Archivi tag: Maurizio Cuomo

Accadde Oggi (22 marzo)

Accadde Oggi a Castellammare di Stabia

a cura di Maurizio Cuomo

Accadde oggi a Castellammare di Stabia


Accadde il 22 marzo

Raffaele Viviani a Piero Girace - Accadde Oggi

Raffaele Viviani

Nel 1950 moriva Raffaele Viviani, figlio illustre di Stabia

Nato a Castellammare di Stabia, dimostrò sin dalla prima infanzia il suo talento, prendendo parte a numerose commedie teatrali.

Viviani artista versatile, scrisse anche numerose poesie dialettali, ispirate a soggetti reali della vita di quartiere. Grazie alla straordinaria bellezza del dialetto napoletano, il “Genio stabiese”, seppe enfatizzare con singolare abilità, alcuni aspetti tipici della vita sociale d’epoca.

Le opere del Viviani, furono apprezzate nei teatri più importanti d’Italia e di gran parte d’Europa. Dopo una brillante carriera, si spense il 22 marzo 1950, all’età di 62 anni.

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Accadde Oggi (20 marzo)

Accadde Oggi a Castellammare di Stabia

a cura di Maurizio Cuomo

Accadde oggi a Castellammare di Stabia


Accadde il 20 marzo

Vincenzo Carrese

Nel 1910 nasce Vincenzo Carrese, fotografo e fondatore di Publifoto

Vincenzo Carrese nasce a Castellammare di Stabia il 20 marzo 1910.

Possiamo senza dubbio dire che è stato il primo fotoreporter italiano anche se non amava definirsi un fotografo, ma manager della fotografia.

E’ stato fondatore di “Publifoto” agenzia che si occupa di fotografia industriale, moda e pubblicità che può essere considerata la prima struttura per la produzioni di immagini commerciali concepita come azienda.


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Orfanotrofio maschile stabiano

Storia e Ricerche

Orfanotrofio maschile stabiano

a cura di Maurizio Cuomo

Nel cuore della Castellammare d’inizio Novecento, nasceva un’istituzione destinata a lasciare il segno: l’Orfanotrofio Maschile Stabiano, inaugurato il 19 marzo 1919.

Questa struttura offriva accoglienza, istruzione e speranza ai bambini privi di famiglia o in difficoltà. Un’opera sociale di grande valore, frutto di impegno e solidarietà cristiana.

Il primo ospite dell'Orfanotrofio Maschile Stabiano

Il piccolo Michele Scarpato di Scanzano, primo ospite dell’Orfanotrofio Maschile Stabiano

Lo scritto d’epoca che presentiamo è una preziosa testimonianza della sua fondazione. Racconta il contesto storico e le nobili intenzioni che ne animarono la nascita.

L’opuscoletto (che ho la fortuna di custodire in originale dal quale attingiamo notizie), rende traccia del sacrificio di una comunità che nonostante le difficoltà del tempo, si adoperò per garantire ai piccoli bisognosi un futuro dignitoso.

Attraverso le parole di chi visse quei momenti, riviviamo la storia di un luogo speciale che fu rifugio e scuola di vita per tanti bambini.

Questo documento è una pagina di memoria che ci ricorda l’importanza di custodire e valorizzare le radici della nostra identità stabiana. Qui a seguire ve lo propongo per farne memoria collettiva.


Correva l’anno 1919 quando il Rev. D. Luigi Pepe fondatore dell’Orfanotrofio Maschile Stabiano, scriveva le seguenti accorate parole:

Il 20 ottobre dello scorso anno un caso pietoso c’intenerì. Cinque bimbi nella strada senza anima viva che pensasse seriamente ad essi.

In quel giorno, di fronte a quel caso, facemmo un piccolo esame di coscienza ed un piccolo bilancio. Trovammo che noi avevamo un dovere particolare di pensare agli orfani e rinvenimmo una discreta quantità di buona volontà e di audacia. Continua a leggere

Microstoria stabiese

Microstoria stabiese

articolo di Maurizio Cuomo

Oggi, pubblichiamo una micro-storia stabiese, posta alla nostra attenzione dal carissimo Catello Esposito Sansone, che ci renderà partecipi di un suo ricordo.

Ebbene, a casa di Catello, ad una parete del corridoio è affisso in bella mostra un piccolo quadro, che suo padre Filippo ebbe in regalo dal pittore Vincenzo D’Angelo, suo amico.

ll disegno fu realizzato in occasione di uno dei tanti incontri che Filippo, Vincenzo ed altri inseparabili amici, erano soliti fare al “bar Spagnuolo” (punto di ritrovo del gruppo).

Visto il potenziale valore del disegno (raffigurante l’autoritratto dell’autore), Filippo, alla morte dell’amico Vincenzo, per il quale nutriva profonda stima, decise di aggiungere una cornice per preservare l’integrità dell’opera. Continua a leggere

La fontana di San Giacomo

La fontana di San Giacomo

articolo di Maurizio Cuomo

Uno dei punti d’acqua più antichi e rinomati della città di Castellammare di Stabia è senza alcun dubbio la fontana di San Giacomo.

La fontana di San Giacomo (foto M. Cuomo)

La fontana di San Giacomo (foto M. Cuomo)

Situata appena pochi passi più su della omonima chiesa che da secoli è riferimento per gli stabiesi del posto e ha dato origine al toponimo che identifica l’intera zona collinare, la fontana, affaccia su salita Quisisana (un erto stradone in basoli che congiunge la “Caperrina” alla zona delle “Botteghelle”).

Questa fonte, seppur di modesta portata, è divenuta celebre per la sua freschissima e apprezzata acqua sorgiva.

L’acqua di San Giacomo, in uno scritto del Parisi

A confermare quanto detto e a dovere di cronaca storiografica, riportiamo uno scritto dello storico stabiese Catello Parisi, che nel 1842 nel suo “Cenno storico descrittivo della città di Castellammare di Stabia”, così scriveva:

L’acqua di San Giacomo in sotterraneo sito sorge nei dintorni del luogo Madonna della Sanità detto, e per un ampio condotto di antichissima epoca n’è portata la sua poca quantità nella piccola fontana a due bocche prossima alla chiesa di San Giacomo nella strada di Quisisana… Nel luogo ove sorge fu rinvenuta una gran lamina di piombo sulla quale vedevasi dalle pareti della sotterranea volta gocciolare quest’acqua, locchè ne prova la sua antichità. Essa è fra le potabili la migliore – salutevole – ed accreditata”. Continua a leggere