Archivi tag: Maurizio Cuomo

Juve Stabia (by Liberoricercatore.it)

Juve Stabia: Bentornata in B

l’editoriale di Maurizio Cuomo

5 maggio 2019 – Quest’oggi con il cuore colmo di gioia tutta la Castellammare “sportiva” saluta il ritorno in B della Juve Stabia. Una gioia incredibile per i tifosi stabiesi che per manifestare il proprio coinvolgimento nella grande impresa del presidente Manniello & Co., hanno addobbato in gialloblu ogni angolo di Castellammare.

Juve Stabia (by Liberoricercatore.it)

Juve Stabia (by Liberoricercatore.it)

Per viscerale attaccamento ai colori cittadini, liberoricercatore non poteva esimersi dal commentare, a modo suo, l’impresa della compagine sportiva stabiese. Già ieri, nell’anniversario della spaventosa tragedia di “Superga“, abbiamo ricordato il cannoniere Romeo Menti, oggi nella giornata della “grande festa”, nella certezza sia da sprone e di buon auspicio, pubblichiamo una nuova “chicca” storica, rispolverando dagli archivi, un vecchio articolo di giornale (stralcio de: “Il Corriere dello Sport” del 26 marzo 1945), sul quale l’articolista rivelava una straordinaria indiscrezione riguardante una possibile venuta di Giuseppe Meazza allo Stabia. A seguire il trafiletto in questione:

Meazza allo Stabia

Meazza allo Stabia?

L’ingaggio del grande Meazza, purtroppo, non andò a buon fine, ma ciò, spero, faccia riflettere su come si pensava e si progettava in grande a quei tempi. Corsi e ricorsi storici… sogni sportivi che si spera e ci auguriamo di poter rivivere!

Per completezza descrittiva, e per non lasciare l’amaro in bocca ai nostri lettori più curiosi, poniamo in calce, anche il commento sportivo completo della bellissima vittoria per 3-1 del glorioso Stabia sul Napoli. Continua a leggere

La brocchetta delle Terme

Tiempe belle ‘e ‘na vota

“Tiempe belle ‘e ‘na vota, tiempe belle addó’ state? Vuje nce avite lassate, ma pecché nun turnate?”, parafrasando per intero il ritornello di una vecchia canzone di Aniello Califano, rimettiamo all’attenzione degli affezionati lettori la presente rubrica in cui vengono raccolti, numerosi documenti che testimoniano in modo semplice ed affascinante un passato stabiese non molto remoto. Un passato che sembra essere distante anni luce dai giorni nostri e dal nostro moderno modo di vivere (o sopravvivere) in una società sempre più frenetica e opprimente, che impone un modus vivendi affannoso e alla continua ricerca della modernità o di una acclamata effimera moda del momento. Al fine di salvaguardare, in una vera e propria “banca del ricordo”, il passato tracciato dai nostri padri (il cui solco, purtroppo, per i motivi di cui sopra, sembra svanire e perdersi come le tracce sulla sabbia di un bagnasciuga battuto dalle onde di un incontrollabile burrascoso progresso), verranno qui raccolte e proposte delle rare immagini, locandine d’epoca e quant’altro possa testimoniare l’indiscutibile e fervente attività economica svolta a Castellammare di Stabia, nei bei tempi che furono…

Maurizio Cuomo

La brocchetta delle Terme (foto Enzo Cesarano)

La brocchetta delle Terme (foto Enzo Cesarano)

La brocchetta delle Terme (foto Enzo Cesarano)

La brocchetta delle Terme (foto Enzo Cesarano)

 

La brocchetta delle Terme

“anni ’30”
( collezione Pio Natale )

Il Cristo Morto di Andrea Mantegna

Il Sacro Monte di Santa Maria della Pietà

a cura di Maurizio Cuomo

Nato con lo scopo precipuo del culto ai defunti e per i pietosi uffici funebri dei “confratelli”, nell’anno 1447, seppur in forma privata, venne istituito, al terziere di Scanzano, il “Sacro Monte di Santa Maria della Pietà”.

Il Cristo Morto di Andrea Mantegna

Sacro Monte di Santa Maria della Pietà (Il Cristo Morto di Andrea Mantegna)

Nelle prime Regole si legge che gli “incappucciati” (confratelli in camice bianco e mantellina nera, con le insegne della testa di morte), si radunavano nel luogo da loro eretto dall’alba al tramonto del sole, per recitare preci. Alla morte di un “fratello” gli infermieri si recavano nella sua abitazione, lo rivestivano di un camice bianco, l’avvolgevano in un lenzuolo di lino, fornito dal “Monte” per poi trasportarlo nella cripta per il canto dei salmi e la celebrazione della S. Messa. Continua a leggere

Il Santuario della Basilica di Pozzano

articolo a cura di Maurizio Cuomo

Il Santuario della Basilica di Pozzano

Il Santuario della Basilica di Pozzano (foto M. Cuomo)

In prossimità del rinomato Cantiere Navale stabiese, a ridosso della strada Panoramica che da Castellammare conduce a Sorrento, sorge (sulla omonima collina) il Santuario della Basilica di Pozzano. Probabilmente ciò che ha dato luogo al toponimo Pozzano, è il celebre pozzo (attualmente conservato nell’ipogèo della Basilica), nel quale fu rinvenuta la sacra tela con l’immagine della Madonna (secondo gli storici, opera risalente ad epoca compresa tra l’XI e il XIII secolo). Continua a leggere

lettere alla redazione

Lettere alla Redazione (anno 2018)

Lettere alla Redazione

Lettere alla Redazione


Martedì, 9 ottobre 2018  (prof. Gianfranco Vanacore)

Buongiorno, sono un docente di Tecnologi della Scuola Secondaria e sto realizzando con i ragazzi una ricerca sull’acqua e il nostro territorio per un progetto Erasmus. Vi sarei grato se poteste concederci liberatoria per l’utilizzo di foto tratte dal vostro bel sito, in particolare quelle relative alla sorgente dell’ Acqua Santa, a Faito, ovviamente citando la fonte.

Rimango a disposizione per chiarimenti. Gianfranco Vanacore.

LR risponde:

Gentile Prof. Vanacore, nessun problema, utilizzi tranquillamente le immagini. Oltre alla citazione di autore e fonte (veda modalità nel nostro disclaimer), quando il progetto verrà ultimato, vogliate usarci anche la cortesia di metterci a conoscenza di ulteriori info relative al lavoro effettuato dai ragazzi. In tal modo avrei piacere di pubblicizzarlo anche su liberoricercatore.it, a beneficio dei nostri lettori. La presente valga come liberatoria all’utilizzo delle immagini richieste.

Cordiali saluti. Maurizio Cuomo (Direttore Responsabile di LR)

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