La Stonehenge Stabiana
di Corrado Di Martino
A cadenza annuale il 21 dicembre, ora più, ora meno; si assiste al solstizio d’inverno. Il Sol – Stizio, momento in cui il sole sembra fermarsi, per poi riprendere la sua corsa verso il giorno più lungo o viceversa. Il fenomeno, ritarda di 6 ore anno per anno; ogni quattro, con l’anno bisestile vi si pone correzione convenzionalmente.
In antichità, grande importanza veniva conferita a questo fenomeno astronomico, addirittura c’era la credenza che il sole un volta tramontato, non ritornasse più a dare vita a colture e uomini.
Per quest’anno e fino al 2018, il solstizio cade il 21 dicembre. In molte parti del mondo, (ricorderete tutti Stonhenge, la località del Wiltshire, nota in tutto il mondo) e, in molte parti d’Italia, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, il fenomeno è noto, sentito e celebrato.
Ebbene, anche il Faito, ogni anno diviene sede di questo straordinario fenomeno naturale.
Solo grazie alla geniale intuizione del naturalista Nando Fontanella, che associando le note tratte da un testo antico tradotto dallo storico Giuseppe D’Angelo, è riuscito a dare motivazione scientifica a quello che sembra un evento sovrannaturale, un miracolo, “il solstizio d’inverno“; abbiamo potuto registrare e divulgare, il fenomeno di quella che potrebbe essere la Stonehenge Stabiana.
Il Molare, ci dice Fontanella, guardato dalla “grotta di San Catello“, intorno alle 9.20 e fino ad oltre le 10.00, e solo nei giorni dal 21 al 23 di dicembre, sembra diventare un cero ardente. Il cero ardente, per l’Anonimo Sorrentino, serviva a mostrare a San Catello e Sant’Antonino, dove erigere una chiesa in onore di San Michele Arcangelo; per il naturalista è semplicemente l’allineamento astronomico fra Sole e sommità del monte Gauro, che col suo avvallamento sembra la sommità di una candela accesa. Libero Ricercatore, il gruppo Escursionisti Stabiesi e la troupe de’ l’Altra Rete project, l’anno scorso, hanno filmato il fenomeno, e ne riportano un modesto contributo per quella che potrebbe essere, si ripete, la Stonehenge Stabiana.