Archivi tag: castellammare

Fratielle e surelle (‘a quinta stella)

a cura di Enzo Cesarano

Volendo dare, ai numerosissimi stabiesi emigrati dalla nostra Castellammare, la possibilità di riascoltare “fratielle e surelle”, anni fa, chiedemmo al carissimo Aniello Lascialfari di prestare la sua voce per la nobile causa…

A distanza di anni, il modulare limpido e sonoro di Aniello omaggia e rappresenta (in punta di piedi) l’operato dei numerosi cantori stabiesi che nel periodo della “dodicina” (dal 26 di novembre al’8 dicembre), con sacrificio ed assoluta devozione percorrono, nelle primissime ore del mattino, vie e vicoli della nostra amata Città, invitando i fedeli a recarsi in chiesa per la recita del Rosario.

L'Immacolata del rione Annunziatella (foto Maurizio Cuomo)

L’Immacolata del rione Annunziatella (foto Maurizio Cuomo)


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Fratielle e surelle (‘a quarta stella)

a cura di Enzo Cesarano

Volendo dare, ai numerosissimi stabiesi emigrati dalla nostra Castellammare, la possibilità di riascoltare “fratielle e surelle”, anni fa, chiedemmo al carissimo Aniello Lascialfari di prestare la sua voce per la nobile causa…

A distanza di anni, il modulare limpido e sonoro di Aniello omaggia e rappresenta (in punta di piedi) l’operato dei numerosi cantori stabiesi che nel periodo della “dodicina” (dal 26 di novembre al’8 dicembre), con sacrificio ed assoluta devozione percorrono, nelle primissime ore del mattino, vie e vicoli della nostra amata Città, invitando i fedeli a recarsi in chiesa per la recita del Rosario.

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Edicola di via Regina Margherita (foto Enzo Cesarano)


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Fratielle e surelle (‘a terza stella)

a cura di Enzo Cesarano

Volendo dare, ai numerosissimi stabiesi emigrati dalla nostra Castellammare, la possibilità di riascoltare “fratielle e surelle”, anni fa, chiedemmo al carissimo Aniello Lascialfari di prestare la sua voce per la nobile causa…

A distanza di anni, il modulare limpido e sonoro di Aniello omaggia e rappresenta (in punta di piedi) l’operato dei numerosi cantori stabiesi che nel periodo della “dodicina” (dal 26 di novembre al’8 dicembre), con sacrificio ed assoluta devozione percorrono, nelle primissime ore del mattino, vie e vicoli della nostra amata Città, invitando i fedeli a recarsi in chiesa per la recita del Rosario.

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Statua della chiesa di San Matteo (foto Enzo Cesarano)


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Fratielle e surelle (‘a siconda stella)

a cura di Enzo Cesarano

Volendo dare, ai numerosissimi stabiesi emigrati dalla nostra Castellammare, la possibilità di riascoltare “fratielle e surelle”, anni fa, chiedemmo al carissimo Aniello Lascialfari di prestare la sua voce per la nobile causa…

A distanza di anni, il modulare limpido e sonoro di Aniello omaggia e rappresenta (in punta di piedi) l’operato dei numerosi cantori stabiesi che nel periodo della “dodicina” (dal 26 di novembre al’8 dicembre), con sacrificio ed assoluta devozione percorrono, nelle primissime ore del mattino, vie e vicoli della nostra amata Città, invitando i fedeli a recarsi in chiesa per la recita del Rosario.

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Edicola dell’Immacolata alla salita del carcere (foto Enzo Cesarano)


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Acquaforte di Quisisana

tratto da “Le Acque e il Maestrale ” di Piero Girace

Volendo dare un ulteriore contributo culturale al nostro portale, quest’oggi propongo la lettura di un brevissimo racconto narrativo, di Piero Girace, che con fare poetico e da vero scrittore, fa rivivere Quisisana, luogo incantato, purtroppo, abbandonato!!!

Buona lettura. Maurizio Cuomo.

Ciro Denza - Nel bosco! (Quisisana)

Ciro Denza – Nel bosco! (Quisisana)

I boschi antichi e folti, sono percorsi da innumerevoli viali, dove sorgono improvvise apparizioni del settecento barocco, vecchie fontane con satiri e tritoni.

La fontana del Re s’innalza maestosa sovra una grande vasca, dal fondo coperto di foglie secche.

La fontana è malata, e perciò, invece di cantare, barbuglia parole sconnesse come una vecchia sdentata, e fa lunghi discorsi, come usano appunto i vecchi, e racconta del tempo del suo rigoglio, in cui il suo forte zampillo saettava gli alti rami dei castagni, e di re Carlo d’Angiò, il quale un po’ stanco, un po’ malato veniva alla fontana, e trascorreva nella fresca ombra lunghe ore di riposo negli assolati pomeriggi estivi.

Il bosco delle fontane, d’estate, ha il tono di un’acquaforte. Continua a leggere