Archivi tag: Giuseppe Zingone

Onna Sciurella

‘O palazzo ‘e Sant’Antonio

‘O palazzo ‘e Sant’Antonio
(ricordi, impressioni, suggestioni)

di Giuseppe Zingone

Anche questa estate sono tornato a Castellammare, dove ho ritrovato con piacere mio cugino Maurizio (alias liberoricercatore) il quale, mi ha fatto dono di una immaginetta votiva di Sant’Antonio da Padova, non un’icona qualunque, ma quella della devozione propria stabiese iniziata nel Centro Antico. Naturalmente il dono era mirato, infatti ho vissuto in quello stabile fin dalla nascita e oltre la maggior età; inutile dire che Sant’Antonio “‘o zelluso” com’era familiarmente chiamato dall’anziana Signorina Maria Fiorella Longobardi per tutti “Onna Sciurella” è il protagonista dei miei ricordi. È bastata una “fiurella” a suscitare in me tante memorie, soprattutto quelle di cui ho fatto esperienza in prima persona; ciò di cui non ero al corrente l’ho chiesto ai miei genitori.

Santino Sant'Antonio

Immaginetta diSant’Antonio, Collezione Giuseppe Zingone

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Le critiche di Piero Girace

Le critiche di Piero Girace

di Giuseppe Zingone

Artisti contemporanei, di Piero Girace, EDART, 1970, pag.

Artisti contemporanei, di Piero Girace, EDART, 1970, pagg. 720.

La biblioteca emeroteca Tucci di Napoli, possiede un patrimonio librario di 45 mila libri, ma sono oltre 300 mila i volumi, in cui sono raccolte le sue collezioni (oltre 10 mila) di quotidiani, riviste, annuari, almanacchi e strenne, italiani e stranieri (austriaci, francesi, inglesi, neozelandesi, polacchi, portoghesi, russi, scandinavi, spagnoli, svizzeri, statunitensi, sudamericani, tedeschi e vietnamiti).
I periodici coprono un arco di cinque secoli.
Degli oltre diecimila titoli, più di 3mila non sono posseduti da alcun’altra biblioteca della Campania e circa duecento mancano alle biblioteche pubbliche italiane e straniere.
Dal 24 giugno 1999 l’Emeroteca Biblioteca Tucci è stata dichiarata bene di notevole interesse storico. Continua a leggere

Casarella ‘e Pusitano

Casarella ‘e Pusitano

di Giuseppe Zingone

La signora Isa D’Esposito e suo figlio Andrea Rossi D’Esposito

Condividere un dialetto, la passione per la parola scritta o per l’innato gusto musicale, fu alla base dell’incontro tra Piero Girace e Salve D’Esposito.1Un incontro tra due uomini che provenivano da una terra unica, dai mille colori, dai tanti e struggenti dolori, un luogo che questi due uomini non poterono mai cancellare, anche quando andarono (per ragioni lavorative) entrambi a vivere a Roma. Continua a leggere

  1. Salvatore D’Esposito, meglio conosciuto come Salve D’Esposito (Sorrento, 9 agosto 1903 – Roma, 22 gennaio 1982), è stato un compositore e direttore d’orchestra italiano. La sua fama è legata soprattutto alla canzone napoletana, in particolar modo a successi quali Me so’ ‘mbriacato ‘e sole e Anema e core.

Ugo Cafiero a Piero Girace

Ugo Cafiero a Piero Girace

di Giuseppe Zingone

La fontana di pietra, copertina

Nel 1931 il giornalista stabiese Ugo Cafiero1presenta e scrive una ricca introduzione al libro di poesie: La Fontana di pietra, di Piero Girace, il piccolo volumetto è di proprietà del Dottor Carlo Vingiani. Continua a leggere

  1. Leggi: Un giornalista d’altri tempi, di Raffaele Scala.