a cura di Antonio Cimmino
L’abbondanza di acqua sorgiva di Fontana Grande e la celebre sorgente dell’Acqua della Madonna (notoriamente appellata come “Acqua dei naviganti”, perché si presta ottimamente per la conservazione nei lunghi viaggi di mare) ha da millenni interessato sia gli abitanti della zona che i navigatori.
Il rinvenimento di un muro con reticulum romano a ridosso della sorgente durante i lavori di manutenzione eseguiti nel 1983, fa supporre che essa fosse già utilizzata dagli antichi abitanti di Stabiae prima della distruzione causata dall’eruzione pliniana del 79 d.C. Tale ipotesi è avvalorata dal ritrovamento, durante lavori di consolidamento effettuati nel 1936, di mura romane in opus reticulatum costruiti su mura precedenti sui quali si intravedevano tracce di pittura e nicchie. Il muro romano fu poi inopinatamente inglobato nella rete in cemento armato che sostiene il sovrastante sistema della linea ferroviaria della Circumvesuviana. Continua a leggere