a cura di Antonio Cimmino
Il grande sviluppo tecnologico del Regio Cantiere Navale di Castellammare di Stabia, ancora una volta nel 1905 si fece valere. Progettato dal Generale del Genio Navale napoletano Edoardo Masdea 1, il San Marco costituiva una classe di due unità con la nave gemella San Giorgio, sempre costruita a Castellammare di Stabia. Le due unità rappresentavano il perfezionamento degli incrociatori classe Pisa 2 ormai superati dai nuovi incrociatori da battaglia. Rispetto alla classe Pisa, di cui Masdea conservò l’armamento, la classe San Marco era dotata di una carena che conciliava una velocità elevata con le qualità nautiche, utilizzando la limitata percentuale di dislocamento dello scafo, in una struttura con adeguate qualità protettive e di resistenza assicurava una grande riserva di galleggiabilità. I due incrociatori, inoltre, avevano le artiglierie più in alto rispetto al galleggiamento ed un rapido sistema di rifornimento delle munizioni durante il combattimento, insomma una nave da battaglia molto efficace. Continua a leggere