Signor Fabio Varone, consegnava alla nostra pagina di Liberoricercatore di Facebook, una foto del suo bisnonno; così scriveva: La famiglia Jammy… quella del mio bisnonno francese… Jean Jammy… Ingegnere Diplomato all’Ecole Centrale des Arts et des Manufacture de Paris, promozione 1875. Il gradito dono era stato inserito all’interno dei commenti ad una bella foto di piazza Ferrovia, (ricolorata) della collezione Catello Coppola. Continua a leggere

Castellammare nel 1858

a cura di Gennaro Cesarano

Castellammare in quegli anni (particolare tratto da una stampa del coll. Gaetano Fontana)

Castellammare in quegli anni (particolare tratto da una stampa del coll. Gaetano Fontana)

Nel “Dizionario geografico-storico-statistico de’ comuni del regno delle due Sicilie di Moltedo Achille”, Castellammare nel 1858, viene così descritta: Città marittima e vescovile della provincia di Napoli, capoluogo di circondario e di distretto1 nella parte orientale del golfo di Napoli, fabbricata sull’antica Stabia in amena situazione sulle radici di una montagna, guardando il golfo all’ovest e al nord la costiera di Torre del greco, e del Vesuvio distante 15 miglia. Ravvisansi tuttora avanzi della distrutta Stabia presso Varano, ed un castello de’ tempi di Carlo I. Vi si rinvennero preziosi monumenti di antichità in marmi e bronzi, come statue, medaglie, sigilli, camei, iscrizioni ecc. Continua a leggere

  1. I distretti o sottointendenze erano 4 per la provincia o intendenza di Napoli: Napoli, Castellammare, Casoria, Pozzuoli. Quello di Castellammare comprendeva i comuni di: Agerola, Anacapri, Bosco reale, Bosco tre case, Capri, Casola, Gragnano, Lettere, Massalubrense, Meta, Ottajano (Ottaviano), Piano, Pimonte, Poggio marino, Sorrento, Torre-Annunziata, Vico Equense.