Archivi tag: Giuseppe Zingone

Novembre

Novembre, un anno a Castellammare

Novembre, un anno a Castellammare

di Giuseppe Zingone

Affacciato alla finestra il muro dirimpetto mi appare annerito e muschiato, rugoso sembra che una grattugia lo abbia carezzato. Zampilla una estemporanea fontanella, ha trovato la strada per sfuggire i percorsi obbligati di un tubo, consumato e vecchio.
Novembre, mesto e silenzioso, mese dei morti, la vita qui è un ricciolo di sole adagiato su un ricamo di ferro battuto di un balcone.

Novembre

Novembre

A Castellammare, Novembre è vitale e arcobaleno come un Arlecchino, con i morti condivide poco, è piuttosto il mese della riconciliazione tra vita e morte, un abbraccio fraterno quasi gioioso tra chi ha perso qualcuno e chi alla propria vita ha ancora qualcosa da dare.
Due cimiteri Vecchio e Nuovo diversi tra loro come le pagine della Bibbia, ognuno di essi ha una storia e qualcosa da raccontare: il Vecchio, calmo e quieto con i suoi angeli di marmo, gli epigrammi, le sue antiche croci, invita alla riflessione attraverso il ricordo; il Nuovo un po’ freddo, copia della nostra frettolosa vita, ideato per allontanare la visione della morte e che costringe ad una innaturale e continua rievocazione del lutto. Continua a leggere

Basilica di Pozzano, lapide marmorea del Marchese De Turris, Foto Enzo Cesarano

Marchese Giuseppe de Turris

Marchese Giuseppe de Turris

di Giuseppe Zingone

Tra le figure più illustri che la città di Castellammare di Stabia abbia mai avuto, si annovera il Marchese Giuseppe de Turris. I suoi antenati giunsero a Castellammare alla fine del milleseicento, secondo il dottor Parascandolo, provenienti da Piano di Sorrento. Amò la nostra terra senza eguali tra i cittadini passati e senz’ombra di dubbio tra quelli presenti, fu sempre uomo d’azione, si preoccupò fino alla fine del bene del prossimo. Numerosi furono i legati lasciati alla Città di Castellammare,  ai deboli, agli orfani, ai malati, alle opere ecclesiastiche. Fu avversato dai nobili del suo tempo, poiché la miope aristocrazia della Città non vedeva in lui un suo pari.1 Sono diversi i documenti che continuano ad emergere che riportano il suo nome, in calce nè riporteremo alcuni indissolubilmente legati alla città. Tra questi anche una causa giudiziaria della seconda Camera della Gran Corte Civile di Napoli, tra il Cavalier Cantarelli e l’erede, (di Giuseppe) la sorella Cristina de Turris.2

Famiglia de Turris, immagine

Famiglia de Turris, immagine tratta dai Casati del Sud, Brigantino il Portale del Sud

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  1. Secondo Giovanni Celoro Parascandolo, la motivazione della non accettazione del Marchese Giuseppe de Turris, nel primo ceto dei nobili, è dovuta alla presenza di un antenato (del de Turris) annoverato tra i maestri bottari di Castellammare. In: Castellammare di Stabia, Napoli 1965, pag. 282.
  2. Leggi ebook Google libri, Pel Cavaliere Francesco Cantarelli,  tipografia fù Migliaccio, 1844.
Franz Ludwig Catel, The_Gulf_of_Naples with Vesuvius,, Statens_Museum, 1820 circa.

Franz Ludwig Catel

Franz Ludwig Catel

di Giuseppe Zingone

Un pittore tedesco dal cognome nostrano, ecco come sarà apparso agli occhi dei nostri concittadini dell’Ottocento Franz Ludwig Catel,  il suo  cognome era infatti rassicurante come quello del nostro patrono, Catello.

Franz Ludwig Catel, Basilica Santa Maria del Popolo, foto Giuseppe Zingone

Franz Ludwig Catel, Basilica Santa Maria del Popolo, foto Giuseppe Zingone

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Thomas Uwins, Castellammare, ragazza napoletana con cesto di frutta ai piedi di una colonna e porto

Ragazza stabiese con cesto di frutta

Ragazza stabiese con cesto di frutta

di Giuseppe Zingone

Thomas Uwins, Castellammare, ragazza napoletana con cesto di frutta ai piedi di una colonna e porto

Thomas Uwins, Castellammare, ragazza napoletana con cesto di frutta ai piedi di una colonna e porto1

Questo armonioso dipinto di Thomas Uwins, entra a pieno titolo a far parte della collezione di liberoricercatore dedicata alla città di Castellammare. Thomas Uwins è un pittore inglese nato a Londra il 24 Febbraio 1782 e morto il 26 Agosto 1857. Ritrattista, paesaggista, privilegiava la tecnica della pittura ad olio e gli acquerelli, fu anche illustratore di libri.

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  1. L’immagine del dipinto di Thomas Uwins è stata reperita dal web (rif. enciclopedia delle belle arti wikioo.org) e si è rivelata un invito per un ulteriore approfondimento.
Santa Caterina (foto Enzo Cesarano)

Settembre, un anno a Castellammare

Settembre, un anno a Castellammare

di Giuseppe Zingone

Ladispoli, lì 22 settembre 2010
Settembre, quando i colori risplendono e sono più vivi che mai ed anche i pittori con le proprie risorse cromatiche, interiori e personali, non riescono a descriverti.
Settembre è un onesto mese per nascere, figlio dell’autunno è di buon cuore tanto che cede volentieri qualche sua decade all’estate.
Il mare rassomiglia sempre più al cielo, teneramente s’increspa, ma è gentile e bonario come un bimbo tra le braccia della madre.

Santa Caterina (foto Enzo Cesarano)

Il Centro antico (foto Enzo Cesarano)

Di qui a poco fragorosi ciurme di ragazzi che giocano a pallone in via Gesù, al porto e in piazza fontana grande torneranno a scaldare i banchi di scuola lasciati orfani e tristi qualche mese prima, spostando il proprio vociare dalle strade, fin sotto il vecchio (anzi antico) Seminario. Quanti studenti ti sei inventato? Salite e discese che consumano ad ogni figlio i tuoi gradini di basalto. Io stesso vi fui ospite per qualche tempo alle elementari, quando per ragioni a me sconosciute lasciammo la nostra sede in via Gesù, per poi stabilirci in un’ala del nobile palazzo del Marchese De Turris. Continua a leggere