DAI REMI ALLE VELE: LA CROCIERA DEL PANFILIO1“ESPERO”
di Giuseppe Zingone
Vincenzo Sorrentino, è lo sportivo stabiese ante litteram, il nostro eroe, forse ai suoi tempi il più famoso al mondo. Navigando sul web, nonostante le informazioni su di lui raccolte nel nostro sito ed il suo libro Navigatore solitario, (gratuitamente scaricabile dal nostro archivio) c’è qualcuno che erroneamente afferma si tratti di un canottiere del circolo Aniene sulle rive del Tevere. Non ci interessa difendere le patrie radici di Vincenzo, (tra l’altro più che comprovate), ci affascina la sua storia sportiva, ci piace leggere e comprendere i suoi pensieri, un gigante e possente Ercole lo definiscono alcuni, ancor oggi, retaggio della propaganda fascista? Vincenzo è stabiese, è uno di noi, chiunque lo ha incontrato, gli ha letto nei tratti fisiologici il nostro DNA, sole, mare e acque termali, nel suo esile fisico, la possenza di un popolo di mare dal grande passato.
- Pànfilo (ant. panfìlio) «(nave) della Panfilia» (v. panfilio1). – 1. Nome di un bastimento militare in uso nel medioevo, a remi e a vela, di dimensioni simili a quelle di una galea. 2. Imbarcazione da diporto, a vela o a motore, di grandi dimensioni e con allo ggi confortevoli, detta anche, con termini ingl., yacht o motoryacht. (Voce tratta da: Vocabolario on line TRECCANI) ↩