Archivi categoria: Storia & Ricerche

In questa rubrica (anima del sito), sono pubblicate brevi storie e le ricerche  
effettuate dal Libero Ricercatore nella città di Castellammare di Stabia.

La scoperta dell’Acqua Media

di Pasquale (P. Anselmo) Paribello

Le pagine pubblicate a seguire (pagg. 77-78-79-80-81-82) sono tratte dal libro: “Convento – Oasi S. Francesco di Quisisana” di Padre Anselmo Paribello (opera a cura della Famiglia Paribello, stampata nel gennaio del 1990 presso il Centro Stampa Francescano S. Lucia al Monte – Napoli)

scoperta acqua media 01

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Emily Jane Wodhouse, Acquerello su carta, Chiesa di Santa Croce 2, 1889

Emily Jane Wodehouse a Castellammare

Emily Jane Wodehouse

di Giuseppe Zingone

Attilio Baccani, ritratto di Emily Jane Wodehouse, Lady Newton, Collezione National Trust, Lyme Park

Attilio Baccani, ritratto di Emily Jane Wodehouse, Lady Newton, Collezione National Trust, Lyme Park

Emily Jane Wodehouse nacque il 7 maggio 1826. Era la figlia del Reverendo Charles Nourse Wodehouse, canonico di Norwich  e Lady Dulcibella Jane Hay. Sposò William John Legh, primo barone Newton, figlio di William Legh e Mary Wilkinson, il 29 maggio 1856 a St. George Hanover Square, Londra, Inghilterra. Morì il 17 aprile 1901 all’età di 74 anni a Belgrave Square, Londra, Inghilterra.

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Crocifisso di Piazza Orologio (foto Maurizio Cuomo)

L’antico Crocifisso di piazza “Orologio”

articolo di Maurizio Cuomo

Piazza Orologio (foto Maurizio Cuomo)

Piazza Orologio (foto Maurizio Cuomo)

A pochi giorni dall’avvenuta messa in posa dell’antico Crocifisso (operazione ritardata per i lavori di rifacimento della facciata del palazzo) di piazza “Orologio”, già piazza Mercato, luogo che la toponomastica stradale, oggi, riconosce ufficialmente come piazza Cristoforo Colombo, mi è doveroso spendere qualche parola per informare, della pregevole iniziativa, grazie alla quale oggi si può ammirare nuovamente questa antica opera lignea in esposizione.
Ma procediamo per gradi, soprattutto per dare il giusto merito a colui che ha fortemente voluto il restauro ed il ripristino espositivo in loco del Crocifisso.
Come molti di voi sapranno, il Crocifisso è mancato alla naturale esposizione per numerosi anni, perché conservato in ambiente chiuso per preservarlo da una possibile rovinosa fine, in attesa dei fondi necessari per operare un opportuno restauro conservativo. Continua a leggere

Liberato De Filippo - 26 - 02 - 1977

 Liberato De Filippo, l’ultimo sindaco comunista

 Liberato De Filippo, l’ultimo sindaco comunista

 di Raffaele Scala   

Liberato De Filippo - 26 - 02 - 1977

Liberato De Filippo – Un Sindaco per la svolta (stralcio di articolo)

Premessa

Castellammare di Stabia ha avuto nella sua storia soltanto tre sindaci comunisti, Pasquale Cecchi (1893 – 1979), Eugenio Postiglione (1916 -1988) e Liberato De Filippo, nonostante che nell’immediato secondo dopoguerra e fino agli anni settanta si fosse meritata il titolo di Stalingrado del sud per la presenza di un forte e organizzato movimento operaio egemonizzato dal Pci e dalla Cgil. E’ pur vero che negli anni Novanta e, successivamente nel primo decennio del nuovo secolo, ci furono altri tre sindaci provenienti dal vecchio Partito Comunista, scomparso nel 1991 per dare vita a una nuova formazione politica. Nel 1993 venne eletto sindaco il docente universitario, Catello Polito, che resse la poltrona di primo cittadino per due consiliature, fino al 2002, nelle fila del Partito Democratico di Sinistra, quale diretta emanazione del vecchio Pci. Gli successe Ersilia Salvato, Già deputata e senatrice del vecchio Pci, una delle protagoniste del dissenso che aveva portato alla nascita di Rifondazione Comunista, anche se la sua elezione a sindaco avvenne sotto l’egida del Partito dei Comunisti Italiani, a sua volta nato dalla scissione da Rifondazione. Infine fu la volta di Salvatore Vozza, eletto sindaco nel 2005 sotto le insegne di Sinistra Democratica, ulteriore evoluzione del Partito democratico di Sinistra, che a sua volta non ebbe vita lunga. Infatti ben presto si scioglierà per dare vita al Partito Democratico, completando quella involuzione politica di spostamento verso il moderatismo che sta determinando il suo definitivo declino. Potremmo in realtà considerare Ersilia Salvato come ultimo sindaco di stirpe comunista, non fosse altro per il nome del Partito che la portò sullo scranno più alto della città stabiese, un partito che raccoglieva i duri e puri del vecchio Pci togliattiano, Continua a leggere

Teatro stabiese anni '30

Teatro anni ’30 a Castellammare

articolo di Maurizio Cuomo

Non so se capiterà anche a voi, ma in tutta sincerità le fotografie d’epoca messe a nostra disposizione dalla signora Antonietta D’Orsi, mi hanno letteralmente entusiasmato. Non conosciamo i nomi di tutti i soggetti in posa, sappiamo solo che facevano parte di un gruppo teatrale stabiese degli anni ’30 e ciò merita considerazione e la piena ospitalità sul nostro LiberoRicercatore.it

In data 15 agosto 2008, la signora Antonietta ci ha inviato due fotografie chiedendo la relativa pubblicazione nella rubrica “Immagini della memoria”, ecco il suo messaggio:
“Foto della memoria: Invio queste foto antiche di mio nonno Vincenzo Raiola con la sua compagnia teatrale degli anni ’30 (Credo!) Non so essere più precisa perché sono passati più di quarant’anni dalla sua morte. Vi saluto con simpatia e vi ringrazio. Antonietta D’Orsi”.

Gruppo teatrale stabiese

Teatranti stabiesi anni ’30 (foto di gruppo)

Le immagini erano troppo particolari e interessanti per non chiedere maggiori informazioni, per cui su nostra espressa richiesta la signora Antonietta ha gentilmente fornito ulteriori dettagli descrittivi, ecco in calce la e-mail di risposta da noi ricevuta in data 17 agosto 2008:
“Gentilissimo Maurizio, mio nonno Vincenzo Raiola nacque a Boscotrecase, ma è vissuto sempre a Castellammare di Stabia ed è stato uno dei primi “Sarchiapone” della “Cantata dei pastori” nella compagnia diretta dal maestro Antonio Giordano alla quale appartenevano anche i signori Michele Pattipaglia, Francesco Quaglia, Francesco Abanni, Pasquale Esposito. Mi è stato detto che all’epoca si esibivano nei locali della Democrazia Cristiana a piazza Municipio. Non so se nelle foto inviate vi siano le persone citate. Preciso che nella foto di gruppo dove si vede un giardino mio nonno è il quarto a sinistra, accanto al signor Pasquale Esposito che è il più alto al centro della foto. Lo sguardo di mio nonno è rivolto verso di lui. L’altra foto è stata scattata su un palcoscenico, ma non so a quale commedia si riferisca. Se pubblicando queste foto qualcuno può riconoscere altre persone e dare altre notizie ne sarei molto lieta. La ringrazio infinitamente per l’interesse. Antonietta D’Orsi”.

Teatro stabiese anni '30

La compagnia teatrale in posa sul palcoscenico (foto: Dilettante Catello Barbato – C.mare)

Lettera del compianto Beppe Cuomo (dalla Florida): “Caro Maurizio, ho guardato le foto spedite dalla sig.ra D’Orsi. In quella dei teatranti, quello più alto al centro è mio padre Gaetano, che interpretava “RAZZULLO”, e non Pasquale Esposito (il fratello di mia madre, che era poi il diavolo Belfagor). Essendo la cantata dei pastori una grande tradizione nella mia famiglia (pensa che le due sorelle di mia madre una era la madonna l’altra l’angelo; mia madre non recitava, ma era addetta a preparare il paniere col cibo che Razzullo e Sarchiapone, affamati com’erano, mangiano nella rappresentazione), il nome di Vincenzo Raiola mi suona familiare, ma ero troppo piccolo o addirittura non ancora nato. L’unico che potrebbe saperne di più è mio fratello Enzo Cuomo, che vive a Castellammare e tutti conoscono per aver dedicato una vita alla Città. Un augurio per un futuro sempre migliore ed un caro saluto a tutti gli amici del sito. Beppe Cuomo (17 settembre 2009 –  Florida)”. 


N.B.: la presente pubblicazione non vuole essere il classico articolo, bensì un invito rivolto a tutti i nostri affezionati visitatori: “Se nelle immagini pubblicate, riconoscete qualcuno del gruppo, o meglio ancora, se avete informazioni più dettagliate di questo gruppo teatrale, non esitate a contattarci, con le vostre testimonianze si spera di poter approfondire ed ampliare le pochissime informazioni già in nostro possesso”.

P.S.: si ringrazia la signora Antonietta D’Orsi per la gentilissima concessione delle immagini e per la spontanea preziosa collaborazione.