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La produzione di gallette (foto Enzo Cesarano)

Galletta stabiese, storia di un celebre prodotto da forno

La Galletta stabiese, storia di un celebre prodotto da forno

secondo gli antichi dettami preparatori dello storico panificio “Casa del Pane Maresca”

( articolo di Enzo Cesarano )

Galletta

Galletta stabiese (foto Ferdinando Fontanella)

Il territorio stabiano grazie alla favorevole posizione geografica ha da sempre assunto un ruolo fondamentale negli scambi commerciali mediterranei.

La prospera attività del trasporto marittimo ha contribuito in modo determinante allo sviluppo dell’arte panificatoria che notoriamente caratterizza, insieme alle tantissime acque sorgive, la città di Castellammare di Stabia. Non è un caso, dunque, che fin dal Medioevo i mulini posti lungo la costa tra Torre Annunziata e Stabia sono stati di grande importanza, rifornendo la Capitale con la loro produzione di farina1.

La galletta stabiese, tra i prodotti da forno più celebri, nacque proprio intorno al 1300, il suo nome deriva da termine francese galet, ciottolo2 come allusione alla particolare forma tonda, schiacciata e dalla superficie bucherellata (originariamente i buchi erano ventotto, oggi molto meno). Continua a leggere

  1. N. Faraglia: “Storia dei prezzi in Napoli dal 1131 al 1860”. In atti del Regio Istituto di Incoraggiamento, Napoli 1878, pp. 82.
  2. Cortellazzo Zolli: “Dizionario etimologico” . Zanichelli, Bologna 1980.
Vincenzo Giordano (ritratto del m° Antonio Gargiulo)

Vincenzo Giordano

articolo del dott. Raffaele Scala

Premessa dell’autore:

Caro Maurizio, dopo lunga assenza ritorno con una nuova, inedita biografia: stavolta mi sono occupato di Vincenzo Giordano, tra i protagonisti di Piazza Spartaco, la scellerata strage perpetrata dai fascisti causando la morte di sei innocenti nell’assalto a Palazzo Farnese del 20 gennaio 1921 e uno degli antifascisti più perseguitati dal regime di Mussolini, subendo soprusi e violenze di ogni sorta, fino al carcere e la condanna a tre anni confino politico. Una sorte che toccò a molti altri stabiesi, oggi tutti dimenticati. Non vado oltre. Come sempre a te l’onere di decidere sulla pubblicazione di un altro tassello di questo piccolo dizionario del movimento operaio stabiese, cui mi dedico ormai da anni e che proseguirà prossimamente con altri notevoli personaggi della nostra storia cittadina. Al momento non faccio nomi.

Con affetto, Raffaele Scala


Vincenzo Giordano (ritratto del m° Antonio Gargiulo)

Vincenzo Giordano (ritratto del m° Antonio Gargiulo)

Vincenzo Giordano

Il muratore Francesco Giordano (1864 – 1950) aveva sposato a Mercato San Severino il 28 aprile 1888 Giovanna Spisso (1866 – 1933),una ragazza originaria di Castel San Giorgio, portandosela nella sua città, Castellammare di Stabia e andando ad abitare in via Cognulo, nel cuore del Centro Antico, la prima delle tante case che avrebbe cambiato nel corso della sua lunga vita. E nella città stabiese nacquero i  primi figli della sua numerosa prole: Agnese, Luigi e Teresa. Intanto aveva trovato impiego nel Regio Cantiere, quando per motivi che non conosciamo fu trasferito nell’Arsenale di Taranto. Norma largamente usata dalla direzione del Regio Cantiere per motivi punitivi, quasi sempre per allontanare sovversivi in grado di aggregare e dirigere i compagni di lavoro allo scopo di intimidire gli altri ed evitare di seguirne l’esempio. Nel lontano novembre 1869 fu usato nei confronti di Luigi Maresca, il capomastro che aveva fondato a Castellammare una sezione della I Internazionale, forte di oltre 500 soci, ispirata ai principi dell’anarchico russo, Michele Bakunin e per questo trasferito nell’Arsenale di Venezia nel giro di poche settimane dalla sua costituzione. Di Maresca, già noto rivoluzionario, non si avranno ulteriori notizie.[1] Continua a leggere

Personaggi stabiesi incredibili

Personaggi stabiesi incredibili
Storie realmente accadute, nei ricordi di Frank Avallone

Questa storia me la raccontò mio zio Franco Avallone, il quale negli anni ’60 aveva il bar Internazionale di fronte alla stazione della Vesuviana (proprio sotto all’Hotel Desio).

Albergo Desio (piazza "Vesuviana")

Albergo Desio (piazza “Vesuviana”)

Un giorno pioveva; Catiello Catella si fregava le mani ripetendo: “Che peccato nun pozz’ie manco ‘a mangià…”, al che un giovanotto, vedendolo in difficoltà, gli disse: “Zì Catié, pigliateve ‘o ‘mbrello mio, e ghiate!”, zì Catiello prese l’ombrello e andò. Qualche ora dopo, il giovane guardando l’orologio si chiedeva:
“Ma quando torna?” Mio zio, intesa la faccenda, gli disse: “Ma tu staie aspettanno a zì Catiello? Nun ce penzà, chillo nun torna!”
Alcuni giorni dopo i due s’incontrarono nuovamente nel bar di mio zio… “Zì Catié, addò sta ‘o ‘mbrello mio?”, zì Catiello, senza battere ciglio rispose: “‘O ‘mbrello tuoio?! Continua a leggere

Buon Compleanno a Maurizio Cuomo

Quando si vuole bene a qualcuno, il giorno ideale per ricordargli quanto egli possa essere importante per noi è proprio il giorno del suo compleanno. Oggi il nostro Direttore compie 50 anni, quale occasione migliore di questa per lasciargli un messaggio di stima ed affetto. Pensiamo che tutta la città debba tributargli stima infinita per aver fondato e poi condotto in oltre 20 anni di storia, il sito di Libero Ricercatore ai massimi livelli divulgativi.

https://youtu.be/X1kKpgFAC-g

Citata da testate nazionali e addirittura da Wikipedia la sua creatura è presa ad esempio, stimolo e fonte energetica, da tutti i moderni portali, che ahimè. tentano,  di trattare gli stessi temi.  Con un piccolo filmato che riporta immagini vecchie e nuove della nostra amicizia, speriamo di rendergli speciale questo giorno particolare, un tesoro affettivo che ciascuno di noi porterà dentro di sé per sempre. Tanta strada abbiamo percorso insieme e tanta ne faremo ancora, perseguendo le passioni comuni: – le tradizioni e la cultura della nostra terra -. Buon Compleanno Direttore da tutti gli amici di Libero Ricercatore. Per Aspera ad Astra!

Il Circolo dell’Angelo Custode a Scanzano

Il Circolo dell’Angelo Custode a Scanzano

di Giuseppe Zingone

Società della Gioventù Cattolica Italiano, Scanzano 1896

È del Gennaio del 1896 la notizia della nascita e costituzione di un circolo della Società della Gioventù Cattolica Italiana, a Scanzano, sotto il titolo del Santo Angelo Custode. La società della Gioventù cattolica italiana nasce a Bologna nel settembre del 1867, allorché due giovani universitari, Mario Fani e Giovanni Acquaderni, mettono a punto il programma approvato da Pio IX, il 2 maggio 1868 di quella che diverrà successivamente (1905) l’Azione Cattolica. Continua a leggere