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Santa Maria di Portosalvo

Le immagini incoronate della Madonna

a cura di Maurizio Cuomo

Il rito delle “incoronazioni mariane” si fa risalire al nobile Alessandro Sforza Pallavicini, il quale lasciò cospicui beni al Capitolo di San Pietro in Vaticano purché dopo la sua morte, come scritto nel testamento del 3 luglio 1636, provvedesse a incoronare le immagini più celebri della Vergine1.

A Castellammare ci sono sei Immagini della Madonna che, per i loro pregi artistici, per l’antichità e per la grande devozione dei fedeli, sono state incoronate con decreto del Rev.mo Capitolo Vaticano, in accoglimento del desiderio del popolo stabiese. A seguire ve le proponiamo corredate da una breve descrizione.


Le immagini incoronate della Madonna:

Santa Maria di Porto Salvo


Santa Maria della Libera


Santa Maria della Sanità


Santa Maria dell’Orto


Santa Maria di Pozzano


Beatissima Vergine del Carmelo


 

  1. da: Luoghi dell’Infinito – “Val d’Ega, la fede delle Dolomiti”, articolo di Paolo Simoncelli
Piastrella 45 c (foto Enzo Cesarano)

Le piastrelle artistiche stabiesi

LE PIASTRELLE NON VENGONO RIMOSSE!

28 luglio 2019 (ore 14.00): Con un nuovo comunicato, l’ufficio stampa del Comune di Castellammare di Stabia, chiarisce ed assicura che le piastrelle artistiche stabiesi (opera dell’artista napoletana Diana Franco1), non verranno rimosse…

Questo il messaggio: Le nuove piastrelle per la numerazione civica non andranno a rimpiazzare le piastrelle artistiche presenti in città, che resteranno intatte e affiancate a quelle che saranno presto installate su tutto il territorio cittadino“. 

IL NOSTRO APPELLO ALLA CITTADINANZA

28 luglio 2019 (ore 7.00): Proteggiamo quello che ancora resta dei meravigliosi numeri civici maiolicati di Castellammare!!!

Il Comune (il 27/07/2019) ha annunciato che in città a breve saranno rimpiazzati i vecchi numeri civici con un modello unificato.

Questo il messaggio: Tutte le targhe cittadine con i numeri civici saranno rimpiazzate e uniformate con un modello unificato per un miglior decoro urbano dal centro ai quartieri“.

Noi vi chiediamo un solo favore, una preghiera, quando toccherà al vostro portone, chiedete che la nuova numerazione sia affiancata alla vecchia… lasciate le antiche maiolichette in sito (rappresentano una peculiarità cittadina, memoria stabiese che altrimenti andrà perduta). Non commettiamo l’ennesima fesseria!!!

Piastrella 45 c (foto Enzo Cesarano)

Piastrella 45 c di Via Annunziatella (foto Enzo Cesarano)

13 marzo 2019: “Salve, allego immagine fotografica con il numero civico 45C di Via Annunziatella (non presente in galleria). Cari saluti. Enzo Cesarano.


a cura di: Maurizio Cuomo e di Ferdinando Fontanella

( articolo del 2004 )

La “stabianità” illustrata da una serie di piastrelle decorate.

Le piastrelle artistiche stabiesi sulle quali è apposta la numerazione civica degli edifici cittadini, da numerosi anni richiamano con garbo, semplicità e realismo, l’attenzione su scorci e simboli della città di Castellammare di Stabia.

Opere dell’artista partenopea Diana Franco, le piastrelle artistiche offrono un microracconto di facile fruizione per cittadini, turisti e passanti occasionali.

E’ quello che oggi rischiamo di perdere, a causa della progressiva sostituzione delle vecchie piastrelle dei numeri civici (presenti all’ingresso degli edifici stabiesi), con i freddi e stereotipati numeri moderni.

Una peculiarità che per numerosi anni ha caratterizzato la città delle acque, del castello, degli scavi archeologici, del cantiere navale, ecc. ecc.

Con la presente galleria di immagini, i curatori intendono salvaguardare ed omaggiare le piastrelle ancora presenti e che per anni ci hanno tenuto compagnia dando un tocco di colore artistico alle strade e ai vicoli cittadini, un patrimonio che giorno dopo giorno va riducendosi per la mancata lungimiranza e l’imponderata leggerezza di qualcuno.

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Galleria fotografica

(foto Ferdinando Fontanella, Maurizio Cuomo, Corrado Di Martino, Enzo Ceasarano & Salvatore Avella)

Va da sé che s’invita il lettore a prestare maggiore attenzione alle piastrelle ancora in uso, al fine di segnalare alla nostra Redazione l’indirizzo del civico, qualora il decoro di qualcuna di esse non risulti ancora censito nella presente galleria di immagini.


Nota:

  1. Molte opere di Diana Franco sono attualmente oggetto di restauro per la conservazione del patrimonio pubblico e fanno parte della tutela ministeriale dei Beni della Soprintendenza
Piazza Municipio (autore anonimo)

Piazza Municipio

Tiempe belle ‘e ‘na vota

“Tiempe belle ‘e ‘na vota, tiempe belle addó’ state? Vuje nce avite lassate, ma pecché nun turnate?”, parafrasando per intero il ritornello di una vecchia canzone di Aniello Califano, rimettiamo all’attenzione degli affezionati lettori la presente rubrica in cui vengono raccolti, numerosi documenti che testimoniano in modo semplice ed affascinante un passato stabiese non molto remoto. Un passato che sembra essere distante anni luce dai giorni nostri e dal nostro moderno modo di vivere (o sopravvivere) in una società sempre più frenetica e opprimente, che impone un modus vivendi affannoso e alla continua ricerca della modernità o di una acclamata effimera moda del momento. Al fine di salvaguardare, in una vera e propria “banca del ricordo”, il passato tracciato dai nostri padri (il cui solco, purtroppo, per i motivi di cui sopra, sembra svanire e perdersi come le tracce sulla sabbia di un bagnasciuga battuto dalle onde di un incontrollabile burrascoso progresso), verranno qui raccolte e proposte delle rare immagini, locandine d’epoca e quant’altro possa testimoniare l’indiscutibile e fervente attività economica svolta a Castellammare di Stabia, nei bei tempi che furono…

Maurizio Cuomo

Piazza Municipio (autore anonimo)

Piazza Municipio (autore anonimo)

Piazza Municipio (autore anonimo)

Fra gli anni dal 1803 al 1875-76, Piazza Municipio era delimitata dai fabbricati e dal mare. Da notare la cattedrale ancora senza la cupola e il convento di Santa Croce alle spalle; il palazzo Farnese a un sol piano; il palazzo del Seminario con la scarpata che toccava la banchina zi’ Catiello; lo stretto passaggio, divenuto, dopo la costruzione della villa Comunale, via Mazzini, col mare che lambiva il muro di contenimento, e con l’Ospedale San Leonardo che vi si affacciava.

Maurizio (foto D. Cuomo)

Scatti d’Autore: Maurizio Cuomo

Castellammare agli occhi di uno stabiese

Maurizio (foto D. Cuomo)

Maurizio (foto D. Cuomo)

“La migliore delle fotografie non potrà mai rendere la bellezza e lo splendore della mia amata Stabia!”,
con questa assoluta convinzione ritraggo in punta di piedi la mia città e i suoi dintorni…


Ultima immagine inserita

Stabia al Marinaio

Stabia al Marinaio


Brevissima selezione di scorci stabiesi ritratti da Maurizio Cuomo

(la galleria completa)

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Un Salone di Castellammare, foto archivio Liberoricercatore

Il barbiere

Il barbiere

di Giuseppe Zingone

Con o senza, due busti del Museo di Capodimonte

Con o senza, due busti del Museo di Capodimonte

E’ quasi un dubbio amletico verrebbe da dire, meglio radersi o curare barba e capelli, sono milioni gli uomini che si sono posti questa domanda sin dai tempi antichi. E’ chiaro che ognuno risponderà anche in base al patrimonio ereditato nel DNA che ci fa belli o meno, ma a dettare le regole di questo gioco, spesso è la moda del momento, Lo sanno bene i due busti che aprono l’articolo. Forse pensate che questo è un argomento lontano dai temi trattati da Libero ricercatore… Non è così! Si tratta di un vezzo propriamente maschile che appartiene ad ogni generazione ad ogni tempo ed anche a noi “maschietti” stabiesi.

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