si ringrazia il sig. Paolo Vollono e l’avv. Enzo Cannavale per la gentile ospitalità
Il sito ove sorge il fabbricato noto col nome di villa Cannavale in origine si chiamava salita Sciuscella, cambiato poi in via Cognulo (la villa era al n. 69), e infine via Cannavale n. 2. Del comprensorio, dopo diversi passaggi di proprietà, fra divisioni e suddivisioni, rimasero padroni i germani sig. Francesco e canonico Giuseppe Cannavale, che con atto del notaio Longobardi in data 3 ottobre 1849 se lo divisero secondo il piano di ripartizioni preparato dall’ing. Antonio Vitelli. Nella parte di sua proprietà il canonico volle erigere una cappella.
L’oratorio nella villa Cannavale nacque così contemporaneamente alla costruzione della villa, in proporzioni molto ridotte per ampiezza ed attrezzature.
Si deve al sig. Pasquale Cannavale, con l’assistenza dello zio canonico, la trasformazione con cui oggi si presenta, delle dimensioni di una vera e propria chiesetta, decorata in stile rinascimentale, col soffitto a botte, l’abside leggermente concava e le colonne a lesene. Continua a leggere