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Lunedì di Pozzano, tra fede, curiosità e tradizione

La festa di Santa Maria di Pozzano per gli stabiesi è una ricorrenza tradizionale e antichissima; né l’Amico di famiglia: foglio periodico religioso – anno 1858 p.288, si legge che gli stabiani in abiti da festa, accorrevano alla basilica in special modo il lunedì successivo alla Santa Pasqua ,per onorare la Vergine Maria.

“…portando tra le mani del torchi di cera, tutti riccamente ornati di monete d’oro e di argento, con le insegne di ciascun mestiere; come pure era solito in tale ricorrenza intervenire il Corpo della Città, a portare un annua offerta a Maria SS. per i ricevuti favori.”

Volendo rinverdire un’antica tradizione, quella del Lunedì di Pozzano, quando varie centinaia di persone si recavano in pellegrinaggio alla Basilica di Maria SS. di Pozzano, vi proponiamo un video,

in due parti, in cui la storia religiosa, la tradizione e la cultura popolare si intrecciano. Un sentito invito, quello di Libero Ricercatore, rivolto a tutta la cittadinanza, affinché ritorni viva più che mai un’antica e indimenticata ricorrenza.

Qua la seconda parte del video:

https://www.youtube.com/watch?v=pp40rlNR7Vs&feature=youtu.be

Si ringraziano Gelda Vollono e Lino Di Capuaper la messa a disposizione del testo del 1858; Antonio Mauriello per le riprese aeree.

 

 

Luoghi d'arte. mestieri e tradizioni stabiesi

Luoghi d’arte, mestieri e tradizioni stabiesi

In piena sintonia con la mission del sito, continua la collaborazione di Libero Ricercatore con le scuole stabiesi. In concorso con l’ANMI (Associazione Nazionale Marinai d’Italia), gruppo MOVM Luigi Longobardi: Libero Ricercatore, il 29 aprile presso la Capitaneria di Porto, terrà un breve seminario sui mestieri e le arti tradizionali di Castellammare di Stabia: – Cordaio, cesellatore, intagliatore, maestri d’ascia, mastri di trombe, carcarari ed altre figure; – saranno indicate storicamente e tecnicamente agli allievi dell’Istituto Tecnico Statale Luigi Sturzo di Castellammare di Stabia

Locandina di pubblicità dell’evento

Le cartoline di Ciccio di Pozzano

La nostra città è stata da sempre luogo di miti, ricco di tradizioni e bellezze naturali. Fino a tutti gli anni ’70, era fra le mete privilegiate del turismo nel Meridione d’Italia. Porta di accesso verso la costiera Sorrentina, centro termale ed escursionistico, nella stagione del boom economico, ha vissuto momenti di grande splendore culturale e turistico. Oggi vi presentiamo, la serie completa di cartoline d’epoca di Carlo Felice Vingiani,

serie in cui è ritratta una delle più importanti tappe turistiche del XX Secolo, l’Albergo ristorante Ciccio di Pozzano, al tempo di proprietà della famiglia Di Maio.

Il ritorno della Primavera

Il 21 marzo 2019, è stata presentata in anteprima mondiale, la riproduzione tridimensionale, eseguita dallo scultore Umberto Cesino, ispirata al dipinto della Flora di Stabiae. Hanno partecipato: Catello Radice, Vicesindaco di Castellammare di Stabia; Francesco Muscolino, Direttore Scavi di Stabiae; Osvaldo Conte, Coordinatore Azienda Cura Soggiorno e Turismo; Gino Coppola, Presidente della Pro Loco di Castellammare di Stabia; Maurizio Santoro, Direttore Banca Stabiese; Maurizio Zurolo, Imprenditore Turistico; Umberto Cesino, scultore dell’opera. Moderatore dell’incontro è stato il giornalista Pierluigi Fiorenza.

Qui un breve reportage:

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Denza scrive a Flora Mariani De Angelis

In occasione dell’anniversario della nascita del grande Luigi Denza, vi proponiamo uno scritto originale a firma del maestro, diretto alla famosa cantante lirica Flora Mariani De Angelis (sorella di Maddalena Mariani Masi, soprano a sua volta), nel quale Denza, oltre a ringraziare per i saluti ed i complimenti, si dichiara soddisfatto per il successo della sua romanza: Rimembranza; e descrivendo poi la sua residenza di Mosca; rassicura la cantante sull’invio di una nuova ballata appena ricevute le parole da Boito.

Qui sotto la trascrizione della lettera autografa:

Gentilissima signora

Mi ha fatto immenso piacere ricevere il di lei carissimo foglio in data corrente; l’è stato un Vero regalone che mi ha voluto fare e gliene sono riconoscentissimo.

Cosa vuoi di meglio che ricevere notizie dai più cari amici?

Non mi sorprendo sentire che la mia romanza, Rimembranza, abbi piaciuto al sig. Giulio: Interpretata da lei, qualunque melodia diventa bella, sicché il merito è più suo che mio: La prego farsi dare al sig. Giulio le ultime romanze Giuliani, – il bacio più dolce-  e – Se –  e ne vous aime […] per farle diventare anche belle.

Il viaggio l’ho avuto ottimo e la dimora di Mosca non mi dispiace, sebbene per ora alquanto monotona. La prattica (arc. pratica) del teatro mi gioverà moltissimo dal lato artistico e nello stesso tempo non vi è molto da lavorare, sicché posso spesso studiare, e questo mi fa immenso piacere.

Non creda che abbi dimenticato il pezzo per la simpatica signora Flora. No. Potrà dirci da mia parte che quantunque le parole di Boito non son venute purtuttavia fra non molto avrà una Ballata con partizioni di orchestra e del genere che desiderava a lei poi la cura di farla bella.

Ci domandi, la prego se vuole che gliela spedisca a Genova.

Dunque, mi facci spesso il regalo di darmi sue notizie. M’informi dei successi di Genova e di tutti quelli che li seguiranno. Gradisca con suo marito i miei migliori saluti che le prego porgere anche al sig. Giulio ed al sig. Biraghi