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La Ferrovia Castellammare Sorrento

La Ferrovia Castellammare Sorrento

a cura di Giuseppe Zingone

Rimettiamo alla cortese attenzione dei nostri lettori, un articolo d’epoca sull’apertura del ramo della Circumvesuviana, (Ferrovia) da Castellammare a Sorrento, gentilmente segnalotoci dal Signor Massimiliano Greco, che va a legarsi all’articolo dell’inaugurazione della stazione delle antiche Terme: Castellammare Terme.

Castellammare Sorrento, Rivista

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Vinci un villino al Faito

Vinci un villino al Faito

di Giuseppe Zingone

Nuove palazzine - Monte Faito

Nuove palazzine – Monte Faito

Vinci un villino al Faito, è la trovata pubblicitaria del Banco di Napoli nel 1950, per vendere le proprie obbligazioni, una trovata neanche troppo geniale, rivolta ai propri clienti dall’Istituto bancario napoletano e a nuovi investitori. A ben guardare questa inserzione pubblicitaria, ci fornisce alcune informazioni importanti da confrontare anche con la nostra realtà odierna. Continua a leggere

Decreto funivia di Castellammare

Decreto funivia di Castellammare

di Giuseppe Zingone

Funivia del Faito, anni ’80, foto Fortunato per gentile concessione dell’amico Gaetano Cesarano, ex pizzeria delle Fortuna

La funivia che porta al Faito è stabiese non ce n’è per nessuno. Un tempo la nostra “panarella” era appannaggio solo degli stabiesi e di coloro che conoscevano il nostro territorio, oggi è sempre più un valido mezzo di trasporto “rapidissimo” per portarsi a quota 1000 metri sul livello del mare, soprattutto quando la calura dell’estate incalza nella città. Continua a leggere

Ricordo d’infanzia (da Santa Caterina alla Fontana Grande)

( articolo di Andrea Barbero )

Fontana Grande (foto M. Cuomo).

Fontana Grande (foto M. Cuomo).

La stradina che dal vicolo Santa Caterina, dove io ho abitavo fino all’età di sei anni, conduce “fore ‘a funtana”, era da me percorsa più di una volta al giorno sia all’andata che al ritorno. Si era nei primi anni cinquanta (io sono nato nel 1949). Ogni angolo di quella via rappresenta un dolce ricordo della mia infanzia. Abitavo precisamente al primo piano del portone che si trova subito dopo il forno che s’incontra sulla destra entrando nel vicolo proprio dove c’è quel lungo balcone con tre camere. Il percorso di cui vi parlavo mi conduceva al negozio di barbiere di mio padre che inizialmente si trovava di fronte alla fontane grande e successivamente fu trasferito di fronte all’acqua acidula. I miei ricordi sono fatti di luoghi e di odori che incontravo strada facendo. All’uscita dal portone sentivo subito il profumo del pane cotto con le fascine e appena sfornato. Giravo l’angolo ed altri profumi mi avvolgevano questa volta di sfogliatelle e torte varie provenienti dalla pasticceria Acanfora. Facevo qualche passo ed ecco Continua a leggere