di Corrado Di Martino
Vincenzo D’Angelo (Pozzuoli, 9 marzo 1906 – Castellammare di Stabia, 10 gennaio 1984) artista poliedrico, fu pittore, poeta e scrittore di fama nazionale. Mosse i primi passi alla scuola di Leon Giuseppe Buono, di Giovanni Brancaccio e successivamente, del leccese Vincenzo Ciardo. Nel 1930 si trasferì a Castellammare di Stabia, dove nel 1936 costituì, in ricordo di Errico Gaeta, la Scuola dei Pittori di Quisisana e, successivamente, quella di Via Coppola. Era molto conosciuto e apprezzato a Bruxelles, a Helsinki, a Praga, a Bucarest, a Varsavia, a Cracovia, a Sofia, e naturalmente, in Italia. Alcune sue opere si ritrovano in collezioni private, come: la Pirelli a Milano, la Martinez a Parigi, la Sormani ancora a Milano, come anche la Villani; e in collezioni pubbliche come quella del Museo civico di Pescara, del Banco di Napoli, del Palazzo Strozzi di Firenze, del Museo Civico di Milano, e del Comune di adozione Castellammare di Stabia. partecipò al Premio Bergamo, al Premio Michetti, al Premio Suzzara, Premio Posillipo, alla Quadriennale di Roma (1937, 1951) ed alla Biennale di Venezia (1950) solo per citare la partecipazioni ai maggiori eventi.