Cari amici del sito, complimenti per le ultime modifiche, che lo renderanno ancora più bello, di quella bellezza che solo noi stabiesi, gente onesta, perbene e umile sappiamo apprezzare! Scrivo per condividere con voi una storia del mio passato.
Un giorno di sabato scesi per strada con i miei amici Vecienzo ‘o fuocaracchio (così soprannominato per l’ustione da lui subita una sera dell’Immacolata) e Alfredo ‘o magnacunfiette (così detto per la sua propensione ad andare ai matrimoni senza essere stato invitato).
Mentre stavamo bevendo un caffè da Spagnuolo venimmo avvicinati da un nostro coetaneo che si chiamava Giuvanno ‘a jastemma (così detto perché bestemmiava in continuazione, anche in discorsi religiosi).
Alla quarta bestemmia, in pochi minuti, una signora anziana che era presente ci disse: “Guagliù, basta cu’ ‘sti jastemme!”. Continua a leggere