Archivi tag: Enzo Cesarano

La storia del bar Spagnuolo

C/Mare Marzo 2018 – La storia del Bar Spangnuolo

 di Enzo Cesarano e Corrado Di Martino

Bar Spagnuolo

E’ difficile immaginare uno stabiese, che mai abbia trascorso qualche momento della sua vita al Bar Spagnuolo. Altrettanto arduo è, credere che la sua ultracentenaria storia, sia nota a tutti.

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Villa del Pastore

articolo a cura di Vincenzo Cesarano

Il Pastore (particolare)

Il Pastore (particolare)

La villa del Pastore risale a un periodo compreso tra l’VIII secolo a.C. e il 79 d.C., essa prende il nome da una statua marmorea (alta circa sessantacinque centimetri, con una base di sedici), risalente al periodo ellenistico, rinvenuta nel 1967 raffigurante un anziano pastore, vestito di pelli, che trasporta in spalla un capretto mantenuto con la mano destra mentre con la sinistra regge una lepre. I primi scavi, effettuati sul pianoro di Varano, furono intrapresi nel maggio 1754 ad opera di Karl Weber, immediatamente apparvero dei muri e furono recuperati i primi oggetti, in seguito furono interrotti per poi riprendere nel 1775, sotto la guida di Pietro la Vega fino al 1778. Continua a leggere

Il Caffé Letterario Spagnuolo, riapre

C/Mare 8 feb 2018 – il Caffé Letterario Spagnuolo, riapre

 di Enzo Cesarano e Corrado Di Martino

Bar Spagnuolo

E’ difficile immaginare uno stabiese, che mai abbia trascorso qualche momento della sua vita al Bar Spagnuolo. Altrettanto arduo è, credere che la sua ultracentenaria storia, sia nota a tutti.

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Vicoli, scale e archi

Vicoli, scale e archi

(di Enzo Cesarano)

In Oriente si dice: “Ogni volta che vuoi giudicare qualcuno, cammina prima per tre lune nei suoi sandali”. Dobbiamo diventare dei grandi camminatori non credete? Camminare, camminare oltre e camminare ancora, l’uno di fianco all’altro, scambiandoci le calzature, uno nei sandali consunti dell’altro.

Vicoli scale e archi (by Enzo Cesarano)

Vicoli scale e archi (by Enzo Cesarano)

Camminare pensando al giorno in cui abbiamo iniziato il nostro cammino, il giorno in cui siamo “venuti” al mondo e, a quello in cui ce ne andremo, quando smetteremo di camminare. Camminare accanto alla debolezza, completamente nudi e indifesi, senza indici tesi e levati. Dobbiamo camminare per costruire il mondo, le cui basi non siano più il giudizio o peggio ancora il pregiudizio, ma l’umiltà, la comprensione, il desiderio di incontrare l’altro.

Uno slide show di Enzo Cesarano, che invita nel rivisitare le strade antiche della nostra Castellammare, a porci domande sull’altro, sul prossimo, sul nostro vicino. Salire, scendere, valicare, andare oltre pregiudizi e giudizi frettolosi, crescere, percorrendo con attenzione l’antico. Continua a leggere

Faito “brucia”!!!

l’editoriale di Maurizio Cuomo

L’estate 2017 con il suo caldo torrido e la crescente siccità dovuta alla mancanza di pioggia, hanno inaridito all’ennesima potenza i terreni, riducendo quelli che appena un paio di mesi fa erano floridi cespugli ed arbusti, a sterili sterpaglie. Intere aree montane, come ben noto sono andate a fuoco, tra di esse, dapprima il versante Sud del Vesuvio, poi il versante gragnanese di monte Pendolo e a seguire il Faito in vari punti (versante Positano e zona Scurorillo fino ad arrivare al Belvedere).

Anche il Faito, il nostro “polmone verde” sta andando in fumo e con esso innumerevoli ettari di vegetazione… impossibile poi quantificare il numero di piccoli animali che nei roghi sono morti e che ancora moriranno.

Incuria ed abbandono e la totale assenza di pulizia preventiva del sottobosco, spiega il nostro naturalista Ferdinando Fontanella, sono la causa principale di possibili inneschi naturali. La natura di questi importanti incendi: dolosa, colposa o per cause naturali (rimandiamo alle cronache eventuali approfondimenti), in questi giorni, ha messo a nudo l’impreparazione e l’approssimazione della macchina  organizzativa, orfana alla base di un vero e proprio piano antincendio come la totale assenza di linee di taglio nelle zone boschive…

Sottintesi sono i ringraziamenti ai VV.FF., alla Protezione Civile e ai tantissimi Volontari che si sono realmente prodigati per spegnere le fiamme; ai tanti cialtroni, agli speculatori, ai mercenari e soprattutto ai diavoli incendiari eleviamo invece la peggiore delle maledizioni, nella speranza di vederli un giorno bruciare nei roghi da loro stessi appiccati per insulsi, beceri interessi!!!

Nella certezza che le immagini possano illustrare molto più di tante inutili parole e spiegare il mio e lo stato d’animo di chi come me ama la natura, a seguire poniamo il reportage fotografico di Enzo Cesarano, una galleria di immagini che tutti dovrebbero vedere! Continua a leggere