( articolo del dott. Ferdinando Fontanella )
Da qualche tempo durante le mie passeggiate mi capita di soffermarmi a pensare agli alberi, non tanto alla loro essenza biologica, quanto all’aspetto culturale. Un tempo tanto preziosi da essere considerati divinità, oggi invece quasi del tutto ignorati. Una domanda frulla spesso nella mia testa, è possibile considerare un albero al pari di un amico, ed è lecito soffrire per la sua morte o provare collera per il suo assassinio?
Voglio raccontarvi la storia vera di un vecchio albero che per anni è stato uno dei simboli della mia città. Leggete e poi rispondete, in cuor vostro, alle domande che pocanzi vi ho posto.
Con la sua possente chioma il vecchio platano della villa comunale ha protetto dal sole cocente intere generazioni, i rami nodosi Continua a leggere