a cura di Antonio Ziino
Una mostra retrospettiva del pittore Giuseppe Bonito a Castellammare di Stabia
Una breve premessa il cortese lettore me la deve consentire, almeno per dire qualcosa, sia come ultimo arrivato, sia per ricordare che un cronista quasi sempre non scrive libri per trattare un argomento a sfondo divulgativo. E’ abituato a fare i conti con lo spazio disponibile di un giornale, dove è d’obbligo scrivere poco, chiaro e, soprattutto, con lo scopo di divulgare il più possibile una notizia o un argomento che, in tutti i casi, deve destare interesse. Devo confessare che ho poca dimestichezza con il computer e – orrore – “tifo” ancora per la macchina per scrivere. Tenuto poi conto che oggi tutti hanno fretta, un “pezzo” più è piccolo e più ha la possibilità di attirare lo sguardo del lettore. Ora, credo opportuno, visto che non lo faccio da qualche tempo, menzionare un illustre concittadino, Giuseppe Bonito, uno tra i migliori pittori del Settecento, che trova sempre degno spazio nelle Rassegne d’arte che il museo di Capodimonte, continua a dedicare, con successo, a noti artisti. Questa che segue è una breve “presentazione” che può essere utile ai giovani, senza alcuna pretesa, senza dare un carattere storico all’argomento – anche perché “storico” non sono – e anche perché ormai la nostra città è piena di storici molti dei quali sembrano dei veri e propri attaccabrighe. Continua a leggere