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Luisella Viviani

Luisella Viviani

( breve biografia a cura di Enzo e Martina Cesarano )

Luisella Viviani

Luisella Viviani (Immagine tratta dal web)

Luisella Viviani nasce a Castellammare di Stabia, il 5 ottobre 1885, da Teresa Sansone, casalinga e Raffaele Viviano (il cognome per motivi artistici fu poi cambiato in “Viviani” dal fratello Raffaele) impresario teatrale presso “l’Arena Margherita” di Castellammare di Stabia.

Luisella Viviani - atto di nascita (archivio LiberoRicercatore.it)

Luisella Viviani – atto di nascita (archivio LiberoRicercatore.it)

La famiglia Viviano, in quel periodo non ebbe vita facile, infatti, pochi mesi dopo la nascita di Raffaele (tre anni più piccolo di Luisella), dovette fare i conti con una forte crisi economica. Questo episodio determinò la carriera artistica tanto di Luisella quanto del fratello: il padre decise di trasferirsi con tutta la famiglia a Napoli dove fondò il teatro “Masaniello”, celebre palcoscenico in cui debuttarono, nello stupore degli astanti, i due fratellini (Raffaele, aveva appena 4 anni).

Luisella, con quella sua aria zingaresca”, conquista, ben presto, l’attenzione e l’ammirazione degli intellettuali napoletani, come Salvatore Di Giacomo e Ferdinando Russo, i quali vedevano in lei l’interprete ideale delle canzoni popolari napoletane. Compiuti 16 anni entrò a far parte della compagnia di Salvatore De Muto, l’ultimo grande Pulcinella.
Fu così che Luisella si affermò, ottenendo un successo straordinario, cantando le canzoni composte dal giovane fratello Raffaele, come “Prezzetella”, “Bammenella ‘e copp”e quartiere” e “Fore ‘o vascio”, divenute famosissime grazie alle sue interpretazioni: “’E stroppole ‘e Luisella”. La collaborazione tra Raffaele e Luisella si interruppe, però, ben presto: la cantante, infatti, si ritirò dalle scene dopo il matrimonio con Arturo Vietri.
Vi ritornerà nel 1919, nella Compagnia del fratello, in qualità di prima donna, dove i grandi personaggi femminili, creati dal fratello, trovano in lei un’interprete impareggiabile, per la sua straordinaria forza espressiva e per la sua gestualità. Continua a leggere

Il Caso Viviani

Il Caso Viviani

a cura di Giuseppe Zingone

Raffaelle Viviani, in camerino

Per presentare questo articoletto: Il caso Viviani, è necessario parlare di alcuni aspetti interessanti, recenti e passati. Vorrei partire dal primo per arrivare ad una prima conclusione: Nel 2018 il professor Massimo Osanna annuncia ufficialmente che la data dell’eruzione pliniana del 79 forse non è avvenuta ad Agosto bensì il 17 di Ottobre dell’anno 79, tutto questo grazie al ritrovamento di una scritta a carboncino su un muro ed alcune anteriori intuizioni su oggetti ritrovati nel tempo a Pompei come melograni, bracieri ecc., che secondo alcuni studiosi non sarebbe altro che un chiaro segno di un autunno inoltrato. Sarà proprio andata così? Non sono un archeologo non posso rispondere, ciò che invece emerge è che una scritta a carboncino lasciata chissà da quale anonimo abitante della città più sorprendente e famosa al mondo, ha rimesso in discussione(?) molte certezze che adesso un po’ vacillano.1Quindi che cosa deduciamo? Che la storia si fa con i documenti e che nuovi documenti pur non cancellando in un sol colpo gli studi passati, sicuramente ci presentano interessanti novità di cui non si può non tener conto. Continua a leggere

  1. Molti diranno: Ma Plinio il giovane è stato un testimone di quei fatti non può esserci margine d’errore? Purtroppo più che margine la conclusione è proprio questa, anche la lettera di Plinio il giovane scritta a Tacito non è un originale, si tratta di trascrizioni di epoca medioevale.
Personaggi stabiesi

Personaggi stabiesi

Brevi monografie, dedicate ai figli illustri di Stabia e a tutti coloro
che hanno dato lustro alla città di Castellammare di Stabia

Personaggi stabiesi

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