Sinan Pascià e le sette C
di Giuseppe Zingone
Sinanüddin Yusuf Pasha, (? di origine Croata – Costantinopoli, 21 dicembre 1553) è stato un feroce corsaro e ammiraglio della flotta Ottomana.
Quale ruolo ha avuto nella storia della nostra Città Sinam Giudeo? Perché parlare di lui? Ascoltate (Ops.. Leggete!) bene, perché anche se accidentalmente a lui, proprio a questo feroce corsaro, dobbiamo la nostra cattiva nomea in quei di Napoli. Vi ricorderete del nostro breve racconto “Né ammice né compare“? Si, non vi sbagliate proprio quello costruito su una frase del Pentamerone, di Giovan Battista Basile proferita da Giangrazio: “A Castiello a Mare né ammice né compare”.1 Il nostro naturalista d’eccezione Nando Fontanella si accorse immediatamente che c’era qualcosa di losco dietro, ebbene, non si sbagliava, tutto trae origine da questo pirata, Sinam Giudeo, e le sette C.. Se mal comune è mezzo gaudio, allora consoliamoci non siamo soli.2
- Giovan Battista Basile, Lo cunto de li cunte, Garzanti, Milano, 1995, da pag. 367 a 379. ↩
- Articoli correlati: La Madonna della Misericordia, L’arte calpestata, le riggiole a Castellammare, Dragut il Corsaro. ↩