Archivi categoria: Storia & Ricerche

In questa rubrica (anima del sito), sono pubblicate brevi storie e le ricerche  
effettuate dal Libero Ricercatore nella città di Castellammare di Stabia.

La Bellezza che non muore

La Bellezza che non muore

di Giuseppe Zingone

Una delle edicole sulla strada per il Santuario della Madonna della Libera (foto G. Zingone)

E’ una bellezza straordinaria quella che avvolge le opere di pietà popolare. Oggetti di fattura grossolana e banale, di disarmante semplicità ci osservano dagli angoli delle strade, da luoghi solitari e ci accompagnano nella nostra quotidianità.

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Teatro Francesco I foto Corrado di Martino

Storia del fu teatro Francesco I

Storia del fu teatro Francesco I

a cura di Martina Cesarano

Teatro Francesco I (foto Corrado di Martino)

Teatro Francesco I (foto Corrado di Martino)

Il Real Teatro Francesco I è un teatro borbonico, sito nei pressi della chiesa San Giacomo, costruito tra il 1828 e il 1829. Fu commissionato all’architetto D. Ottavio d’Avitaya, su richiesta di Catello Gambardella; quest’ultimo comprò, il 22 settembre del 1828, dalle figlie del barone Giuseppe Cuomo, più di 1.500 m² di terreno, all’inizio della salita San Giacomo, per poter costruire l’edificio.

L’idea di erigere un teatro nacque in un periodo in cui, a Castellammare di Stabia, fiorivano i finanziamenti per le opere pubbliche e private destinate ad abbellire la città, soprattutto per la stagione turistica e anche dal fatto che la famiglia reale era abituata a trascorrere le estati al palazzo reale di Quisisana. Continua a leggere

Santa Maria dell'Orto

Santa Maria dell’Orto

a cura di Maurizio Cuomo

Il rito delle “incoronazioni mariane” si fa risalire al nobile Alessandro Sforza Pallavicini, il quale lasciò cospicui beni al Capitolo di San Pietro in Vaticano purché dopo la sua morte, come scritto nel testamento del 3 luglio 1636, provvedesse a incoronare le immagini più celebri della Vergine1.

A Castellammare ci sono sei Immagini della Madonna che, per i loro pregi artistici, per l’antichità e per la grande devozione dei fedeli, sono state incoronate con decreto del Rev.mo Capitolo Vaticano, in accoglimento del desiderio del popolo stabiese. A seguire ve le proponiamo corredate da una breve descrizione.


Le immagini incoronate della Madonna:

Santa Maria dell'Orto

Santa Maria dell’Orto

Titolo dell’Immagine: Santa Maria dell’Orto
Data del rito d’Incoronazione: 21 agosto 1892
Prelato che ha proceduto al rito: (*) Vescovo Vincenzo Maria Sarnelli


Note:

(*) da Michele Palumbo – Stabiae e Castellammare di Stabia – Aldo Fiory Editore Napoli 1972;

  

  1. da: Luoghi dell’Infinito – “Val d’Ega, la fede delle Dolomiti”, articolo di Paolo Simoncelli
Via Cimitero - Villino Apuzzo

Alluvione del 20 agosto 1935

articolo di Maurizio Cuomo

L’armoniosa vivibilità della città di Stabia nei secoli è stata sconvolta, non poche volte, da eventi naturali di particolare rilevanza ai quali l’uomo non ha potuto opporre alcuna resistenza, tra questi ricordiamo: la catastrofica eruzione del ’79 d.C., la rovinosa alluvione del 1764 e venendo ai giorni nostri, il disastroso terremoto dell’80.

Alluvione del 20 agosto 1935 (Via Cimitero - Villino Apuzzo)

Alluvione del 20 agosto 1935 (Via Cimitero – Villino Apuzzo)

Al già corposo archivio di storia “stabiana” vissuta, raccolto e custodito nelle pagine di liberoricercatore.it, quest’oggi aggiungiamo un evento drammatico occorso a metà degli anni ’30 del Novecento, di cui oggi porta memoria solo qualche anziano o qualche sbiadito articolo di giornale: la violenta alluvione del 20 agosto 1935, un cataclisma che coinvolse numerose cittadine della provincia di Napoli, tra cui la nostra Castellammare di Stabia e la vicinissima Gragnano (per le rovinose frane a ridosso del quartiere Rosariello). Continua a leggere

Nascita di Funiculì Funiculà

Nascita di Funiculì Funiculà

a cura di Giuseppe Zingone

Luigi Denza, ritratto inizio Novecento, liberoricercatore

Chi se non Piero Girace, avrebbe mai potuto descrivere la potenza della musica con cui Luigi Denza, ricamò le parole di Peppino Turco? Qui vi è la genesi di una storia che in pochi conoscono, la vicenda di un brano musicale, che ancor oggi scuote le anime e il corpo di chi l’ascolta. Una storia intrinsecamente legata alla nostra Castellammare, che non è solamente come lui stesso la definisce, “La piccola città“, Castellammare afferma Piero Girace è una Repubblica, e come tale aveva bisogno di un inno: Funiculì Funiculà. Continua a leggere