Archivi tag: libero ricercatore

Nancy Bowmann

Nancy Bowmann

a cura di Giuseppe Zingone

Il Critico d’arte Girace con la pittrice americana Nancy Bowman

Uno scritto di Piero Girace dedicato alla pittrice statunitense.

Una sera, nella Taverna Margutta, ove di solito venivano a cenare tutti gli aderenti al Movimento Istintista, mi fu presentata una giovane e bella americana, la quale disse di essere pittrice e di voler aderire all’Istintismo. Continua a leggere

Il presepe del liberoricercatore (applicazione su piatto dipinto, opera del M° Franco Liguori)

Natale 2023: gli auguri di LR

di Maurizio Cuomo

Nella piena convinzione di fare cosa giusta ed appropriata, come da nostra tradizione ormai consolidata, ripropongo le parole schiette ed accorate dell’indimenticato Gigi Nocera, che all’approssimarsi di quello che sarebbe stato il suo ultimo Natale (che Dio lo abbia in gloria!), così augurava un Buon Natale a tutti noi! A seguire il suo messaggio (fatene tesoro!!!).

Buon Natale 2023

Buon Natale 2023

“Cari amici, buon Natale a tutti!

Mentre ci apprestiamo a sederci intorno ad una tavola imbandita,

nel gioioso entusiasmo dei bambini,

ricordiamoci dei poveri, dei vecchi e dei malati

che in solitudine e con tristezza

vivono questa giornata nell’indifferenza di noi tutti.

Scusatemi se questa nota malinconica posa un’ombra sulla vostra allegria.

Intanto auguro un mondo di bene a tutti voi e ai vostri cari!”.


Nella speranza che in questo Santo giorno e per quelli a venire, farete sempre più vostro l’accorato pensiero del compianto Gigi, come nostra consuetudine, concludo gli auguri volgendo un particolare saluto a tutti gli stabiesi lontani dalla nostra Castellammare: vi siamo vicini!

Buon Natale da liberoricercatore.it.


Dolci di Natale

Dolci del S. Natale di F. Sorrentino

Tiempe belle ‘e ‘na vota

“Tiempe belle ‘e ‘na vota, tiempe belle addó’ state? Vuje nce avite lassate, ma pecché nun turnate?”, parafrasando per intero il ritornello di una vecchia canzone di Aniello Califano, rimettiamo all’attenzione degli affezionati lettori la presente rubrica in cui vengono raccolti, numerosi documenti che testimoniano in modo semplice ed affascinante un passato stabiese non molto remoto. Un passato che sembra essere distante anni luce dai giorni nostri e dal nostro moderno modo di vivere (o sopravvivere) in una società sempre più frenetica e opprimente, che impone un modus vivendi affannoso e alla continua ricerca della modernità o di una acclamata effimera moda del momento. Al fine di salvaguardare, in una vera e propria “banca del ricordo”, il passato tracciato dai nostri padri (il cui solco, purtroppo, per i motivi di cui sopra, sembra svanire e perdersi come le tracce sulla sabbia di un bagnasciuga battuto dalle onde di un incontrollabile burrascoso progresso), verranno qui raccolte e proposte delle rare immagini, locandine d’epoca e quant’altro possa testimoniare l’indiscutibile e fervente attività economica svolta a Castellammare di Stabia, nei bei tempi che furono…

Maurizio Cuomo

Locandina: Dolci del S. Natale di F. Sorrentino

Locandina: Dolci del S. Natale di F. Sorrentino

Locandina: Dolci del S. Natale di F. Sorrentino
( per gentile concessione di Alessandro Sorrentino )

Osservazioni astronomiche al Monte Sant’Angelo a Tre Pizzi

“Per un’interpretazione naturalistica della miracolosa apparizione di San Michele Arcangelo al vescovo Catello e al monaco Antonino”

Il "Passo del diavolo" sulla via del Sant'Angelo a Tre Pizzi.

Il “Passo del diavolo” sulla via del Sant’Angelo a Tre Pizzi (foto F. Fontanella).

Qualche tempo fa, su invito di alcuni amici ricercatori appassionati di storia locale, ho avuto modo di leggere una traduzione1 dello scritto agiografico noto come Anonimo sorrentino. Cercavo, con la lettura, uno spunto naturalistico che potesse contribuire allo studio delle vicende narrate nel testo.

Tralasciando la bella e suggestiva descrizione del paesaggio, che in un primo momento aveva catalizzato il mio interesse, ho focalizzato l’attenzione sul racconto dell’apparizione di San Michele Arcangelo al vescovo Catello e al monaco Antonino.

“… la prova del loro comune sentire e dell’identico modo di esprimersi fu una visione angelica. A notte fonda infatti apparendo ad entrambi proprio uguale: Voglio, disse, che in quel luogo in cui siete soliti attendere con zelo alla preghiera e dove dinanzi vedeste un cero ardere, costruiate a mio nome un oratorio. Richiesto del nome rispose di essere l’Arcangelo Michele e disparve.” Continua a leggere

  1. D’Angelo G., 2009 – Anonimo Sorrentino – manoscritto del secolo nono – La più antica storia dei santi Antonino e Catello (II ed. riveduta, corretta e integrata). Pag. 87-89

Charles Dickens a Castellammare

Charles Dickens a Castellammare

di Giuseppe Zingone

William Powell Frith, Ritratto di Charles Dickens, 1859

Dickens è il padre del moderno natale, autore che è riuscito a mettere a nudo la società inglese del suo tempo, senza timore di parlare di temi delicati, spesso sottaciuti dalla borghesia dell’epoca attenta soprattutto ad una immagine di facciata. Una collettività quella dell’ottocento, poco attenta alla vita dei poveri, per certi versi vicina alla povertà spirituale e non solo materiale che caratterizza i nostri tempi. I suoi romanzi, le sue storie, sono universali e ci narrano la vita di personaggi, che avremmo potuto trovare anche a Parigi e a Napoli e nelle altre capitali europee.

Pictures from Italy (Impressioni dall’Italia) è un diario di viaggio, il resoconto di una pausa letteraria che portò Dickens con la sua famiglia ad intraprendere un viaggio tra il 1844 ed il 1845, (in Francia e in Italia) ed anche in questo caso, l’attenzione di Dickens è soprattutto per il popolo, lo stile di vita della gente comune, le feste popolari, il teatro, il paesaggio. Le cronache che lo riguardano dicono che fosse un gran camminatore e in questa sua “vacanza familiare” non mancò di fare una visita anche a Castellammare.

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