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Salviamo le “Fontane del Re”

( Il nostro appello a tutti gli stabiesi DOC )

“Funtane r’‘o Rre, luoghi di memoria e di storia e perché no di racconti, di leggende e di ragazze bellissime venute non si sa da dove… dicono, forse dall’acqua fresca di questa fontana circondata da una vasca bellissima in un prato poco ombreggiato… un raggio di sole illumina e riscalda le nudità di una fanciulla bionda che danza circondata da farfalle che ne vogliono assaggiare l’essenza, si perchè è un fiore mai visto da queste parti e si distingue in un tappeto di ciclamini, ora il prato profuma e sorprende i tanti visitatori del parco e questo pomeriggio caldo t’invita a riposare sotto gli alberi fronzuti e la fontana canta col suo getto d’acqua limpida che arriva fino ai primi rami degli alti castagni, in lontananza come un coro si sentono versi di ieri, ma sempre attuali, perchè inneggiano all’amore e alla natura… intanto è tramonto. Laggiù il vulcano ha messo il suo sombrero su un volto che ha preso tanto sole, ora risplende di più in questa notte con una luna che ha preso il suo turno di riposo”.

(Nello Lascialfari).

Fontane del Re

Le Fontana del Re – cartolina d’epoca (coll. Enzo Cesarano)

Fontana del Re

Una rarissima immagine di Fontana del Re (coll. G. Plaitano)

Il F.A.I. (Fondo per l’Ambiente Italiano), ha indetto il 6° Censimento Nazionale denominato “I luoghi del Cuore”.
L’affezionato lettore che ci segue già da qualche anno, di certo ricorderà il nostro appello “Salviamo Fontana del Re”, fatto nel 2008 (che concorreva al 4° censimento), ebbene in quella occasione riuscimmo a sensibilizzare, e non poco, l’opinione pubblica raggiungendo, con le nostre sole forze, un buon posizionamento a livello nazionale (26° su diverse migliaia di obiettivi proposti), l’ottimo posizionamento, però, sortì un nulla di fatto (il regolamento prevedeva il recupero dei primi tre obiettivi classificati), esito che lasciò un po’ di amaro (noi ci credevamo veramente!).

Quest’anno si ripresenta la medesima occasione, con la semplice differenza che stavolta siamo in tanti e sicuramente più consapevoli e forti.

Salviamo le Fontane del Re

Salviamo le Fontane del Re

 

L’appello viene oggi riproposto da un pool di associazioni cittadine, forti e grintose, eccole a seguire:

Amici della Filangieri
Ars Nea – Didattica e Cultura
Associazione Commercianti Stabiesi
CAI (sezione di Castellammare di Stabia)
CPS
Demograssic
Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio
Garden Club
Lab e20
Legambiente circolo Woodwardia
Legambiente circolo GEN
Lion Club Castellammare di Stabia Host
Lion Club Castellammare di Stabia Terme
Leo Club Castellammare di Stabia Terme
Leo Club Castellammare di Stabia Plinio Seniore
Rotaract Castellammare – Sorrento

Come ben capirete, noi di “Libero Ricercatore” non potevamo esimerci dal collaborare per cui ritenendo la suddetta una validissima opportunità, abbiamo sin da subito, appoggiato il progetto di segnalare (nuovamente) le “Fontane del Re”, come luogo della nostra memoria che dai fasti è passato all’abbandono per poi, purtroppo, giungere ai giorni nostri letteralmente in rovina (questa spettacolare opera di fattura borbonica risulta deturpata dalla presenza di: scritte, grafiti a pittura, tracce deleterie del tempo e dell’incuria, fogliame, lattine vuote, bottigliette ed erbacce), uno stato di incuria tale da offendere l’immagine di un luogo celebre dai nobili trascorsi.

Fontana del Re

Fontana del Re: dallo splendore alle attuali condizioni (foto M. Cuomo)

Certi che tale scelta possa essere condivisa da tutti gli stabiesi che amano Castellammare, facciamo quindi appello alla innata sensibilità ed invitiamo tutti i nostri lettori ad investire appena due minuti per la compilazione del form pubblicato sul sito degli organizzatori:

http://www.iluoghidelcuore.it/boschi-di-quisisana-le-fontane-del-re

Nella speranza che il presente appello possa essere preso in seria considerazione, si coglie l’occasione per ringraziare tutti coloro che vorranno adoperarsi per la causa. Ricordate il vostro contributo è di fondamentale importanza ed è particolarmente gradita la divulgazione della presente iniziativa a parenti e a conoscenti (con il tuo voto ed il “passaparola” possiamo fare la differenza!).

N.B.: se la compilazione del form viene eseguita correttamente, l’esito positivo dell’invio dei dati, verrà confermato in brevissimo tempo con la ricezione di una e-mail contenente i ringraziamenti di un responsabile del F.A.I., nulla ricevendo vi preghiamo di ripetere l’operazione (ciò perché siamo consapevoli che anche un solo voto nullo, può essere determinante ai fini della classifica finale).

A seguire rispolveriamo qualche articolo d’archivio della nostra rassegna stampa, gli articoli furono pubblicati su alcuni quotidiani locali in occasione del 4° censimento nazionale FAI:

"Metropolis" (13 giugno 2008)

Stralcio di articolo a firma del giornalista Giovanni Santaniello, tratto dal giornale “Metropolis” (13 giugno 2008).

"Roma" (15 giugno 2008)

Stralcio di articolo a firma del giornalista Pasquale Cesarano, tratto dal giornale “Roma” (15 giugno 2008).

"Cronache di Napoli" (17 giugno 2008)

Stralcio di articolo, tratto dal giornale “Cronache di Napoli” (17 giugno 2008).

"Il Mattino" (18 giugno 2008)

Stralcio di articolo, tratto dal giornale “Il Mattino” (18 giugno 2008).

Gazzettino Vesuviano" (19 giugno 2008)

Fontana del Re: stralcio di articolo, tratto dal giornale “Il Gazzettino Vesuviano” (19 giugno 2008).

Alcuni contenuti relativi a “Fontana del Re”:

Quisisana, paradiso verde (articolo anni ’30)

Un Editto promulgato a Quisisana testimonia l’importanza del luogo

Le foto d’epoca della sig.ra Francesca Tramparulo (rif.: 09/07/2008)

La lettera dattiloscritta dello stabiese Mino de Dilectis

 

 

 

 

Sebastiano Cascone

(breve biografia a cura del dott. Corrado di Martino)

Un incontro quasi casuale, e solo perché noi viviamo per caso(1), mi ha portato ad incontrare un musicista, stabiese come me, stabiese come voi, dalle rare capacità compositive ed interpretative.
Un amico comune, Pio Negri, ci ha presentati; una conoscenza casuale mi ha permesso di scovare un talento, temo, ai più sconosciuto. Sebastiano Cascone, stabiese DOC è nato nella Città delle Acque il 7 febbraio del 1970. Viene avviato da piccolo allo studio del pianoforte su espresso desiderio della madre; lui stesso dichiarerà che all’inizio avrebbe preferito correr via insieme ai compagni di scuola a giocare ora a mosca cieca, ora a nascondino, ora a tirar calci ad un pallone.

Sebastiano Cascone

Sebastiano Cascone, in una visita agli studi Elios Registrazioni di Castellammare di Stabia

Col tempo però, musica e talento hanno compiuto l’opera, Sebastiano inizia un intenso rapporto con la musica classica; conseguendo nel 1992 il Diploma in Pianoforte presso il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino. Nel 1993, ottiene il Diploma di Alto Perfezionamento di Pianoforte con il M° Aldo Ciccolini presso l’Accademia Musicale “Mugi” di Roma. Seguono, gli studi di Didattica della Musica, di Composizione e Clavicembalo, compiuti nel 1998. In virtù della sua indiscussa bravura, gira i teatri italiani e stranieri come pianista e accompagnatore lirico. A partire dal 1995 perfeziona il suo livello artistico, integrandolo con corsi di formazione quali quelli di: esperto in Musica – Relazione – Integrazione; esperto in Animazione e Didattica Musicale; esperto in Metodologia Kodaly; esperto in Educazione al Suono e alla Musica; esperto in Pedagogia musicale e Didattica delle percussioni; esperto in Musicoterapia; esperto in Metodologia e Pratica dell‘Orff – Schulwerk; esperto in Tecniche di Rilassamento per Musicisti; esperto in LIS – Linguaggio Internazionale dei Segni; esperto in Metodologia Dalcroze e Gordon; esperto in MusicoArteTerapia.
Potendo contare sulla preziosa guida del M° Campanino, svolge correntemente la sua attività di accompagnatore lirico, alternata a quella di concertista presso le più note strutture alberghiere della Costiera Sorrentina.

Sebastiano Cascone

Sebastiano Cascone

Il primo desiderio vissuto fin ad allora solo nei sogni, si realizza nel 2007, quando pubblica il primo album della sua carriera: “Sorridere ad un sogno”.
Il 1° febbraio del 2013, nell’ambito della mostra ROCK al PAN (Palazzo della Arti di Napoli), viene pubblicato in anteprima mondiale “Acquaria” il secondo album del grande pianista stabiese.
Goccia dopo goccia; respiro dopo sospiro; fra una lacrima sospinta dalla brezza marina; il Maestro Cascone, quasi non bastassero gli 88 tasti ora bianchi, ora neri, di un pianoforte, trae energia dall’aria e sostanza dall’acqua per creare “Acquaria” un viaggio onirico prima nel suo cuore poi in quello dell’ascoltatore.

Acquaria

Acquaria

Il disco, edito dalla VERADEIS, distribuito dalla IRD, è reperibile in tutte le librerie Feltrinelli, ma può essere acquistato anche on line al seguente indirizzo:

http://www.jazzos.com/detail0.php?prod=VER0027&cat=CDNEW

 

Al seguente link ( Volo libero ) potete ascoltare un saggio della sua bravura.

Buon ascolto!!!

 

Note:
(1) Non c’è da meravigliarsi che il caso possa tanto su di noi, dato che noi viviamo per caso (Michel de Montaigne).

Depositi e Commissionari S. Scelzo e & C.

Tiempe belle ‘e ‘na vota

“Tiempe belle ‘e ‘na vota, tiempe belle addó’ state? Vuje nce avite lassate, ma pecché nun turnate?”, parafrasando per intero il ritornello di una vecchia canzone di Aniello Califano, rimettiamo all’attenzione degli affezionati lettori la presente rubrica in cui vengono raccolti, numerosi documenti che testimoniano in modo semplice ed affascinante un passato stabiese non molto remoto. Un passato che sembra essere distante anni luce dai giorni nostri e dal nostro moderno modo di vivere (o sopravvivere) in una società sempre più frenetica e opprimente, che impone un modus vivendi affannoso e alla continua ricerca della modernità o di una acclamata effimera moda del momento. Al fine di salvaguardare, in una vera e propria “banca del ricordo”, il passato tracciato dai nostri padri (il cui solco, purtroppo, per i motivi di cui sopra, sembra svanire e perdersi come le tracce sulla sabbia di un bagnasciuga battuto dalle onde di un incontrollabile burrascoso progresso), verranno qui raccolte e proposte delle rare immagini, locandine d’epoca e quant’altro possa testimoniare l’indiscutibile e fervente attività economica svolta a Castellammare di Stabia, nei bei tempi che furono…

Maurizio Cuomo

Depositi e Commissionari S. Scelzo e & C.

Depositi e Commissionari S. Scelzo e & C.

Depositi e Commissionari S. Scelzo e & C. (cartolina postale intestata)
( collezione privata Maurizio Cuomo )

Farmacie stabiesi di turno nel 1968

Tiempe belle ‘e ‘na vota

“Tiempe belle ‘e ‘na vota, tiempe belle addó’ state? Vuje nce avite lassate, ma pecché nun turnate?”, parafrasando per intero il ritornello di una vecchia canzone di Aniello Califano, rimettiamo all’attenzione degli affezionati lettori la presente rubrica in cui vengono raccolti, numerosi documenti che testimoniano in modo semplice ed affascinante un passato stabiese non molto remoto. Un passato che sembra essere distante anni luce dai giorni nostri e dal nostro moderno modo di vivere (o sopravvivere) in una società sempre più frenetica e opprimente, che impone un modus vivendi affannoso e alla continua ricerca della modernità o di una acclamata effimera moda del momento. Al fine di salvaguardare, in una vera e propria “banca del ricordo”, il passato tracciato dai nostri padri (il cui solco, purtroppo, per i motivi di cui sopra, sembra svanire e perdersi come le tracce sulla sabbia di un bagnasciuga battuto dalle onde di un incontrollabile burrascoso progresso), verranno qui raccolte e proposte delle rare immagini, locandine d’epoca e quant’altro possa testimoniare l’indiscutibile e fervente attività economica svolta a Castellammare di Stabia, nei bei tempi che furono…

Maurizio Cuomo

Farmacie stabiesi di turno nel 1968

Farmacie stabiesi di turno nel 1968

Farmacie stabiesi di turno nel 1968

Farmacie stabiesi di turno nel 1968

Calendarietto: Farmacie stabiesi di turno nel 1968
( collezione privata Maurizio Cuomo )

Bollino Farmacia Del Gaudio

Tiempe belle ‘e ‘na vota

“Tiempe belle ‘e ‘na vota, tiempe belle addó’ state? Vuje nce avite lassate, ma pecché nun turnate?”, parafrasando per intero il ritornello di una vecchia canzone di Aniello Califano, rimettiamo all’attenzione degli affezionati lettori la presente rubrica in cui vengono raccolti, numerosi documenti che testimoniano in modo semplice ed affascinante un passato stabiese non molto remoto. Un passato che sembra essere distante anni luce dai giorni nostri e dal nostro moderno modo di vivere (o sopravvivere) in una società sempre più frenetica e opprimente, che impone un modus vivendi affannoso e alla continua ricerca della modernità o di una acclamata effimera moda del momento. Al fine di salvaguardare, in una vera e propria “banca del ricordo”, il passato tracciato dai nostri padri (il cui solco, purtroppo, per i motivi di cui sopra, sembra svanire e perdersi come le tracce sulla sabbia di un bagnasciuga battuto dalle onde di un incontrollabile burrascoso progresso), verranno qui raccolte e proposte delle rare immagini, locandine d’epoca e quant’altro possa testimoniare l’indiscutibile e fervente attività economica svolta a Castellammare di Stabia, nei bei tempi che furono…

Maurizio Cuomo

Bollino Farmacia Del Gaudio

Bollino Farmacia Del Gaudio

Bollino Farmacia Del Gaudio (finto tessuto – cm 3×3)
( collezione privata Maurizio Cuomo )