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ANNO GIUBILARE PER IL 150° ANNIVERSARIO INCORONAZIONE MADONNA DI POZZANO

Foto e, Cesarano-Cappella della Madonna di Pozzano

Corrado Di Martino 30 giugno 2023

Goia immensa al Santuario della Madonna di Pozzano per l’annuncio dell’Anno Giubilare Mariano per i 150 anni dall’Incoronazione della Sacra Icona venerata presso la basilica.

L’incoronazione dell’immagine della Beata Vergine Maria di Pozzano, avvenne nel 1874 ad opera del Capitolo Vaticano e per mano di Mons. Francesco Saverio Petagna vescovo della città di Castellammare di Stabia

Alle ore 19:00 di domenica 2 luglio, la Concelebrazione Eucaristica presieduta da S. E. Rev. Mons. Francesco Alfano Arcivescovo di Sorrento e Castellammare, aprirà solennemente l’anno Giubilare.

Padre Federico Rubino Rettore del Santuario di Pozzano, accoglierà le Autorità Religiose, Civili, Militari. L’intera cittadinanza è invitata.

la 500 del Mare

Una delle grandi storie del nostro territorio è quella narrata da Antonio Pietro Maria Galasso, 24 anni di Santa Maria la Carità, giovane di grande talento.

La 500 del Mare è un progetto di Car 500 Off-Shore, intrapreso da Antonio Galasso. Curatissimo design, per questa singolarità del mare, una Street Car che naviga.

La creatività e l’ingegno che tanto grande hanno fatto il nostro paese all’estero sono concentrati in questo nuovo prodotto del Made in Italy: ricerca, studio, rinnovamento, tutto condito dal gran gusto italiano.

Ricordiamo che nel 2014 la concessionaria Fiat “FIRE Cars” presentò durante la manifestazione “Sole, Mare e 500” un modello ibrido di 500 in grado di viaggiare sull’asfalto e per mare.

Si ringrazia la nostra amica Valentina Migliore.

romeo menti

Romeo Menti, il cannoniere silenzioso

a cura di Corrado Di Martino

romeo menti

Romeo Menti in giallo-blu

Poco dopo le 17,00 del 4 maggio di 70 anni fa, si consumava la più grande tragedia del nostro calcio, di ritorno da Lisbona l’aereo che riportava a Torino la squadra granata, si schiantò rovinosamente contro la collina di Superga.

Nel tragico impatto persero la vita equipaggio e passeggeri, 31 persone in tutto. La squadra del grande Torino, i dirigenti, gli accompagnatori e tre giornalisti perirono nella sciagura. Era la squadra dei record, era il grande Torino, aveva vinto cinque scudetti consecutivi a partire dal 1942 al 48-49. L’ultimo gol di quella squadra eccezionale, lo segnò un atleta molto vicino alla nostra cultura sportiva: Romeo Menti, il cannoniere silenzioso, segnò proprio su rigore al Benfica l’ultimo gol della sua carriera, l’ultima rete in granata. Noto anche come Menti III, per distinguerlo dai fratelli più grandi; era schivo, riservato, ma sul campo era un grande attaccante, imprimeva al pallone effetti innaturali, che intimorivano tutti i portieri del tempo. L’incontro con la nostra città e, con l’A.C. Stabia, fu come quelle storie d’amore, che pur brevi restano impresse in maniera indelebile nel cuore e nel tempo. Continua a leggere

Piero Girace e i suoi scritti

Piero Girace e i suoi scritti

di Mario Nittasa Nasuto

Il pittore Vincenzo D’Angelo e Piero Girace

Troppi han preso in “prestito” senza citare questa biografia su Piero Girace, di Mario Nittasa Nasuto; un brano inserito nell’antologia storica di Michele Palumbo, Stabiae e Castellammare di Stabia, Aldo Fiory 1972. Nella speranza di dare il giusto merito al vero autore e soprattutto che d’oggi in poi possa essere citato, Liberoricercatore, lascia qui il suo scritto a futura memoria.

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‘O FATTO ‘E MIEZU CULILLO

‘O FATTO ‘E MIEZU CULILLO

a cura di Giuseppe Zingone

Tra i racconti, “i cunti” di un tempo, certamente stabiese (in senso dialettale), ricordiamo ‘O fatto ‘e miezu Culillo, e su segnalazione del nostro Enzo Cesarano, da sempre appassionato di tradizione popolare, abbiamo pensato che non potesse mancare nelle nostre pagine sulla storia di Castellammare di Stabia.

Il maestro Roberto De Simone, da sempre impegnato nel recupero delle tradizioni napoletane e campane, inserì il racconto ‘O fatto e miezu Culillo, nell’opera che personalmente curò dal titolo: Fiabe campane. I novantanove racconti delle dieci notti, per i tipi di Einaudi, nel 1994, opera in due volumi.

Immagine tratta dall’opera, per gentile concessione di Vincenzo Cesarano

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