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Riorganizzazione della Redazione

Comunicato

Castellammare di Stabia, lì 19 aprile 2017

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A far data dal 10 febbraio 2017, il dottor Giuseppe Plaitano,  lascia l’incarico di Collaboratore di Redazione di Liberoricercatore. Il Direttore Responsabile e la Redazione tutta, intendono rivolgere a Giuseppe il più sentito ringraziamento per il lavoro svolto, augurandogli il giusto raggiungimento dei propri fini.

Dopo il riassetto redazionale, si invitano quanti fossero interessati a collaborare con Liberoricercatore.it, o ricevere informazioni e notizie sui contenuti e l’operato del portale, a contattare esclusivamente la Redazione all’indirizzo e-mail: liberoricercatore@email.it

La Redazione, rinnovata, dal 10 febbraio 2017 è così composta:


Maurizio Cuomo

Maurizio Cuomo
Fondatore e Direttore Responsabile di Liberoricercatore.it

Giornalista pubblicista, iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti con tessera n° 146480. Appassionato ricercatore di storia e di tradizioni locali. E’ anche autore di NonSoloRisparmio.it (guida pratica sul risparmio).


Giovanni Grammegna

Giovanni Grammegna
Freelance Web Programmer

Esperto in programmazione avanzata html, conoscenze asp, aspx, php, css, data mining sql, mysql è webmaster e responsabile della messa online di liberoricercatore. Ama il ciclismo ed il podismo.


Ferdinando Fontanella
Collaboratore di Redazione

Naturalista e giornalista pubblicista, è laureato in Scienze della Natura, con specializzazione in Divulgazione naturalistica e Museologia scientifica, presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II.


Gaetano Fontana
Collaboratore di Redazione

Appassionato di immagini d’epoca di Castellammare è curatore di diverse rubriche, tra cui: “Le stampe antiche”, “Le navi varate a Castellammare”, “Emeroteca” e “Stabiae-book”.


Corrado di Martino
Collaboratore di Redazione

Autore di teatro e autore radiofonico; filmaker, narratore. E’ laureato in Scienze della Comunicazione, indirizzo Sociologia delle Comunicazioni. E’ laureato in Comunicazione d’Impresa e Comunicazione Pubblica; con specializzazione in Comunicazione Politica.


Vincenzo Cesarano
Collaboratore di Redazione

Appassionato di folklore, teatro e tradizioni locali. Amante della fotografia, è l’ideatore della rubrica “Banca della Memoria stabiese” ed autore di numerosi interessanti articoli a sfondo popolar-tradizionale.


Antonio Cimmino
Collaboratore di Redazione

Già dipendente del cantiere navale di Castellammare di Stabia, si interessa della storia delle navi militari ivi costruite dalla sua fondazione. Appassionato, della Marina Militare e della marittimità in genere. E’ socio della locale Associazione Nazionale Marinai d’Italia.


Giuseppe Zingone
Collaboratore di Redazione

Insegna a Roma, vive a Ladispoli, nutre molti interessi tra cui: la storia religiosa, l’arte, la fotografia e l’amore per la sua Castellammare di Stabia.


il Direttore Responsabile
Maurizio Cuomo

Censimento popolazione (anno 1874)

articolo di Maurizio Cuomo

Molto spesso, si sente dire che Castellammare (oggi, purtroppo, interessata da un costante e continuo declino), un tempo era il fiore all’occhiello del Regno, una città laboriosa e gioviale, residenza estiva del Re e della sua ricchissima corte, città dalle mille attrattive che deliziava per la quiete, il clima salubre, il mare, i monti e le sue acque, città che per le sue peculiarità, ha fatto innamorare: poeti, scrittori e pittori. Insomma un quadro idilliaco, dal quale si desume che la parola disoccupazione (problema angosciante di questi anni), in un tal luogo, era paragonabile ad una vera e propria eresia. Ebbene, con la presente pagina di storia, oggi, non offriamo al lettore solo la possibilità di immaginare, ma di constatare con dati alla mano, ciò che si faceva realmente nella Castellammare di Stabia ad un decennio dall’unificazione d’Italia.

Castellammare di Stabia: Censimento popolazione (anno 1874)

Castellammare di Stabia: Censimento popolazione (anno 1874)

Questo affascinante viaggio nel tempo alla riscoperta della Castellammare di Stabia del 1873, è lo specchio generale di una laboriosa popolazione che di lì a poco si apprestava ad affacciarsi al nuovo secolo. Lo spunto di ricerca ci viene offerto dal sig. Antonio Schettino, anch’egli appassionato di storia locale, che spontaneamente ha deciso di donare alla piccola biblioteca di liberoricercatore.it una pubblicazione(1) edita per Domenico Milone, allora segretario del Municipio di Castellammare di Stabia, che in ottemperanza al Regio Decreto del 4 aprile 1873 (numero 1363), eseguì il seguente, minuzioso, censimento.

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villa comunale

La Villa Comunale (ieri e oggi)

La Villa Comunale (ieri e oggi)

a cura di Maurizio Cuomo

villa comunale

villa comunale

Giusto per ricordare ed averne futura memoria, pubblichiamo una brochure, gentilmente messa a disposizione da Gaetano Fontana, con la quale veniva celebrata (il 2 ottobre 1999) la riapertura al pubblico della nostra Villa.

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La cabina Climatometrica in Villa Comunale

a cura di Maurizio Cuomo

La cabina climatometrica e meteorometrica nella villa comunale

( dedicata al caro amico Antonio Sessa, artista stabiese, profondo e sensibile )

Fra le attività promosse dall’Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo c’è da segnalare l’impianto, nella villa comunale, della cabina climatometrica e meteorometrica.

La Cabina climatometrica

La cabina climatometrica e meteorometrica nella villa comunale

Dopo la pubblicazione del Decreto 27 agosto 1960 n. 1042 del Presidente della Repubblica sul nuovo ordinamento delle Aziende, il locale Consiglio, che già veniva carezzando l’idea della necessità di dare a Castellammare “incremento all’Industria del sole e del clima, per la quale possediamo materiale incomparabile insieme alle numerose sorgenti di acque minerali ed ai nuovi Scavi di Stabiae”1, nella tornata del 12 dicembre 1960 procedette a deliberare gli impegni per l’impianto della cabina. Continua a leggere

  1. Così è testualmente detto nella deliberazione del Consiglio dell’Azienda in data 12 dicembre 1960

Antichi mestieri: ‘o muzzunaro

Antichi mestieri stabiesi

Conoscere il micro-passato (il normale quotidiano soggettivo) può essere utile a capire la crescita economica e culturale di una intera popolazione. Questa modesta ricerca degli antichi mestieri (estinti e sopravvissuti), potrebbe aiutare a delineare con più chiarezza una parte dimenticata di vita stabiese vissuta.

Maurizio Cuomo


‘o Muzzunaro

( a cura di Maurizio Cuomo )

'o Muzzunaro

‘o Muzzunaro

Quello del “Muzzunaro”, figura molto povera, operante nel recupero di tabacco (ricavato dalla raccolta di cicche di sigarette) da rivendere a basso costo, è oggi un mestiere poco ricordato ed in taluni casi addirittura dimenticato. Questa attività, effettuata essenzialmente per il bisogno di sopravvivere alla povertà, veniva svolta perlopiù da anziani e da scugnizzi di strada. Il recupero dei mozziconi di sigaretta, avveniva sia “a mano” (costringendo l’operatore di sorta a chinarsi in continuazione), o molto più agevolmente mediante un apposito bastone dalla punta acuminata. Continua a leggere