Archivi tag: Giuseppe Zingone

Carrozzella nei pressi di Piazza Orologio (cartolina ed. Biagio Molinari)

Sei stabiese se …

Sei stabiese se…

( la rubrica di LR, quella originale, prima unica e inimitabile! )

Questa pagina, la prima in assoluto del suo genere (poi dopo anni sul web e sui social, sono apparsi innumerevoli tentativi di copia che ad essa si ispirano) prende liberamente spunto da una e-mail inviataci molti anni fa da Federico, nostro affezionato lettore (a lui il merito dell’idea, a noi il merito di aver creato questa rubrica, credendo sin da subito nel potenziale espressivo dei lettori).

Al fine di ampliare la rubrica, invitiamo i nostri lettori a dare un personale contributo mediante l’invio di una frase a tema. In tal modo cercheremo di ottenere un elenco aggiornabile dei pensieri più emblematici che delineano lo stabiese. Ringraziamo anticipatamente per la collaborazione.

Carrozzella nei pressi di Piazza Orologio (cartolina ed. Biagio Molinari)

Sei stabiese se …

“Sei stabiese se …” anche tu aggiungi almeno una frase al seguente elenco…

ultime frasi inserite:

Sei stabiese se ti incantava il passaggio nella villa comunale del treno merci che trasportava materiale per i cantieri navali. (Antonio Sorrentino)

Sei Stabiese se ammiri la bellezza architettonica di piazza vescovado e invochi la maledizione eterna su chi acconsentì allo scempio di un mostruoso palazzone stile anni settanta al posto del vecchio Ospedale. (Amedeo Gusmano) Continua a leggere

Nancy Bowmann

Nancy Bowmann

a cura di Giuseppe Zingone

Il Critico d’arte Girace con la pittrice americana Nancy Bowman

Uno scritto di Piero Girace dedicato alla pittrice statunitense.

Una sera, nella Taverna Margutta, ove di solito venivano a cenare tutti gli aderenti al Movimento Istintista, mi fu presentata una giovane e bella americana, la quale disse di essere pittrice e di voler aderire all’Istintismo. Continua a leggere

Charles Dickens a Castellammare

Charles Dickens a Castellammare

di Giuseppe Zingone

William Powell Frith, Ritratto di Charles Dickens, 1859

Dickens è il padre del moderno natale, autore che è riuscito a mettere a nudo la società inglese del suo tempo, senza timore di parlare di temi delicati, spesso sottaciuti dalla borghesia dell’epoca attenta soprattutto ad una immagine di facciata. Una collettività quella dell’ottocento, poco attenta alla vita dei poveri, per certi versi vicina alla povertà spirituale e non solo materiale che caratterizza i nostri tempi. I suoi romanzi, le sue storie, sono universali e ci narrano la vita di personaggi, che avremmo potuto trovare anche a Parigi e a Napoli e nelle altre capitali europee.

Pictures from Italy (Impressioni dall’Italia) è un diario di viaggio, il resoconto di una pausa letteraria che portò Dickens con la sua famiglia ad intraprendere un viaggio tra il 1844 ed il 1845, (in Francia e in Italia) ed anche in questo caso, l’attenzione di Dickens è soprattutto per il popolo, lo stile di vita della gente comune, le feste popolari, il teatro, il paesaggio. Le cronache che lo riguardano dicono che fosse un gran camminatore e in questa sua “vacanza familiare” non mancò di fare una visita anche a Castellammare.

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Lamento sul Lacryma Christi

Lamento sul Lacryma Christi

di Giusepe Zingone

Gudin Jean Antoine Theodore, Battaille navale devant les forts de Castellammare di Stabia prés de Naples

Era l’anno 1654 quando il duca di Guisa conquistò Castellammare: “Questa piazza, (Castellammare di Stabia) che in se stessa non era forte, per essere un luogo aperto, e non poteva fortificarsi per cagione del sito, dominato dalla montagna, era stata dal Viceré proveduta d’ottocento cinquanta Fanti, e sessanta Cavalieri di guarnigione sotto ‘l comando del mentovato Amodeo (Tenente di Maestro di Campo Generale Girolamo Amodeo) al quale s’erano uniti quei Nobili e Cittadini ch’avevano per difesa della di lor Patria pigliato l’armi“.1

È questa una piccola introduzione alla conquista di Castellammare da parte del Guisa di Domenico Antonio Parrino. Continua a leggere

  1. Domenico Antonio Parrino, Teatro eroico e politico dei governi de’ Vicerè del Regno di Napoli, pag. 15, tomo III, anno MDCXCIV.