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La "Madonna delle Grazie" del Botticelli (Archivio Ziino)

Una Madonna del Botticelli

Una stupenda Madonna del Botticelli in un casolare dell’Agro Stabiese

a cura di Antonio Ziino

La "Madonna delle Grazie" del Botticelli (Archivio Ziino)

La Madonna del Botticelli (Archivio Ziino)

L’importante quadro, riprodotto in foto, raffigurante la “Madonna delle Grazie”, è stato eseguito 540 anni or sono, da Sandro Botticelli e si trova ben custodito in un fabbricato alla periferia di Castellammare di Stabia. La “Madonna delle Grazie” attribuita dagli esperti, appunto, al Botticelli è custodito in una masseria che si trova lungo l’antica via Nocera, alla periferia della città. Il quadro apparteneva ad una cappella gentilizia già proprietà Bisaccia. Col passare del tempo il tutto è diventato di proprietà della famiglia Somma. Si tratta di una tavola di circa 58×80 centimetri compresa la bordatura, corrosa dal tempo, su cui è dipinta la Madonna, assisa su un grande trono, con sulle ginocchia l’augusto Figliolo. I colori, ovviamente, non sono più così vividi: la Vergine, con i capelli biondi coperti da un velo, indossa una veste a pieghe, color cinabro. Il Bambino è avvolto in un leggero panno viola. L’opera è collocabile verso il 1470. Continua a leggere

Giuseppe Bonito (foto Maurizio Cuomo)

Il pittore Giuseppe Bonito

a cura di Antonio Ziino

Una mostra retrospettiva del pittore Giuseppe Bonito a Castellammare di Stabia

Giuseppe Bonito (foto Maurizio Cuomo)

Giuseppe Bonito (foto Maurizio Cuomo)

Una breve premessa il cortese lettore me la deve consentire, almeno per dire qualcosa, sia come ultimo arrivato, sia per ricordare che un cronista quasi sempre non scrive libri per trattare un argomento a sfondo divulgativo. E’ abituato a fare i conti con lo spazio disponibile di un giornale, dove è d’obbligo scrivere poco, chiaro e, soprattutto, con lo scopo di divulgare il più possibile una notizia o un argomento che, in tutti i casi, deve destare interesse. Devo confessare che ho poca dimestichezza con il computer e – orrore – “tifo” ancora per la macchina per scrivere. Tenuto poi conto che oggi tutti hanno fretta, un “pezzo” più è piccolo e più ha la possibilità di attirare lo sguardo del lettore. Ora, credo opportuno, visto che non lo faccio da qualche tempo, menzionare un illustre concittadino, Giuseppe Bonito, uno tra i migliori pittori del Settecento, che trova sempre degno spazio nelle Rassegne d’arte che il museo di Capodimonte, continua a dedicare, con successo, a noti artisti. Questa che segue è una breve “presentazione” che può essere utile ai giovani, senza alcuna pretesa, senza dare un carattere storico all’argomento – anche perché “storico” non sono – e anche perché ormai la nostra città è piena di storici molti dei quali sembrano dei veri e propri attaccabrighe. Continua a leggere