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Bagni di mare a Castellammare

articolo a cura di Maurizio Cuomo

Con gran piacere rispolveriamo un brevissimo brano dal titolo “Bagni di mare”, a firma di Catello Parisi, scritto nel lontano 1842 per il suo celebre “Cenno storico-Descrittivo della città di Castellammare di Stabia”. Dalla sua cronaca descrittiva, frammento di storia pregno di suggestione, possiamo solo immaginare, lo scenario del tempo e come potessero essere a quei tempi (limpide e salutari), le acque che bagnavano le coste stabiesi… un lontano ricordo, oggi offuscato dal tempo e inquinato dall’uomo.

Bagni di mare: bagnanti sul lungomare Garibaldi (anni '30)

Bagni di mare: bagnanti sul lungomare Garibaldi (anni ’30)

Bagni di mare1 – Quanto salutari siano i nostri bagni di mare il gran concorso e la valevole opinione di molti Sanitari professori nazionali ed esteri ne fanno fede. Forse le innumerevoli sorgenti di acque minerali che lungo il lido colle acque del mare si frammischiano rendono di tanto vantaggio. Molti bagni perciò sono durante state in differenti luoghi piantati cioè nella marina del Quartuccio2 – in quella del Gesù3 – nel vicolo della Cristallina4– e nella marina delle Calcaje5. Continua a leggere

  1. articolo tratto dal “Cenno storico-Descrittivo della città di Castellammare di Stabia” di Catello Parisi (anno 1842), Capo V (continuazione dell’attuale città di Castellammare, capitolo III (stabilimenti), paragrafo N (Bagni di mare), pagg. 70 e 71
  2. Arenile prospiciente alla Villa Comunale;
  3. specchio di mare che bagna la banchina all’altezza del Circolo Nautico;
  4. Piccola insenatura sabbiosa che tempo insisteva tra l’attuale fonte a mare dell’Acqua della Madonna ed il cantiere navale;
  5. Pozzano, zona bagno Conte per intenderci.

Stabia e ‘o cocco ammunnato e buono…

l’editoriale di Maurizio Cuomo

Non mi era mai capitato di scrivere nel giro di 24 ore due editoriali, in genere, nei limiti del possibile, per non annoiare, noi di liberoricercatore.it cerchiamo di variegare le argomentazioni proposte giornalmente nel nostro portale, e mi scuso con i lettori se per una volta monopolizzo le argomentazioni trattate con altri pensieri estemporanei, ma ciò è reso necessario per esortare ancora una volta, i colleghi giornalisti locali, a riflettere e soprattutto a rendersi asettici, unici e originali nei loro articoli, e di abbandonare l’andazzo giornalistico del momento (percorso a mo’ di gregge al pascolo).

Fonti alle Terme di Stabia (foto Enzo Cesarano)

Le fonti alle Antiche Terme di Stabia (foto Enzo Cesarano)

Sarà stata l’acqua fresca che finalmente ho potuto bere con emozione nuovamente dalle cannule delle Antiche Terme (che ripeto meritano tutto il nostro rispetto), o forse perché nel tempo, maturando esperienza, sto diventando più critico e lungimirante, non so… ma in questi giorni si è fortificata in me un’ulteriore certezza: per rivalorizzare e riqualificare Castellammare, la nostra terra, serve innanzitutto amore e rispetto!!! Continua a leggere

Checché se ne dica, ora la mescita è della cittadinanza!!!

Castellammare di Stabia, si riappropria delle sue acque

l’editoriale di Maurizio Cuomo

Aperiterme 3.0 (foto Giovanni Grammegna)

Aperiterme 3.0 (foto Giovanni Grammegna)

Senza voler entrare nel merito di chi sono le (trentennali) colpe, che fino a ieri, consegnavano alla cittadinanza, due importanti stabilimenti termali, letteralmente chiusi; fermo restando che siamo profondamente solidali con tutti i termali, che nel quotidiano sulla loro pelle, purtroppo, vivono la raccapricciante tragedia di aver perso il posto di lavoro (a loro, per quanto possa servire, vanno i nostri doverosi, sinceri auguri), nella piena convinzione che “Aperiterme 3.0“, evento pro cittadinanza, idealmente ha rappresentato un importante momento di aggregazione, di riqualificazione e di riacquisizione, e non una “festa” (così come l’aveva impropriamente definito il Sindaco, Nicola Cuomo nel suo comunicato stampa), in controtendenza con la stragrande maggioranza dei media locali, che a torto o a ragione hanno focalizzato la loro attenzione solo sui momenti di tensione e di protesta e sull’arrivo inaspettato della Juve Stabia (venuta a rinfrescarsi e a rifocillarsi dalle stanchezze del ritiro di Gubbio), quest’oggi, come giusto che sia, vorrei invece evidenziare e porre l’attenzione su ciò che di buono è emerso dalla serata di ieri. Continua a leggere

Cordoglio alla nostra Castellammare

editoriale di Maurizio Cuomo

“Qualsiasi forma di violenza, fisica o di natura intellettuale, va sempre e comunque condannata”. Con questo sano principio, che dovrebbe essere metabolizzato fino a divenire salda convinzione di tutti, apro questo brevissimo messaggio di cordoglio alla nostra Castellammare, città martoriata, vittima di continue, subdole violenze: un fiume di sangue e di dolore, che costantemente la danneggiano nell’immagine e nel concreto.

Castellammare: fiume di "sangue" e di dolore

Castellammare: fiume di “sangue” e di dolore

All’indomani degli incresciosi fatti che hanno visto protagonista il Sindaco Nicola Cuomo, vittima di aggressione, mentre operava un controllo, nell’assoluto disappunto, apro l’ennesimo amaro editoriale, frutto di considerazioni e personali riflessioni.

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Quisisana… terra di nessuno!

riflessioni e considerazioni sussurrate
di Maurizio Cuomo & Ferdinando Fontanella

Castellammare di Stabia – E’ una bellissima mattina di luglio, l’aria pregna di umidità altera l’indice di calore percepito, per evitare l’ennesima immancabile sudata, dovuta alla calura estiva, decido con mio figlio Domenico, di fare una passeggiata ai boschi di Quisisana, luogo ventilato ed ombreggiato, rinomato per la sua frescura, dove per antonomasia si sana corpo e mente. Da sempre affascinato dalla natura e mai sazio di conoscenza, volendo abbinare l’utile al dilettevole, contatto il nostro caro amico, Ferdinando Fontanella, naturalista stabiese, sempre pronto a dare una risposta a qualsivoglia quesito naturalistico. Nando, sempre e comunque disponibile alla divulgazione scientifica, nemmeno a dirlo, è già sul posto con Cichetta, una sua amica a quattro zampe (trovatella randagia di quartiere che lo segue ovunque) e ci dà appuntamento nei pressi di Fontana del Re.

Fontana del Re

Fontana del Re

Non sono un assiduo frequentatore di questo luogo, si e no, tra escursioni e qualche passeggiata salubre di buon mattino per la raccolta di funghi e castagne, mi reco nella selva dei boschi di Quisisana, non più di una diecina di volte l’anno. Giungiamo sul posto, ed in attesa di Nando, facciamo quattro passi. Sin da subito, però, qualcosa non quadra, Continua a leggere