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La lamiera alla “terza passatora”

Escursionisti stabiesi

( Immagini itineranti )

La lamiera - Sullo sfondo Pozzano (foto Maurizio Cuomo)

La lamiera – Sullo sfondo Pozzano (foto Maurizio Cuomo)

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La lamiera alla “terza passatora”

( Scheda tecnica del percorso )

Itinerario:
Castello Medioevale – Strada Arcangelo Raffaele – Antica “Casèlla a ‘o monte” – Lamiera alla terza “passatora”.

Durata:
2 ore e 30 minuti (compreso soste di rilevamento).

Lunghezza:
3,5 km circa.

Difficoltà:
E (Escursionistica – media difficoltà).

Dislivello:
400 mt.

Coordinate lamiera:
Latitudine: 40° 40′ 55,80” – Longitudine: 14° 28′ 11,73”

Tipo di percorso:
Questa località è davvero singolare sia per la differente tipologia di vegetazione presente, che per le caratteristiche morfologiche del suolo. Il percorso, infatti, parzialmente ombreggiato ed in alcuni tratti fortemente soleggiato, attraversa boscaglie e zone rade, snodandosi su di un sentiero con piano di calpestio misto: pietroso, roccioso e a gradoni di roccia ripidi e scoscesi. Il tratto finale, quello in prossimità della lamiera è caratterizzato da un sentiero poco visibile che attraversa il fitto bosco.

Punti d’acqua:
Non presenti

Segnaletica:
Presente nella parte iniziale e mediana del percorso segnaletica bianco/rossa C.A.I. di vario tipo.

Tipo di vegetazione:
Macchia mediterranea e Bosco misto ceduo.

Punti d’interesse:
Straordinari gli aspetti naturalistici e paesaggistici che il percorso offre. L’escursionista che intraprende questo sentiero è costantemente accompagnato dalla bellezza mozzafiato del golfo di Napoli ed ha l’opportunità di osservare con calma ciò che la natura ci offre, come il volo leggiadro del Macaone, il balzo fulmineo di un Ragno saltatore, e il tranquillo “sonno” estivo della Chiocciola zigrinata.

Osservazioni:
La lamiera venne impiantata dagli operai del cantiere navale di Castellammare di Stabia, per uno scopo ben preciso, essa infatti, è uno dei tre riferimenti di terra ferma di cui si tiene conto durante le prove di bordo (le prove di velocità e di potenza dei motori delle navi appena varate). Altri due di questi riferimenti di terra ferma dovrebbero essere ancora presenti in due località della Penisola Sorrentina.

Galleria Fotografica

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