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Suor Stefania Iorio

Grande tifosa della squadra di calcio del Napoli, la compianta suor Stefania Iorio dell’ordine delle Compassioniste, amava definirsi la prima suora tifosa d’Italia (essendo stata ospite in diverse trasmissioni televisive locali a carattere sportivo-calcistico). Estremamente innamorata della poesia, suor Stefania, ha partecipato a numerosi Concorsi poetici, ottenendo diversi attestati e premi. Poniamo alla vostra attenzione la poesia intitolata ” ‘O balcone mie “, premiata il 24/04/1990.

marine 97 fronte

‘O balcone mie

‘A fore a stu balcone
tengo tutta Castiellammare
annanze a mme!
Guardo ‘o Faito e dico:
“Comm’è bella sta muntagna
chi ‘a po’ maie spustà?”

Veco Puzzano e ‘nu vaso
manno pe’ tutte quante
a chella Maronna
ch’è ‘a mamma e tutte e mamme.

Si m’affaccio cchiù fore
veco ‘o cantiere e dico:
“Signò guardalo tu
e fa’ ca ‘o lavoro
nun manca a nisciuno cchiù!” Continua a leggere

Le sorgenti dell'Acqua della Madonna che con la loro forza sfociano nel mare, nonostante un contorno degradato. Se l'uomo non ha una visione e una cura delle cose è destinato alla rovina

Gilbert Paraschiva

“Caro Maurizio, il tuo sito (ti do del “TU” perché sei molto più giovane dei miei 2 figli) ricco di fotografie, mi ha riportato al passato, quando venivo a far rifornimento dell’Acqua della Madonna, ciò mi ha ispirato il SONETTO (dodecasillabo) che troverai in allegato… Spero che la lirica dedicata alla Città di Castellammare sia di tuo gradimento e… degli Stabiesi! Ti lascio con un abbraccio e… a ben presto leggerTi. Gilbert ( www.GilbertParaschiva.com )”.

Le sorgenti dell'Acqua della Madonna che con la loro forza sfociano nel mare, nonostante un contorno degradato. Se l'uomo non ha una visione e una cura delle cose è destinato alla rovina

Le sorgenti dell’Acqua della Madonna che con la loro forza sfociano nel mare, nonostante un contorno degradato. Se l’uomo non ha una visione e una cura delle cose è destinato alla rovina

Castellammare di Stabia

(Sonetto)

Com’ é buona l’acqua di ‘sta fontanella

Che, bevendola, disseta e ispira poesia,

tutta la città, nel complesso, è molto bella,

ispira canzoni… a chi ha fantasia!…

Col suo Vesuvio, pur visto da lontano,

carico di storia e pieno di bellezza,

t’incanta davvero e fa un effetto strano:

il panorama è certo la sua ricchezza! Continua a leggere

dott. Tullio Pesola

le poesie del dott. Tullio Pesola

Le acque delle sorgenti della nostra Città esistono, forse, da sempre, e da sempre continuano a donare benessere grazie alla loro naturalità ed alle particolari caratteristiche chimico-fisiche e batteriologiche che le rendono essenzialmente tollerabili ed apprezzate, nonché utilizzabili per fini terapeutici. Possiedono, infatti, svariate proprietà medicinali. Assunte nelle dosi consigliate da medici specialisti nel settore, producono ad organi o apparati effetti benèfici che si protraggono nel tempo.

L’Acquaiuolo – Raffaele Viviani

Che te fanno sti surgente!

Che via vai for’ ‘o Muolo
ca ‘ncè stev’albanno juorno!
Stev’ ‘a fil’ ‘e ll’acquaiuoli,
‘nnanz’ ‘e Terme e tutt’attuorno.

Accustat’a cant’ ‘e muro
‘e carrett’ ‘e damigiane.
Er’ancora tutt’oscuro,
secchi e imbuti dint’ ‘e mane.

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Eduardo Martone (Poetica stabiese)

Mi piacerebbe inserire in rubrica un’altra delle mie composizioni. Complimenti ancora per l’ottima tenuta del sito. 

Eduardo Martone

Villa Comunale e Corso Garibaldi anni '50

Villa Comunale e Corso Garibaldi anni ’50

Serata d’abbrile

Ho 16 anni e passeggio da solo al buio per il lungomare di Castellammare; il cielo è stellato, la luna piena, una musica struggente fa da sottofondo ai pensieri, una coppia di innamorati cercano in un vicolo solitario un posto dove appartarsi, un grillo canta…..come può non iniziare la danza della fantasia?
La luna ha sempre intrigato l’uomo ed è con lei che comincia un colloquio intimo che dura poco tempo perché una nuvola chiara copre la luna, i piedi ritornano sulla terra e la realtà riprende il posto che per pochi minuti aveva prestato alla fantasia.

‘Nta ll’onne ‘e ‘stu mare ‘ncantato,
se specchiano stelle e lampare!
Ch’addore! Che cielo affatato!
… Che bella ch’è Castiellammare!

E chesta serata d’abbrile?
Che luna!…Che cielo stellato!
Pe’ ll’aria ‘na musica doce
‘o core me fa ‘ntennerì. Continua a leggere

Michele Schiavone

Invio in allegato un mio componimento su Stabia, degli anni che furono.

Distinti saluti.
Michele Schiavone

Marina di Castellammare di Stabia

Marina di Castellammare di Stabia

Stabia antica

L’odore di salsedine e di legno,
ti dava dell’estate la presenza.
Di sabbia ti facevi il tuo bel regno
e di bambino avevi l’innocenza.

Turisti con gli accenti più diversi,
bicchieri d’acqua pura hanno colmato.
Acqua di odori e gusti adesso versi,
in quelle terme vanto del passato. Continua a leggere