Castellammare nel 1795
a cura di Giuseppe Zingone
La Città di Castellammare nel 1795, descritta dall’Abate Francesco Sacco, è per quel che concerne la toponomastica, la stessa città che conosciamo oggi. Entrando invece nel dettaglio e nei particolari del Dizionario Geografico Istorico Fisico del Regno di Napoli, ci troviamo di fronte ad una Castellammare del tutto inedita: Città Regia e Vescovile, nella provincia di Salerno, da poco ereditata da Ferdinando IV, poiché appartenente alla casa Farnese, la cui popolazione di poche migliaia di abitanti vive dei prodotti della terra e del mare, ma anche della nascente industria dei cantieri.