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VI° Concorso-Laboratorio: Riscoprire Stabiae con gli occhi dei bambini

Riscoprire Stabiae con gli occhi dei bambini

di Corrado Di Martino

Giovedì 25 maggio 2023, si è concluso il concorso-laboratorio: Riscoprire Stabiae con gli occhi dei bambini. Una manifestazione patrocinata dal Rotary Club Castellammare di Stabia, tesa ad avvicinare gli alunni delle scuole elementari alla storia antica della nostra città. Visite guidate agli scavi di Stabiae, esercitazioni di archeologia “semplice”, basilare, ovvero piccole “pratiche archeologiche”, hanno condotto gli allievi della Panzini 2, di Safati 1 e dell’Istituto Suor Maddalena Starace a vivere personalmente esperienze nuove ed affascinanti.

A conclusione di tutti i lavori, è arrivata la manifestazione di giovedì’ 25 che ha fatto conoscere a genitori e invitati, i grandi lavori compiuti dai giovani delle sedi scolastiche periferiche.

Hanno partecipato: Ida Maietta (ex Funzionario Soprintendenza), Lina Sorrentino (Fondazione RAS), Donatella Ambrosio (Dirigente Scolastica), Davide Nicolao (Presidente Rotary Club), Egidio Di Lorenzo (Responsabile Progetto Rotary) che ha moderato la serata.

Si ringrazia di cuore Chiara Di Lorenzo per la messa a disposizione delle sue immagini.

 

Corderia anno '90

( Amarcord fotografico )

Il calcio a Castellammare

(amarcord fotografico)

Corderia anno '90

Corderia anno ’90

 

 

 

 

 

In piedi: Mario Finizio, Guglielmo Sabatino, Giovanni Cesarano, Franco Cecere, Renato Savelli, Antonio Vanacore, il direttore Giuseppe Valerioti, ammiraglio in pensione Giuseppe Mernone, Accorciati: Franco Cobuzio, Attilio Porzio, Luigi Savonese, Aniello Martinelli, Antonio Lucchisani, Alfonso Del Gaudio.

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La “Villa di San Marco”

articolo di Associazione Stabiae 79 A.D.

La “Villa di San Marco” è un complesso residenziale localizzato sul ciglio del pianoro di Varano nella città di Castellammare di Stabia, che prende il nome da una cappella intitolata al santo evangelista, costruita nella seconda metà del 1700. Questa meraviglia, considerata tra le più grandi e belle dimore dell’area vesuviana, si estendeva per circa 11.000 mq, di cui solo 6.000 riportati alla luce.
Le prime opere di scavo furono eseguite in epoca borbonica tra il 1749 e il 1754, sotto la direzione dell’ingegnere svizzero, Karl Jacob Weber (attraverso la realizzazione di cunicoli sotterranei), successivamente riprese tra il 1950 e il 1962, ad opera del prof. Libero d’Orsi, preside della scuola media “Stabiae” a Castellammare di Stabia e appassionato di archeologia e scrittura.

ingresso della Villa di San Marco

(ingresso della Villa di San Marco)

Il primo impianto della struttura è riconducibile alla prima età augustea, anche se ha subito diverse trasformazioni in età claudia. Infatti furono aggiunti diversi ambienti panoramici al nucleo originario dell’atrio tetrastilo ionico, quali il giardino con triportico e piscina, e il porticato superiore con colonne tortili. Molte zone della ‘villa‘ ad oggi risultano ancora interrate, come l’ingresso principale con annessa strada, che dava su un cortile porticato da cui si accedeva al tablino e quindi all’atrio tetrastilo su cui si aprono quattro cubicoli. Continua a leggere

Onna Sciurella

‘O palazzo ‘e Sant’Antonio

‘O palazzo ‘e Sant’Antonio
(ricordi, impressioni, suggestioni)

di Giuseppe Zingone

Anche questa estate sono tornato a Castellammare, dove ho ritrovato con piacere mio cugino Maurizio (alias liberoricercatore) il quale, mi ha fatto dono di una immaginetta votiva di Sant’Antonio da Padova, non un’icona qualunque, ma quella della devozione propria stabiese iniziata nel Centro Antico. Naturalmente il dono era mirato, infatti ho vissuto in quello stabile fin dalla nascita e oltre la maggior età; inutile dire che Sant’Antonio “‘o zelluso” com’era familiarmente chiamato dall’anziana Signorina Maria Fiorella Longobardi per tutti “Onna Sciurella” è il protagonista dei miei ricordi. È bastata una “fiurella” a suscitare in me tante memorie, soprattutto quelle di cui ho fatto esperienza in prima persona; ciò di cui non ero al corrente l’ho chiesto ai miei genitori.

Santino Sant'Antonio

Immaginetta diSant’Antonio, Collezione Giuseppe Zingone

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