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La Bottega del Presepe

La Bottega del Presepe riapre alla via Sarnelli

La Bottega del Presepe alla via Sarnelli

La Bottega del Presepe

La Bottega del Presepe

Carissimi “La bottega del Presepe“, di Massimo Vanacore, riapre con un nuovo punto vendita/laboratorio. Oltre ai tradizionali pastori in terracotta, scenografie pronte (o fatte su richiesta) realizzate con materiali naturali e gli immancabili accessori per allestire presepi, potete: trovare oggetti antichi e moderni rivisitati, far restaurare oggettistica d’epoca e statue, richiedere la realizzazione di bomboniere personalizzate, …e tanto altro ancora.

L’inaugurazione del nuovo negozio (ubicato alla via Sarnelli, 14 in Castellammare di Stabia), si terrà, domenica 28 aprile 2019 (ore 10.00), Massimo Vanacore e la moglie Giovanna vi aspettano. Siete tutti invitati!


Info e contatti:

e-mail: labottegadelpresele@hotmail.it
cell: 349 653 7729

Pagina facebook: La Bottega del Presepe


Un articolo/recensione di Giuseppe Zingone: La Bottega del Presepe

Bambinello

La Bottega del Presepe

La Bottega del Presepe

di Giuseppe Zingone

Quando l’estate scorsa tornando a Castellammare girando, camminando, salendo e riscendendo le strade del vecchio quartiere, mi sono piacevolmente imbattuto nella Bottega del Presepe, la mia curiosità era tale che non resistendo sono entrato e presentandomi ho chiesto di poter dare un’occhiata in giro.

Bambinello

Bambinello

Questa bottega è il sogno di tutti quei bambini, (ma anche adulti), che nel periodo Natalizio prestano le proprie mani, gli occhi e il cuore a chiunque ha bisogno di costruire il presepe; a casa mia l’autrice è ancora mia madre, oggi stupisce i miei figli come allora incantava me. Sarà per le luci colorate o dei vari personaggi: quei torvi popolani accompagnati da donne sgraziate o con corsetti succinti, gli animali cari ai bambini, la grotta con Maria, Giuseppe e il Bambinello che dall’Immacolata in poi diventano il cuore pulsante della casa.

Qui l’ospite è accompagnato, anzi sospinto alla contemplazione dinnanzi al presepe, affinché possa godere una scena che pur nella sua semplicità è antica ma sempre attuale, come la nascita di un figlio o di un nipote. La meraviglia, la simpatia, le osservazioni o gli appunti dell’imbarazzato e malcapitato parente sull’opera realizzata, erigono a piramide  la felicità dell’umile ideatore che quantifica in tal modo se lo  sforzo prodotto lo avvicinerà o allontanerà  dal Paradiso dei presepisti napoletani.  Continua a leggere